Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
No(w) regrets
In questa esposizione Alessandro Calizza, Cristiano Carotti, Marco Piantoni e Desiderio ci dimostrano come si possa andare “oltre” partendo dal “classico”, dalla tradizione artistica(sia da un punto di vista iconografico che tecnico) rinnovando il passato, senza però rinnegarlo o rimpiangerlo passivamente. Dettato da un simile proposito, si delinea il profilo di un vero e proprio gruppo, chiamato “ULTRA”, avente una direzione comune ma con diverse sfaccettature
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il 17 marzo, alle ore 18, presso il MLAC – Museo Laboratorio d’Arte Contemporanea dell’Università
di Roma La Sapienza, inaugurerà la mostra NO(W) REGRETS. L’esposizione, curata da Tommaso
Zijno, intende porre l’attenzione sulla situazione attuale dell’arte contemporanea e della società in cui
si inserisce, partendo da un confronto con il passato ma senza timori reverenziali. Il nome della
mostra scaturisce difatti da un gioco di parole basato sull’espressione inglese “no regrets”, ovvero
“nessun rimpianto”. Il “now” rimanda alla nostra attualità e alla condizione in cui versa l'arte di oggi,
sempre più orientata alla pura forma e costretta nel rimpianto di un passato idealmente inarrivabile,
piuttosto che all'assimilazione e al superamento delle antiche consuetudini. In questa esposizione
Alessandro Calizza, Cristiano Carotti, Marco Piantoni e Desiderio ci dimostrano come si possa
andare “oltre” partendo dal “classico”, dalla tradizione artistica(sia da un punto di vista iconografico
che tecnico) rinnovando il passato, senza però rinnegarlo o rimpiangerlo passivamente. Dettato da
un simile proposito, si delinea il profilo di un vero e proprio gruppo, chiamato “ULTRA”, avente una
direzione comune ma con diverse sfaccettature.
In questo processo di “rinnovamento”, i quattro artisti, pongono l'attenzione su temi attuali, come
il rapporto tra l'odierna società dei consumi e i valori delle culture passate, che, ora più che mai,
tendono a scomparire. Attraverso una serie di opere pittoriche e di installazioni, puntano così a far
riflettere sulla caducità della parola “modernità”, divenuta al giorno d’oggi sinonimo di decadenza per
l'inarrestabile bramosia di fagocitare senza attenzione le tradizioni antiche, estinguendone così il
senso e prevaricando il loro tramandarsi. I quattro del progetto ULTRA utilizzano icone e simboli
della nostra cultura, rileggendoli in una chiave innovativa, veicolata da una corroborante potenza
espressiva, per sottolineare come la nostra epoca stia di fatto distruggendo quanto di bello e
importante sia stato conquistato nelle epoche passate. Il tutto veicolato da cromatismi al limite del
kitsch che violentano lo spazio circostante e attraggono il visitatore in un mondo altro, fatto di
scheletri fosforescenti, statue in liquefazione e personaggi surreali.
ULTRA
Il progetto ULTRA si compone per la prima volta in occasione della mostra NO(W) REGRETS e lega
assieme le poliedriche personalità di quattro artisti che risultano tra loro complementari: Cristiano
Carotti, con il suo stile “espressionista”, realizza opere ed istallazioni dal forte impatto comunicativo;
Marco Piantoni propone opere concettuali, permeate da una pungente analisi socio-economica della
cultura odierna; Alessandro Calizza crea tele e sculture con un approccio più “Pop” e classico,
utilizzando però tinte e temi attuali, espressi attraverso una ricca sperimentazione di tecniche e
materiali; Desiderio parte dall'illustrazione, esplorando diversi medium artistici ed eccellendo nelle
tecniche grafiche e pittoriche. Insieme costituiscono un team culturalmente ed artisticamente
completo, in grado di lavorare in maniera coesa per risolvere l’imperitura questione del come, l’arte di
oggi, possa superare quella di ieri. Per trovare risposta ad una simile domanda, occorre rivolgersi ad
una coscienza comune, esemplificata solo in minima parte da ciò che troviamo esposto in questa
mostra. Il resto spetta a chi, confrontandosi con ciò che vede intorno, riesce ad individuare un punto
comune da cui l'arte contemporanea debba ripartire per andare “oltre”, senza rinnegare sé stessa e
tornando ad essere uno strumento di analisi e critica della realtà che la circonda.
