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Bizhan Bassiri – La Riserva Aurea del Pensiero Magmatico
la mostra rappresenta la naturale evoluzione di un percorso iniziato nel 1984 con il Manifesto del Pensiero Magmatico, che si esprime nella particolare e multiforme iconografia di Bassiri, attraverso la materia nella quale si concretizza la sua idea di “Riserva Aurea”.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 10 febbraio al 29 marzo 2016 gli spazi del MACRO Testaccio ospitano La Riserva Aurea del
Pensiero Magmatico, personale dell’artista italo persiano Bizhan Bassiri, a cura di Bruno Corà.
Promossa da Roma Capitale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali in collaborazione
con Tehran Museum of Contemporary Arts, Fondazione VOLUME! di Roma, AUN Gallery
di Tehran e Claudio Poleschi Arte Contemporanea di Lucca, la mostra rappresenta la
naturale evoluzione di un percorso iniziato nel 1984 con il Manifesto del Pensiero Magmatico, che
si esprime nella particolare e multiforme iconografia di Bassiri, attraverso la materia nella quale si
concretizza la sua idea di “Riserva Aurea”.
La sperimentazione tecnica, materica e linguistica, che caratterizza il cammino di Bassiri, lo ha
portato, anche in questo caso, all’utilizzo di diversi materiali come la carta pesta, il bronzo,
l’acciaio, ed elementi lavici, e nasce dalla volontà di esprimere, tramite l’uso della scultura
l’immagine che sottende al pensiero “magmatico”.
Tutta la produzione dell’artista è generata da una sorta di epifania, da una forza creatrice
trascendente, che prende forma attraverso l’artista, come spiega lo stesso Bassiri nell’incipit del
Manifesto: “Trovandomi per la prima volta sul cratere, ho sentito la condizione magmatica come
fosse il sangue che circolava nelle vene e il cervello nella sua condizione creativa. Da allora, sono
ospite di questo tempio dove i fantasmi prendono corpo e le pietre paiono somme animali.”
In La Riserva Aurea del Pensiero Magmatico Bassiri rielabora i suoi elementi classici: il centro del
lavoro sono i Dadi della sorte, affiancati da 6 Serpi auree e da una serie di sculture placcate d’oro
composte da 12 Bastoni battenti, 4 leggii e 4 Erme, mentre 32 Erme ricoperte di zolfo fanno da
sentinella. Questi lavori sono disposti nello spazio dell’ex Mattatoio su una superficie staccata dal
pavimento di 6 cm e ricoperta di polvere di marmo, che termina in una parete blu al centro della
quale è fissato un cristallo nero. Se nel Manifesto Bassiri scriveva che “l’opera non si riflette nello
specchio del mondo ma nel suo proprio”, i lavori che compongono la mostra si aprono nella loro
immagine speculare, innescando una relazione tra l’opera e il suo riflesso, mettendola in relazione
con l’infinito. Lo spazio dell’ex Mattatoio, così, assume una dimensione altra, in cui la materia
continua nella sua immagine.
Bizhan Bassiri
Nato a Tehran nel 1954, giunge a Roma nel 1975 e vive tra Roma e Chiusi (Siena). Comincia a esporre nel
1981 partecipando a mostre personali e collettive.
La ricerca artistica di Bizhan Bassiri inizia con l’utilizzo di materiali diversi: superfici di cartapesta e di acciaio
e bronzo, elementi lavici, elaborazioni fotografiche. È autore del Pensiero Magmatico (1984), del Manifesto
del Pensiero Magmatico (1984 - 2016).
Tra le mostre principali, personali e collettive, si segnalano:
Paesaggio con rovine, Orestiadi, Gibellina (Trapani) (1992). IX Biennale di Sydney (Australia) (1992). Corpus
Delicti, Museum van Hedendaagse Kunst, Gand (Belgio) (1995). Engel: Engel, Kunsthalle, Vienna (Austria);
Pensiero Magmatico. Paesaggi della Mente, Borholms Kunstmuseum, Borholms (Danimarca) (1998). Au
rendez-vous des amis. Identità e Opera, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato (1998). The
Opening. Eventi Tellurici, Arsaevi, Collegiumartisticum, Sarajevo (Bosnia) (2002). Sorgente, Centro Arte
Contemporanea BM, Tophane-i Amire, Istanbul (Turchia) (2004). Il Pendio, Museo Archeologico Nazionale di
Napoli (2004). La Caduta delle Meteoriti, Museo Archeologico Nazionale di Venezia (2011). La Riserva Aurea,
Galleria Nazionale dell’Umbria, Perugia (2013). La Battaglia, Sala dei Cinquecento, Palazzo Vecchio, Firenze
(2014). Motlaq, Tehran Contemporary Art Museum, Tehran (2015). Noor, Aun Gallery, Tehran (2015).
Pensiero Magmatico, personale dell’artista italo persiano Bizhan Bassiri, a cura di Bruno Corà.
