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Gianni Mantovani – Tracce urbane
Gli asfalti di Gianni Mantovani, con la loro natura inorganica, sono il simbolo della modernità più invasiva. Essi fanno da sfondo nero ai colori puri che casualmente, per cromia e forme, sono stati applicati sulla loro texture compatta.
Comunicato stampa
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TRACCE URBANE di GIANNI MANTOVANI
Inaugurazione sabato 27 febbraio 2016 alle ore 18
Galleria B4, Via Vinazzetti 4/b (zona universitaria), Bologna.
La mostra rimarrà aperta fino al giovedì 24 marzo 2016,
dal martedì al sabato dalle 17 alle 20, oppure su appuntamento, ingresso libero.
Gli asfalti di Gianni Mantovani, con la loro natura inorganica, sono il simbolo della modernità più invasiva. Essi fanno da sfondo nero ai colori puri che casualmente, per cromia e forme, sono stati applicati sulla loro texture compatta. I colorati grafismi, segno della misteriosa azione antropica che li ha tracciati, ci appaiono, nella scelta visiva dell’autore, sorprendentemente armonici ed espressivi dei ritmi della modernità. I colori, colati e rappresi come croste, seguono decisi la forma data da un codice segreto; ma anche loro ci appaiono deformati, smangiati dall’usura inferta dall’aggressiva azione degli automezzi e dell’intemperie. Essi tradotti nella visione di Gianni Mantovani ci appaiono come “cosa altra” che esiste solo nelle sue fotografie perché egli, con scelta visiva, ha attribuito loro “senso” con una bellezza che non è nella loro reale sembianza.
Silvano Bicocchi
Gianni Mantovani nasce nel 1949 a Bovolone (Verona), dove vive tuttora. Negli anni 70 ha frequentato la scuola di pittura, scultura e fotografia del paese dalla quale si è formato il “GRUPPO 77”. Qui ha vissuto varie esperienze in campo artistico. Nel 1979 inizia a fotografare con una Canon FTB ricevuta in regalo dalla moglie e nuovo mezzo lo appassiona fortemente. I suoi lavori sono stati pubblicati su libri e riviste tra cui; nel 2004, “I maestri del tabacco”, una ricerca sulla lavorazione del tabacco nella bassa veronese. Nel 2006, “Quando l’amore non ha misura”, reportage tra i disabili nel loro ambiente, all’interno della cooperativa Emmanuel. E nel 2012, “Modificazioni del paesaggio rurale nella bassa veronese”, reportage fotografico che mette a confronto i cambiamenti avvenuti nel nostro ambiente tra recente passato e il presente.
Dal 1975 lavora come fiorista e nel frattempo si qualifica professionalmente diventando insegnante della scuola nazionale “Assofioristi” di Cesena.
Inaugurazione sabato 27 febbraio 2016 alle ore 18
Galleria B4, Via Vinazzetti 4/b (zona universitaria), Bologna.
La mostra rimarrà aperta fino al giovedì 24 marzo 2016,
dal martedì al sabato dalle 17 alle 20, oppure su appuntamento, ingresso libero.
Gli asfalti di Gianni Mantovani, con la loro natura inorganica, sono il simbolo della modernità più invasiva. Essi fanno da sfondo nero ai colori puri che casualmente, per cromia e forme, sono stati applicati sulla loro texture compatta. I colorati grafismi, segno della misteriosa azione antropica che li ha tracciati, ci appaiono, nella scelta visiva dell’autore, sorprendentemente armonici ed espressivi dei ritmi della modernità. I colori, colati e rappresi come croste, seguono decisi la forma data da un codice segreto; ma anche loro ci appaiono deformati, smangiati dall’usura inferta dall’aggressiva azione degli automezzi e dell’intemperie. Essi tradotti nella visione di Gianni Mantovani ci appaiono come “cosa altra” che esiste solo nelle sue fotografie perché egli, con scelta visiva, ha attribuito loro “senso” con una bellezza che non è nella loro reale sembianza.
Silvano Bicocchi
Gianni Mantovani nasce nel 1949 a Bovolone (Verona), dove vive tuttora. Negli anni 70 ha frequentato la scuola di pittura, scultura e fotografia del paese dalla quale si è formato il “GRUPPO 77”. Qui ha vissuto varie esperienze in campo artistico. Nel 1979 inizia a fotografare con una Canon FTB ricevuta in regalo dalla moglie e nuovo mezzo lo appassiona fortemente. I suoi lavori sono stati pubblicati su libri e riviste tra cui; nel 2004, “I maestri del tabacco”, una ricerca sulla lavorazione del tabacco nella bassa veronese. Nel 2006, “Quando l’amore non ha misura”, reportage tra i disabili nel loro ambiente, all’interno della cooperativa Emmanuel. E nel 2012, “Modificazioni del paesaggio rurale nella bassa veronese”, reportage fotografico che mette a confronto i cambiamenti avvenuti nel nostro ambiente tra recente passato e il presente.
Dal 1975 lavora come fiorista e nel frattempo si qualifica professionalmente diventando insegnante della scuola nazionale “Assofioristi” di Cesena.
27
febbraio 2016
Gianni Mantovani – Tracce urbane
Dal 27 febbraio al 24 marzo 2016
fotografia
Location
GALLERIA B4
Bologna, Via Vinazzetti, 4/b, (Bologna)
Bologna, Via Vinazzetti, 4/b, (Bologna)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 17-20
Vernissage
27 Febbraio 2016, h 18.00
Autore
Curatore