Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Bari Brasilian Film Fest
Raccontare un altro Brasile, un Brasile “d’autore”, lontano da quello stereotipato e più conosciuto, utilizzando il linguaggio di quel cinema che faticosamente riesce ad essere distribuito in Italia, ma che ben sa rappresentare il paese. È questo l’obiettivo del Bari Brasil Film Fest che, alla sua prima edizione, si terrà nel capoluogo pugliese dal 2 al 7 febbraio prossimi, con un piccolo prologo venerdì 29 gennaio presso il Cineporto di Bari.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Raccontare un altro Brasile, un Brasile “d’autore”, lontano da quello stereotipato e
più conosciuto, utilizzando il linguaggio di quel cinema che faticosamente riesce ad
essere distribuito in Italia, ma che ben sa rappresentare il paese. È questo l’obiettivo
del Bari Brasil Film Fest che, alla sua prima edizione, si terrà nel capoluogo pugliese
dal 2 al 7 febbraio prossimi, con un piccolo prologo venerdì 29 gennaio presso il
Cineporto di Bari. Curata dalla giovane associazione Abaporu e in particolare dalla
sua presidente, la brasiliana – pugliese d’adozione – Vanessa Mastrocessario Silva, la
rassegna cinematografica si terrà nel multisala Showville, ma non mancheranno
momenti di riflessione su tematiche legate al Brasile in programma tra il Palazzo Ex
Poste e la sede di Confindustria Bari.
Reso possibile grazie a una campagna di crowfunding partita alcune settimane fa e
grazie al sostegno di alcuni sponsor privati – in particolare Università LUM Jean
Monnet, Sinoglobal Investments e con il contributo di Banca Popolare di Bari – il Bari
Brasil Film Fest arriva nella nostra città dopo una lunga e felice esperienza fatta dagli
organizzatori in Cina, tra Pechino e Shangai, dove grazie alla collaborazione prima con
l’Istituto Cervantes e poi con lo stesso governo cinese, era divenuto un vero e proprio
punto di riferimento nella programmazione culturale delle due città, attirando sia
brasiliani residenti in Cina sia cinesi.
Venendo quindi al programma, come si diceva, il festival avrà un prologo venerdì 29
gennaio alle 20.30 al Cineporto di Bari, dove sarà proposto il documentario “Le
mamme di San Vito” del regista pugliese Gianni Torres (ingresso libero). Il film, girato
interamente in Brasile, documenta la particolarità di una comunità italiana emigrata a
San Paolo alla fine dell´Ottocento che, riproponendo la Festa del patrono San Vito si
inventa uno straordinario metodo di fund raising: vendere ogni sera 4000 piatti di
orecchiette, 3000 piatti di spaghetti al sugo, 2000 panzerotti, 3000 involtini di fegato
e migliaia di dolci tipici pugliesi: tutto per beneficenza. Con la vendita della
tradizionale cucina pugliese aiutano quindi da anni migliaia di bambini. Fino ad oggi ne
sono stati curati e nutriti più di 18mila, di ogni provenienza e religione.
Dopo il prologo, il festival entrerà nel vivo, da martedì 2 febbraio allo Showville, dove
ogni sera oltre alle proiezioni ci saranno momenti dedicati alla cultura gastronomica
brasiliana, con aperitivi e degustazioni (i film proposti saranno tutti in lingua originale
con sottotitoli).
Il festival inizia quindi il 2 con “Que horas ela volta” di Anna Muylaert – selezionato
quest’anno per rappresentare il Brasile agli Oscar – che offre un ritratto attuale della
società brasiliana contemporanea, con uno sguardo particolare rivolto alla borghesia di
San Paolo. A presentare questa prima serata ci sarà l’attrice pugliese Daniela
Guastamacchia.
Mercoledì 3 è la volta di un suggestivo viaggio nel Sertão brasiliano, nella regione
Nordest del Brasile, con il poetico film “A història da eternidade”, seguito il 4 dal
documentario musicale “Samba e jazz” che sarà introdotto dallo stesso regista
Jefferson Mello, presente in sala insieme con il critico musicale e giornalista Ugo Sbisà.