Programma
Giovedì 17 marzo
Ore 17:00
-
Opening per la stampa
-
Ore 18
Apertura al pubblico ed inaugurazione della mostra NO(W) REGRETS
Palazzo del Rettorato – primo piano. Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma
A cura di Tommaso Zijno
Presso il MLAC – Museo Laboratorio d’Arte Contemporanea - Sapienza Università di Roma
Ingresso gratuito
-
Durata: dal 17 al 31 marzo 2016
Orari: lunedì-venerdì ore 14.00 – 19.00
-
Info e contatti:
E-mail: museomlacsapienza@gmail.com
Facebook: MLAC - Museo Laboratorio di Arte Contemporanea
Twitter: @museomlac
di Roma La Sapienza, inaugurerà la mostra NO(W) REGRETS. L’esposizione, curata da Tommaso
Zijno, intende porre l’attenzione sulla situazione attuale dell’arte contemporanea e della società in cui
si inserisce, partendo da un confronto con il passato ma senza timori reverenziali. Il nome della
mostra scaturisce difatti da un gioco di parole basato sull’espressione inglese “no regrets”, ovvero
“nessun rimpianto”. Il “now” rimanda alla nostra attualità e alla condizione in cui versa l'arte di oggi,
sempre più orientata alla pura forma e costretta nel rimpianto di un passato idealmente inarrivabile,
piuttosto che all'assimilazione e al superamento delle antiche consuetudini. In questa esposizione
Alessandro Calizza, Cristiano Carotti, Marco Piantoni e Desiderio ci dimostrano come si possa
andare “oltre” partendo dal “classico”, dalla tradizione artistica(sia da un punto di vista iconografico
che tecnico) rinnovando il passato, senza però rinnegarlo o rimpiangerlo passivamente. Dettato da
un simile proposito, si delinea il profilo di un vero e proprio gruppo, chiamato “ULTRA”, avente una
direzione comune ma con diverse sfaccettature.
In questo processo di “rinnovamento”, i quattro artisti, pongono l'attenzione su temi attuali, come
il rapporto tra l'odierna società dei consumi e i valori delle culture passate, che, ora più che mai,
tendono a scomparire. Attraverso una serie di opere pittoriche e di installazioni, puntano così a far
riflettere sulla caducità della parola “modernità”, divenuta al giorno d’oggi sinonimo di decadenza per
l'inarrestabile bramosia di fagocitare senza attenzione le tradizioni antiche, estinguendone così il
senso e prevaricando il loro tramandarsi. I quattro del progetto ULTRA utilizzano icone e simboli
della nostra cultura, rileggendoli in una chiave innovativa, veicolata da una corroborante potenza
espressiva, per sottolineare come la nostra epoca stia di fatto distruggendo quanto di bello e
importante sia stato conquistato nelle epoche passate. Il tutto veicolato da cromatismi al limite del
kitsch che violentano lo spazio circostante e attraggono il visitatore in un mondo altro, fatto di
scheletri fosforescenti, statue in liquefazione e personaggi surreali.
ULTRA
Il progetto ULTRA si compone per la prima volta in occasione della mostra NO(W) REGRETS e lega
assieme le poliedriche personalità di quattro artisti che risultano tra loro complementari: Cristiano
Carotti, con il suo stile “espressionista”, realizza opere ed istallazioni dal forte impatto comunicativo;
Marco Piantoni propone opere concettuali, permeate da una pungente analisi socio-economica della
cultura odierna; Alessandro Calizza crea tele e sculture con un approccio più “Pop” e classico,
utilizzando però tinte e temi attuali, espressi attraverso una ricca sperimentazione di tecniche e
materiali; Desiderio parte dall'illustrazione, esplorando diversi medium artistici ed eccellendo nelle
tecniche grafiche e pittoriche. Insieme costituiscono un team culturalmente ed artisticamente
completo, in grado di lavorare in maniera coesa per risolvere l’imperitura questione del come, l’arte di
oggi, possa superare quella di ieri. Per trovare risposta ad una simile domanda, occorre rivolgersi ad
una coscienza comune, esemplificata solo in minima parte da ciò che troviamo esposto in questa
mostra. Il resto spetta a chi, confrontandosi con ciò che vede intorno, riesce ad individuare un punto
comune da cui l'arte contemporanea debba ripartire per andare “oltre”, senza rinnegare sé stessa e
tornando ad essere uno strumento di analisi e critica della realtà che la circonda.
Programma
Giovedì 17 marzo
Ore 17:00
-
Opening per la stampa
-
Ore 18
Apertura al pubblico ed inaugurazione della mostra NO(W) REGRETS
Palazzo del Rettorato – primo piano. Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma
A cura di Tommaso Zijno
Presso il MLAC – Museo Laboratorio d’Arte Contemporanea - Sapienza Università di Roma
Ingresso gratuito
-
Durata: dal 17 al 31 marzo 2016
Orari: lunedì-venerdì ore 14.00 – 19.00
-
Info e contatti:
E-mail: museomlacsapienza@gmail.com
Facebook: MLAC - Museo Laboratorio di Arte Contemporanea
Twitter: @museomlac
17
marzo 2016
No(w) regrets
Dal 17 al 31 marzo 2016
arte contemporanea
Location
MLAC – MUSEO LABORATORIO DI ARTE CONTEMPORANEA
Roma, Piazzale Aldo Moro, 5, (Roma)
Roma, Piazzale Aldo Moro, 5, (Roma)
Orario di apertura
lunedì-venerdì ore 14.00 – 19.00
Vernissage
17 Marzo 2016, ore 18
Autore
Curatore