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Afran – Welcome to Freedom
In mostra le opere recenti dell’artista del Camerun Afran che presenta disegni, collages, sculture/installazioni e lavori bidimensionali realizzati con un’espressività drammatica e ludica utilizzando il Jeans, icona fashion del nostro tempo, simbolo contraddittorio di omologazione e di libertà.
Comunicato stampa
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MyMicroGallery, è lieta di annunciare dal 25 febbraio al 10 marzo 2016, “Welcome to Freedom”, personale dell’artista Afran. La mostra, a cura di Stefania Carrozzini e in collaborazione con Pino Diecidue è stata realizzata per lo spazio di Mymicrogallery.
Le opere che l’artista presenta in galleria sono per la maggior parte inedite, si sviluppano su due filoni distinti, scultura/installazione, disegni e opere bidimensionali, ma fanno parte di un‘unica ricerca che vede sempre il Jeans come materiale prediletto, un trait d’union del mondo globalizzato con la quale esprimere le contraddizioni del proprio tempo.
Per Afran Il jeans è una materia che gli consente un ampio spettro di utilizzo formale, dal plasmare figure arcaiche all’organizzazione di strutture più rigorose e minimaliste. Il Jeans è la pelle della contemporaneità, un luogo simbolico dove agire con infinita libertà, un circuito sul quale viaggiano memorie e dove iscrivere nuovi codici espressivi d’identità e di appartenenza. “Afran, costruisce mondi paralleli che s’incrociano nel punto dove la visione può liberare tutti i meccanismi percettivi del tempo della creazione e sintonizzarsi sul presente. Mescola nel suo Jeanscape umano indizi d’istintività primordiale, il dramma con una visione più distaccata e ludica della vita e si appropria del jeans come frammento dotato di significato universale che ingloba sensualità e atemporalità” ( tratto dal testo di presentazione).
Afran, Francis Nathan Abiamba, nasce a Bidjap, in Camerun nel 1987. Dopo aver frequentato l’Istituto di Formazione Artistica di Mbalmayo, si diploma in ceramica. Coltiva la pittura, sua grande passione, presso gli atelier dei più grandi pittori camerunesi e congolesi. Nel 2006 si apre all’arte contemporanea grazie a Salvatore Falci, professore di arti visive all’Accademia di Belle Arti di Carrara (Bg). Dopo numerosi concorsi ed esposizioni collettive, nel 2008 presenta la sua prima personale al Centro Culturale Spagnolo di Bata, in Guinea Equatoriale, terra nella quale si era recato alla ricerca delle sue radici. Questa mostra apre la porta a tutta una serie di esposizioni personali e collettive tra Guinea Equatoriale, Camerun, Spagna e Italia, dove ora risiede. La Public Art – installazioni e performance – rappresenta attualmente il linguaggio più coerente ed adeguato alla sua ricerca attorno alla tutela dell’identità culturale nel mondo contemporaneo. www.afran.it
Catalogo in galleria.
Per informazioni: stefaniacarrozzini@gmail.com Tel 338 4305675 - www.mymicrogallery.com
Le opere che l’artista presenta in galleria sono per la maggior parte inedite, si sviluppano su due filoni distinti, scultura/installazione, disegni e opere bidimensionali, ma fanno parte di un‘unica ricerca che vede sempre il Jeans come materiale prediletto, un trait d’union del mondo globalizzato con la quale esprimere le contraddizioni del proprio tempo.
Per Afran Il jeans è una materia che gli consente un ampio spettro di utilizzo formale, dal plasmare figure arcaiche all’organizzazione di strutture più rigorose e minimaliste. Il Jeans è la pelle della contemporaneità, un luogo simbolico dove agire con infinita libertà, un circuito sul quale viaggiano memorie e dove iscrivere nuovi codici espressivi d’identità e di appartenenza. “Afran, costruisce mondi paralleli che s’incrociano nel punto dove la visione può liberare tutti i meccanismi percettivi del tempo della creazione e sintonizzarsi sul presente. Mescola nel suo Jeanscape umano indizi d’istintività primordiale, il dramma con una visione più distaccata e ludica della vita e si appropria del jeans come frammento dotato di significato universale che ingloba sensualità e atemporalità” ( tratto dal testo di presentazione).
Afran, Francis Nathan Abiamba, nasce a Bidjap, in Camerun nel 1987. Dopo aver frequentato l’Istituto di Formazione Artistica di Mbalmayo, si diploma in ceramica. Coltiva la pittura, sua grande passione, presso gli atelier dei più grandi pittori camerunesi e congolesi. Nel 2006 si apre all’arte contemporanea grazie a Salvatore Falci, professore di arti visive all’Accademia di Belle Arti di Carrara (Bg). Dopo numerosi concorsi ed esposizioni collettive, nel 2008 presenta la sua prima personale al Centro Culturale Spagnolo di Bata, in Guinea Equatoriale, terra nella quale si era recato alla ricerca delle sue radici. Questa mostra apre la porta a tutta una serie di esposizioni personali e collettive tra Guinea Equatoriale, Camerun, Spagna e Italia, dove ora risiede. La Public Art – installazioni e performance – rappresenta attualmente il linguaggio più coerente ed adeguato alla sua ricerca attorno alla tutela dell’identità culturale nel mondo contemporaneo. www.afran.it
Catalogo in galleria.
Per informazioni: stefaniacarrozzini@gmail.com Tel 338 4305675 - www.mymicrogallery.com
25
febbraio 2016
Afran – Welcome to Freedom
Dal 25 febbraio al 10 marzo 2016
arte contemporanea
Location
MYMICROGALLERY
Milano, Via Giovanni Boccaccio, 24, (Milano)
Milano, Via Giovanni Boccaccio, 24, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a sabato su appuntamento
Vernissage
25 Febbraio 2016, ore 18.30
Autore
Curatore