Si andrà sempre alla scoperta dell’universo musicale brasiliano con “Trinta” di Paulo
Machline, in programma venerdì 5 febbraio, quando la pellicola condurrà il pubblico
dietro le quinte del mondo delle scuole di samba, con il racconto biografico di
Joãosinho Trinta, un famoso direttore artistico delle più imporanti scuole di samba
carioca. Occasione preziosa il festival propone sabato 6 febbraio “5 x Favela - Agora
por nós mesmos”, film realizzato dai residenti nelle favelas come risultato di un
laboratorio di cinema tenuto da registi affermati e che ci fa vedere una realtà molto
diversa dall’universo violento per cui queste comunità sono state rese celebri a livello
mondiale da opere come “City of God” e “Tropa de Elite”. Sempre sabato 6 febbraio,
dopo “5 x Favela - Agora por nós mesmos” e dopo l’aperitivo brasiliano, la proiezione
esclusiva di “Boi Neon” di Gabriel Mascaro, Premio Speciale della Giuria Orizzonti alla
Mostra di Venezia e che ci fa conoscere l’universo delle ‘vaquejadas’, rodei-spettacolo
in cui due uomini a cavallo cercano di abbattere un bue, strattonandolo per la coda. Il
film sarà presentato dalla regista documentarista Martina di Tommaso, docente presso
l’Accademia del Cinema Ragazzi Enziteto.
Il festival si concluderà poi domenica 7 febbraio con una festa presso il locale Bilabì in
via Omodeo, dove sarà premiato il film più apprezzato dal pubblico e dove si esibirà il
gruppo di musica brasiliana Os Argonautas.
Come accennato inoltre, accanto alle proiezioni, il festival darà spazio anche a
momenti di approfondimento dedicati al Brasile, a cominciare dalla giornata di
apertura di martedì 2 febbraio, quando alle 17.00 presso il Palazzo Ex Poste si terrà
una tavola rotonda con il regista Jefferson Mello, autore di “Samba e jazz” e con i
docenti universitari Ugo Serani (Lingua e Letteratura Portoghese e Brasiliana presso
l’Università di Bari) e Gian Luigi De Rosa (Lingua e Traduzione portoghese e brasiliana
presso l’Università del Salento). Serani interverrà sul tema ‘Brasile tra mito, stereotipi
e realtà’, mentre De Rosa si soffermerà nello specifico sul cinema brasiliano, dalle
radici al XXI secolo.
Venerdì 5 alle 16.00, nella sede di Confindustria Bari – Bat (via Amendola 172), ci
sarà la conferenza “L’economia brasiliana tra mito e crisi” con Andrea Goldstein,
managing director di Nomisma, società di studi economici di Bologna, esperto di
economie emergenti e autore di pubblicazioni ed articoli concernenti l’economia
brasiliana.
Infine negli spazi del multisala Showville sarà proposta la mostra fotografica “I colori
di San Paolo” di Alberto Moschini.
Il biglietto di ingresso ai film è di 5 euro; gli altri appuntamenti sono a ingresso libero.
Info www.abaporu.org
più conosciuto, utilizzando il linguaggio di quel cinema che faticosamente riesce ad
essere distribuito in Italia, ma che ben sa rappresentare il paese. È questo l’obiettivo
del Bari Brasil Film Fest che, alla sua prima edizione, si terrà nel capoluogo pugliese
dal 2 al 7 febbraio prossimi, con un piccolo prologo venerdì 29 gennaio presso il
Cineporto di Bari. Curata dalla giovane associazione Abaporu e in particolare dalla
sua presidente, la brasiliana – pugliese d’adozione – Vanessa Mastrocessario Silva, la
rassegna cinematografica si terrà nel multisala Showville, ma non mancheranno
momenti di riflessione su tematiche legate al Brasile in programma tra il Palazzo Ex
Poste e la sede di Confindustria Bari.
Reso possibile grazie a una campagna di crowfunding partita alcune settimane fa e
grazie al sostegno di alcuni sponsor privati – in particolare Università LUM Jean
Monnet, Sinoglobal Investments e con il contributo di Banca Popolare di Bari – il Bari
Brasil Film Fest arriva nella nostra città dopo una lunga e felice esperienza fatta dagli
organizzatori in Cina, tra Pechino e Shangai, dove grazie alla collaborazione prima con
l’Istituto Cervantes e poi con lo stesso governo cinese, era divenuto un vero e proprio
punto di riferimento nella programmazione culturale delle due città, attirando sia
brasiliani residenti in Cina sia cinesi.
Venendo quindi al programma, come si diceva, il festival avrà un prologo venerdì 29
gennaio alle 20.30 al Cineporto di Bari, dove sarà proposto il documentario “Le
mamme di San Vito” del regista pugliese Gianni Torres (ingresso libero). Il film, girato
interamente in Brasile, documenta la particolarità di una comunità italiana emigrata a
San Paolo alla fine dell´Ottocento che, riproponendo la Festa del patrono San Vito si
inventa uno straordinario metodo di fund raising: vendere ogni sera 4000 piatti di
orecchiette, 3000 piatti di spaghetti al sugo, 2000 panzerotti, 3000 involtini di fegato
e migliaia di dolci tipici pugliesi: tutto per beneficenza. Con la vendita della
tradizionale cucina pugliese aiutano quindi da anni migliaia di bambini. Fino ad oggi ne
sono stati curati e nutriti più di 18mila, di ogni provenienza e religione.
