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Tobias Kaspar – The Street
THE STREET di Tobias Kaspar è un’opera d’arte, una finzione, una messa in scena, una performance, una manipolazione: una strada commerciale ricostruita negli Studios di Cinecittà e utilizzata come spazio per una mostra. Questo progetto è la risposta dell’artista all’invito, avanzato dall’Istituto Svizzero nel 2014, di verificare la potenzialità dell’arte e la sua l’efficacia nel ridefinire le istituzioni forzandone i limiti
Comunicato stampa
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THE STREET di Tobias Kaspar è un’opera d’arte, una finzione, una messa in scena, una performance, una manipolazione: una strada commerciale ricostruita negli Studios di Cinecittà e utilizzata come spazio per una mostra. Questo progetto è la risposta dell’artista all’invito, avanzato dall’Istituto Svizzero nel 2014 di verificare la potenzialità dell’arte e la sua l’efficacia nel ridefinire le istituzioni forzandone i limiti.
A partire da uno dei set all’aperto di Cinecittà – la raffigurazione di un isolato noto per aver accolto, tra le altre, la Broadway di Gangs of New York (Martin Scorsese, 2002) – Kaspar costruisce e immagina una strada all’interno della quale le consuetudini e le dinamiche del mondo dell’arte contemporanea si combinano con le strutture produttive dell’industria cinematografica.
Le diverse scenografie, realizzate nel corso degli anni in un luogo memorabile della produzione filmica made in italy, compongono un collage di frammenti urbani che Kaspar accosta alle sue opere e al suo immaginario artistico. L’architettura, tanto solida quanto immateriale, del mondo dell’arte si misura con la finzione cinematografica e i suoi apparati effimeri (arredi scenici, impalcature, quinte e fondali) evidenziando le differenze e le somiglianze, moltiplicando i significati e svelandone i meccanismi di produzione di valore e di senso.
Attraverso un complesso piano artistico e drammaturgico, gesti di appropriazione e sottili citazioni che guardano alla storia dell’arte e al cinema, Kaspar propone al pubblico delle ipotesi, delle fughe narrative e degli stati di spaesamento che estendono il paradosso dell’artificio alla realtà e alla città di Roma con le sue contraddizioni e la sua caratteristica sovrapposizione di vita quotidiana, storia e rappresentazione.
All’interno di THE STREET una finestra posticcia di un negozio anni Trenta diventa la vetrina funzionante di un bookstore dove l’abituale display di libri, giornali, cartoline e oggetti vari è mimeticamente combinato con gli ephemera provenienti da precedenti lavori dell’artista. Dove ieri abitava la finzione filmica della New York di metà Ottocento diretta da Martin Scorsese, con tanto di attori, comparse e maestranze, oggi c’è il mondo dell’arte con i suoi protagonisti, i suoi rituali, le sue discordanze, i fantasmi dell’immaginario pop, la realtà e la finzione.
In questo luogo, che fa riferimento al reale, ma dove si producono fantasie, lo svolgimento instabile di un evento unico incontra la ferma scrittura dell’immaginazione. Questa complessa, a volte ironica o autoironica combinazione di immagini, oggetti e situazioni, si ripete in più atti di un programma, articolato in un solo giorno, al centro del quale c’è il prima e il dopo di una mostra d’arte di Tobias Kaspar.
Tobias Kaspar (Basilea, 1984. Vive a Roma) ha fondato nel 2012 una propria linea di jeans omonima ed è cofondatore di Provence, magazine dedicato al tempo libero e pubblicato in otto numeri. Nel 2015 ha aperto il Toby’s Tristram Shandy Shop a Berlino e ha partecipato alla Berlin Esoteric Fair. Dal 2014 lavora a THE STREET. Le sue opere sono spesso concepite come progetti complessi e articolati, tra cui Lumpy Blue Sweater (2010), Bodies in the Backdrop (2012), The Bling Ring (2013), Friends, Lovers & Financiers (2014) e Two Cities - Two Lives (2015).
Il suo lavoro è stato presentato in varie istituzioni tra le quali: Museum of Modern Art in Warsaw (2016), Wattis Institute for Contemporary Art, San Francisco (2015), Solo Shows, São Paulo (2015), CAFAM Biennale, Beijing (2014), Kunsthalle Wien (2014), Kunsthalle St. Gallen (2014), Midway Contemporary Art, Minneapolis (2013), Artists Space, New York (2013), Palais de Tokyo, Paris (2012), Kunsthalle Zürich (2011), Kunsthalle Basel (2011), Kunsthaus Bregenz (2011), Künstlerhaus Stuttgart (2010).
Prodotto da: Istituto Svizzero di Roma
Partner del progetto: Cinecittà Studios; Cinecittà si Mostra; Kanton Basel-Stadt
Media partner: NERO
Con la collaborazione di: American Academy in Rome; Fusioni d’Arte 3V, Origgio; Dordas Flowers, Roma; Galerie Peter Kilchmann, Zürich; Kunstbetrieb, Münchenstein; Mèzzi, Roma; Sartoria Attilio Roncaccia, Roma; Jakob Schläpfer AG, St.Gallen; Galerie Silberkuppe, Berlin; Fabio Quaranta, Roma.
