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Petros – Radici Celesti
Più di ottanta opere dell’artista, alcune delle quali mai mostrate prima d’ora al pubblico, in mostra a Marzo nella splendida cornice medievale di Palazzo Broletto a Como
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Mostra PETROS . Radici Celesti a Palazzo Broletto di Como
Più di ottanta opere dell'artista Petros, alcune delle quali mai mostrate prima d'ora al
pubblico, in mostra a Marzo nella splendida cornice medievale di Palazzo Broletto a
Como. L'esposizione "PETROS . Radici Celesti" realizzata con il sostegno
dell'Assessorato alla Cultura di Como e sotto il Patrocinio della Commissione
Nazionale Italiana UNESCO e del Consolato Generale di Grecia a Milano è a cura di
Piera Gatta e Michela Papavassiliou. Il Maestro è una delle figure di primo piano dell'arte
contemporanea greca e internazionale, in Italia dal 1958. Mancato il 12 Settembre 2014 a
Milano riposa ora ad Ossuccio sul lago di Como dove era solito ritirarsi a creare nel suo
studio durante i mesi estivi presso il Sacro Monte della Madonna del Soccorso. In mostra
il più giovane dei surrealisti astratti che, insieme a Max Ernst, Victor Brauner, Sebastian
Matta, hanno fatto parte della scuderia del gallerista Alexander Iolas già scopritore di
Salvador Dalì, de Chirico e Magritte. Innumerevoli i riconoscimenti a lui tributati, quali
Secondo Premio, alla Biennale di Alessandria d'Egitto 1959, Primo Premio III Biennale
di Montecarlo Principato di Monaco 1974, Grande Medaglia UNESCO Parigi e
Accademico Tiberina Roma 1977, Gran Premio Xenios Zeus miglior artista greco
all'estero e Premio d'Onore alla II Biennale Internazionale d'Arte di Malta 1991. Critici
del calibro di Raffaele Carrieri, Vanni Scheiwiller, Roberto Sanesi, Vittorio Sgarbi gli
hanno dedicato parole rilevanti. Importante l'amicizia e la collaborazione artistica con il
poeta greco Giannis Ritsos e con il premio Nobel Odisseo Elytis. Dopo un primo periodo
definito "meccanico" dove congegni e macchinari rappresentavano l'aggressività del
progresso tecnologico affascinante e divoratrice, la pittura di Petros si orienterà negli anni
successivi verso una fluidità materica sempre in evoluzione. Nella serie dei lavori "Radici
Celesti" il Maestro, partendo dalla frase di Platone presente nell'opera Timeo : "...noi
siamo piante celesti e non terrestri..." ,indaga attraverso il pensiero umano che ha radici
nell'Universo, il silenzio cosmico della vita. Così la nascita, lo sviluppo e la capacità di
trasformazione, di deformazione fino alla mortalità o alla trasfigurazione, sono affrontate
con la consapevolezza di un uso del colore in grado di esaltare in modo emblematico il
segno. "Io dipingo quello che non si vede, che non c'è in natura. Il cuore di una farfalla,
un pezzo di spazio, il fondo degli abissi." una delle sue frasi più celebri. Petros è stato
dunque non solo poeta nel tratto, ma anche nella parola.
"Dammi il nero, ti darò il bianco pensiero e il pericolo della visione"
Catalogo della mostra a cura di Edi_Artes . Milano
Palazzo Broletto . Piazza del Duomo Como
dal 5 al 30 Marzo 2016 . martedi _ domenica . dalle 10 alle 17
Più di ottanta opere dell'artista Petros, alcune delle quali mai mostrate prima d'ora al
pubblico, in mostra a Marzo nella splendida cornice medievale di Palazzo Broletto a
Como. L'esposizione "PETROS . Radici Celesti" realizzata con il sostegno
dell'Assessorato alla Cultura di Como e sotto il Patrocinio della Commissione
Nazionale Italiana UNESCO e del Consolato Generale di Grecia a Milano è a cura di
Piera Gatta e Michela Papavassiliou. Il Maestro è una delle figure di primo piano dell'arte
contemporanea greca e internazionale, in Italia dal 1958. Mancato il 12 Settembre 2014 a
Milano riposa ora ad Ossuccio sul lago di Como dove era solito ritirarsi a creare nel suo
studio durante i mesi estivi presso il Sacro Monte della Madonna del Soccorso. In mostra
il più giovane dei surrealisti astratti che, insieme a Max Ernst, Victor Brauner, Sebastian
Matta, hanno fatto parte della scuderia del gallerista Alexander Iolas già scopritore di
Salvador Dalì, de Chirico e Magritte. Innumerevoli i riconoscimenti a lui tributati, quali
Secondo Premio, alla Biennale di Alessandria d'Egitto 1959, Primo Premio III Biennale
di Montecarlo Principato di Monaco 1974, Grande Medaglia UNESCO Parigi e
Accademico Tiberina Roma 1977, Gran Premio Xenios Zeus miglior artista greco
all'estero e Premio d'Onore alla II Biennale Internazionale d'Arte di Malta 1991. Critici
del calibro di Raffaele Carrieri, Vanni Scheiwiller, Roberto Sanesi, Vittorio Sgarbi gli
hanno dedicato parole rilevanti. Importante l'amicizia e la collaborazione artistica con il
poeta greco Giannis Ritsos e con il premio Nobel Odisseo Elytis. Dopo un primo periodo
definito "meccanico" dove congegni e macchinari rappresentavano l'aggressività del
progresso tecnologico affascinante e divoratrice, la pittura di Petros si orienterà negli anni
successivi verso una fluidità materica sempre in evoluzione. Nella serie dei lavori "Radici
Celesti" il Maestro, partendo dalla frase di Platone presente nell'opera Timeo : "...noi
siamo piante celesti e non terrestri..." ,indaga attraverso il pensiero umano che ha radici
nell'Universo, il silenzio cosmico della vita. Così la nascita, lo sviluppo e la capacità di
trasformazione, di deformazione fino alla mortalità o alla trasfigurazione, sono affrontate
con la consapevolezza di un uso del colore in grado di esaltare in modo emblematico il
segno. "Io dipingo quello che non si vede, che non c'è in natura. Il cuore di una farfalla,
un pezzo di spazio, il fondo degli abissi." una delle sue frasi più celebri. Petros è stato
dunque non solo poeta nel tratto, ma anche nella parola.
"Dammi il nero, ti darò il bianco pensiero e il pericolo della visione"
Catalogo della mostra a cura di Edi_Artes . Milano
Palazzo Broletto . Piazza del Duomo Como
dal 5 al 30 Marzo 2016 . martedi _ domenica . dalle 10 alle 17
05
marzo 2016
Petros – Radici Celesti
Dal 05 al 30 marzo 2016
arte contemporanea
Location
PALAZZO DEL BROLETTO
Como, Piazza Duomo, (Como)
Como, Piazza Duomo, (Como)
Orario di apertura
martedi - domenica dalle 10 alle 17
Vernissage
5 Marzo 2016, ore 18.30
Autore
Curatore