Dopo il prologo, il festival entrerà nel vivo, da martedì 2 febbraio allo Showville, dove
ogni sera oltre alle proiezioni ci saranno momenti dedicati alla cultura gastronomica
brasiliana, con aperitivi e degustazioni (i film proposti saranno tutti in lingua originale
con sottotitoli).
Il festival inizia quindi il 2 con “Que horas ela volta” di Anna Muylaert – selezionato
quest’anno per rappresentare il Brasile agli Oscar – che offre un ritratto attuale della
società brasiliana contemporanea, con uno sguardo particolare rivolto alla borghesia di
San Paolo. A presentare questa prima serata ci sarà l’attrice pugliese Daniela
Guastamacchia.
Mercoledì 3 è la volta di un suggestivo viaggio nel Sertão brasiliano, nella regione
Nordest del Brasile, con il poetico film “A història da eternidade”, seguito il 4 dal
documentario musicale “Samba e jazz” che sarà introdotto dallo stesso regista
Jefferson Mello, presente in sala insieme con il critico musicale e giornalista Ugo Sbisà.
Si andrà sempre alla scoperta dell’universo musicale brasiliano con “Trinta” di Paulo
Machline, in programma venerdì 5 febbraio, quando la pellicola condurrà il pubblico
dietro le quinte del mondo delle scuole di samba, con il racconto biografico di
Joãosinho Trinta, un famoso direttore artistico delle più imporanti scuole di samba
carioca. Occasione preziosa il festival propone sabato 6 febbraio “5 x Favela - Agora
por nós mesmos”, film realizzato dai residenti nelle favelas come risultato di un
laboratorio di cinema tenuto da registi affermati e che ci fa vedere una realtà molto
diversa dall’universo violento per cui queste comunità sono state rese celebri a livello
mondiale da opere come “City of God” e “Tropa de Elite”. Sempre sabato 6 febbraio,
dopo “5 x Favela - Agora por nós mesmos” e dopo l’aperitivo brasiliano, la proiezione
esclusiva di “Boi Neon” di Gabriel Mascaro, Premio Speciale della Giuria Orizzonti alla
Mostra di Venezia e che ci fa conoscere l’universo delle ‘vaquejadas’, rodei-spettacolo
in cui due uomini a cavallo cercano di abbattere un bue, strattonandolo per la coda. Il
film sarà presentato dalla regista documentarista Martina di Tommaso, docente presso
l’Accademia del Cinema Ragazzi Enziteto.
Il festival si concluderà poi domenica 7 febbraio con una festa presso il locale Bilabì in
via Omodeo, dove sarà premiato il film più apprezzato dal pubblico e dove si esibirà il
gruppo di musica brasiliana Os Argonautas.
Come accennato inoltre, accanto alle proiezioni, il festival darà spazio anche a
momenti di approfondimento dedicati al Brasile, a cominciare dalla giornata di
apertura di martedì 2 febbraio, quando alle 17.00 presso il Palazzo Ex Poste si terrà
una tavola rotonda con il regista Jefferson Mello, autore di “Samba e jazz” e con i
docenti universitari Ugo Serani (Lingua e Letteratura Portoghese e Brasiliana presso
l’Università di Bari) e Gian Luigi De Rosa (Lingua e Traduzione portoghese e brasiliana
presso l’Università del Salento). Serani interverrà sul tema ‘Brasile tra mito, stereotipi
e realtà’, mentre De Rosa si soffermerà nello specifico sul cinema brasiliano, dalle
radici al XXI secolo.
Venerdì 5 alle 16.00, nella sede di Confindustria Bari – Bat (via Amendola 172), ci
sarà la conferenza “L’economia brasiliana tra mito e crisi” con Andrea Goldstein,
managing director di Nomisma, società di studi economici di Bologna, esperto di
economie emergenti e autore di pubblicazioni ed articoli concernenti l’economia
brasiliana.
Infine negli spazi del multisala Showville sarà proposta la mostra fotografica “I colori
di San Paolo” di Alberto Moschini.
Il biglietto di ingresso ai film è di 5 euro; gli altri appuntamenti sono a ingresso libero.
Info www.abaporu.org
02
febbraio 2016
Bari Brasilian Film Fest
Dal 02 al 07 febbraio 2016
Location
SHOWVILLE
Bari, via Giannini , 9, (Bari)
Bari, via Giannini , 9, (Bari)
Biglietti
Il biglietto di ingresso ai film è di 5 euro; gli altri appuntamenti sono a ingresso libero.
Sito web
www.abaporu.org