A partire da uno dei set all’aperto di Cinecittà – la raffigurazione di un isolato noto per aver accolto, tra le altre, la Broadway di Gangs of New York (Martin Scorsese, 2002) – Kaspar costruisce e immagina una strada all’interno della quale le consuetudini e le dinamiche del mondo dell’arte contemporanea si combinano con le strutture produttive dell’industria cinematografica.
Le diverse scenografie, realizzate nel corso degli anni in un luogo memorabile della produzione filmica made in italy, compongono un collage di frammenti urbani che Kaspar accosta alle sue opere e al suo immaginario artistico. L’architettura, tanto solida quanto immateriale, del mondo dell’arte si misura con la finzione cinematografica e i suoi apparati effimeri (arredi scenici, impalcature, quinte e fondali) evidenziando le differenze e le somiglianze, moltiplicando i significati e svelandone i meccanismi di produzione di valore e di senso.
Attraverso un complesso piano artistico e drammaturgico, gesti di appropriazione e sottili citazioni che guardano alla storia dell’arte e al cinema, Kaspar propone al pubblico delle ipotesi, delle fughe narrative e degli stati di spaesamento che estendono il paradosso dell’artificio alla realtà e alla città di Roma con le sue contraddizioni e la sua caratteristica sovrapposizione di vita quotidiana, storia e rappresentazione.
All’interno di THE STREET una finestra posticcia di un negozio anni Trenta diventa la vetrina funzionante di un bookstore dove l’abituale display di libri, giornali, cartoline e oggetti vari è mimeticamente combinato con gli ephemera provenienti da precedenti lavori dell’artista. Dove ieri abitava la finzione filmica della New York di metà Ottocento diretta da Martin Scorsese, con tanto di attori, comparse e maestranze, oggi c’è il mondo dell’arte con i suoi protagonisti, i suoi rituali, le sue discordanze, i fantasmi dell’immaginario pop, la realtà e la finzione.
In questo luogo, che fa riferimento al reale, ma dove si producono fantasie, lo svolgimento instabile di un evento unico incontra la ferma scrittura dell’immaginazione. Questa complessa, a volte ironica o autoironica combinazione di immagini, oggetti e situazioni, si ripete in più atti di un programma, articolato in un solo giorno, al centro del quale c’è il prima e il dopo di una mostra d’arte di Tobias Kaspar.
Tobias Kaspar (Basilea, 1984. Vive a Roma) ha fondato nel 2012 una propria linea di jeans omonima ed è cofondatore di Provence, magazine dedicato al tempo libero e pubblicato in otto numeri. Nel 2015 ha aperto il Toby’s Tristram Shandy Shop a Berlino e ha partecipato alla Berlin Esoteric Fair. Dal 2014 lavora a THE STREET. Le sue opere sono spesso concepite come progetti complessi e articolati, tra cui Lumpy Blue Sweater (2010), Bodies in the Backdrop (2012), The Bling Ring (2013), Friends, Lovers & Financiers (2014) e Two Cities - Two Lives (2015).
Il suo lavoro è stato presentato in varie istituzioni tra le quali: Museum of Modern Art in Warsaw (2016), Wattis Institute for Contemporary Art, San Francisco (2015), Solo Shows, São Paulo (2015), CAFAM Biennale, Beijing (2014), Kunsthalle Wien (2014), Kunsthalle St. Gallen (2014), Midway Contemporary Art, Minneapolis (2013), Artists Space, New York (2013), Palais de Tokyo, Paris (2012), Kunsthalle Zürich (2011), Kunsthalle Basel (2011), Kunsthaus Bregenz (2011), Künstlerhaus Stuttgart (2010).
Prodotto da: Istituto Svizzero di Roma
Partner del progetto: Cinecittà Studios; Cinecittà si Mostra; Kanton Basel-Stadt
Media partner: NERO
Con la collaborazione di: American Academy in Rome; Fusioni d’Arte 3V, Origgio; Dordas Flowers, Roma; Galerie Peter Kilchmann, Zürich; Kunstbetrieb, Münchenstein; Mèzzi, Roma; Sartoria Attilio Roncaccia, Roma; Jakob Schläpfer AG, St.Gallen; Galerie Silberkuppe, Berlin; Fabio Quaranta, Roma.
11
marzo 2016
Tobias Kaspar – The Street
11 marzo 2016
arte contemporanea
performance - happening
performance - happening
Location
CINECITTA’ STUDIOS
Roma, Via Tuscolana, 1055, (Roma)
Roma, Via Tuscolana, 1055, (Roma)
Biglietti
È necessaria la conferma della partecipazione entro giovedì 10 marzo 2016
Orario di apertura
dalle 16 alle 24
Vernissage
11 Marzo 2016, ore 16
Autore