Promossa da Roma Capitale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali in collaborazione
con Tehran Museum of Contemporary Arts, Fondazione VOLUME! di Roma, AUN Gallery
di Tehran e Claudio Poleschi Arte Contemporanea di Lucca, la mostra rappresenta la
naturale evoluzione di un percorso iniziato nel 1984 con il Manifesto del Pensiero Magmatico, che
si esprime nella particolare e multiforme iconografia di Bassiri, attraverso la materia nella quale si
concretizza la sua idea di “Riserva Aurea”.
La sperimentazione tecnica, materica e linguistica, che caratterizza il cammino di Bassiri, lo ha
portato, anche in questo caso, all’utilizzo di diversi materiali come la carta pesta, il bronzo,
l’acciaio, ed elementi lavici, e nasce dalla volontà di esprimere, tramite l’uso della scultura
l’immagine che sottende al pensiero “magmatico”.
Tutta la produzione dell’artista è generata da una sorta di epifania, da una forza creatrice
trascendente, che prende forma attraverso l’artista, come spiega lo stesso Bassiri nell’incipit del
Manifesto: “Trovandomi per la prima volta sul cratere, ho sentito la condizione magmatica come
fosse il sangue che circolava nelle vene e il cervello nella sua condizione creativa. Da allora, sono
ospite di questo tempio dove i fantasmi prendono corpo e le pietre paiono somme animali.”
In La Riserva Aurea del Pensiero Magmatico Bassiri rielabora i suoi elementi classici: il centro del
lavoro sono i Dadi della sorte, affiancati da 6 Serpi auree e da una serie di sculture placcate d’oro
composte da 12 Bastoni battenti, 4 leggii e 4 Erme, mentre 32 Erme ricoperte di zolfo fanno da
sentinella. Questi lavori sono disposti nello spazio dell’ex Mattatoio su una superficie staccata dal
pavimento di 6 cm e ricoperta di polvere di marmo, che termina in una parete blu al centro della
quale è fissato un cristallo nero. Se nel Manifesto Bassiri scriveva che “l’opera non si riflette nello
specchio del mondo ma nel suo proprio”, i lavori che compongono la mostra si aprono nella loro
immagine speculare, innescando una relazione tra l’opera e il suo riflesso, mettendola in relazione
con l’infinito. Lo spazio dell’ex Mattatoio, così, assume una dimensione altra, in cui la materia
continua nella sua immagine.
Bizhan Bassiri
Nato a Tehran nel 1954, giunge a Roma nel 1975 e vive tra Roma e Chiusi (Siena). Comincia a esporre nel
1981 partecipando a mostre personali e collettive.
La ricerca artistica di Bizhan Bassiri inizia con l’utilizzo di materiali diversi: superfici di cartapesta e di acciaio
e bronzo, elementi lavici, elaborazioni fotografiche. È autore del Pensiero Magmatico (1984), del Manifesto
del Pensiero Magmatico (1984 - 2016).
Tra le mostre principali, personali e collettive, si segnalano:
Paesaggio con rovine, Orestiadi, Gibellina (Trapani) (1992). IX Biennale di Sydney (Australia) (1992). Corpus
Delicti, Museum van Hedendaagse Kunst, Gand (Belgio) (1995). Engel: Engel, Kunsthalle, Vienna (Austria);
Pensiero Magmatico. Paesaggi della Mente, Borholms Kunstmuseum, Borholms (Danimarca) (1998). Au
rendez-vous des amis. Identità e Opera, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato (1998). The
Opening. Eventi Tellurici, Arsaevi, Collegiumartisticum, Sarajevo (Bosnia) (2002). Sorgente, Centro Arte
Contemporanea BM, Tophane-i Amire, Istanbul (Turchia) (2004). Il Pendio, Museo Archeologico Nazionale di
Napoli (2004). La Caduta delle Meteoriti, Museo Archeologico Nazionale di Venezia (2011). La Riserva Aurea,
Galleria Nazionale dell’Umbria, Perugia (2013). La Battaglia, Sala dei Cinquecento, Palazzo Vecchio, Firenze
(2014). Motlaq, Tehran Contemporary Art Museum, Tehran (2015). Noor, Aun Gallery, Tehran (2015).
09
febbraio 2016
Bizhan Bassiri – La Riserva Aurea del Pensiero Magmatico
Dal 09 febbraio al 29 marzo 2016
arte contemporanea
Location
MACRO TESTACCIO
Roma, Piazza Orazio Giustiniani, (Roma)
Roma, Piazza Orazio Giustiniani, (Roma)
Biglietti
Tariffa intera: non residenti 8,50 €, residenti 7,50 €.
Tariffa ridotta: non residenti 7,50 €, residenti 6,50 €.
Orario di apertura
da martedì a domenica, ore 14.00-20.00 (la biglietteria chiude 30 minuti prima)
Vernissage
9 Febbraio 2016, h 18
Ufficio stampa
ZETEMA
Autore
Curatore