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Simon Starling – Red, Green, Blue, Loom Music
Il progetto è legato all Torino, letta e studiata utilizzando filtri e prospettive di volta in volta diversi, dall’analisi del passato industriale della città alle sue vicende architettoniche, fino all’interesse per alcune tecniche artigianali in disuso.
Comunicato stampa
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Questa è la quinta mostra di Simon da Noero, ma la prima concepita per lo spazio di via Mottalciata. Anche in questo caso il progetto intrattiene uno stretto legame con la città di Torino, osservata e studiata da Starling utilizzando filtri e prospettive di volta in volta diversi, dall'analisi del passato industriale della città alle sue vicende architettoniche, fino all'interesse per alcune tecniche artigianali in via d'estinzione, nell'ottica di quella che può definirsi come un'archeologia della produzione.
Fondamentale è stata in questo senso la visita che l'artista ha compiuto presso l'Antica Fabbrica Passamanerie Massia Vittorio 1843, un'azienda-museo che produce passamanerie e manufatti tessili utilizzando telai in legno del Diciannovesimo secolo dotati di macchine Jacquard a schede perforate. Altro episodio cruciale per Starling è stata la lettura di un estratto dell'autobiografia dello scienziato inglese Charles Babbage - da molti ritenuto progenitore del computer - in cui si fa riferimento a un ritratto realizzato con una macchina Jacquard che lo scienziato in visita a Torino avrebbe donato nel 1840 alla regina Maria Teresa. Partendo da questi due "episodi", la mostra che Starling ha pensato per gli spazi ex industriali della galleria fa uso di diversi media (video, suono, installazione) e mette in atto un processo di passaggio e "traduzione" continua tra linguaggi differenti, dalla musica alla scrittura, dal linguaggio analogico a quello digitale.
Fondamentale è stata in questo senso la visita che l'artista ha compiuto presso l'Antica Fabbrica Passamanerie Massia Vittorio 1843, un'azienda-museo che produce passamanerie e manufatti tessili utilizzando telai in legno del Diciannovesimo secolo dotati di macchine Jacquard a schede perforate. Altro episodio cruciale per Starling è stata la lettura di un estratto dell'autobiografia dello scienziato inglese Charles Babbage - da molti ritenuto progenitore del computer - in cui si fa riferimento a un ritratto realizzato con una macchina Jacquard che lo scienziato in visita a Torino avrebbe donato nel 1840 alla regina Maria Teresa. Partendo da questi due "episodi", la mostra che Starling ha pensato per gli spazi ex industriali della galleria fa uso di diversi media (video, suono, installazione) e mette in atto un processo di passaggio e "traduzione" continua tra linguaggi differenti, dalla musica alla scrittura, dal linguaggio analogico a quello digitale.
20
gennaio 2016
Simon Starling – Red, Green, Blue, Loom Music
Dal 20 gennaio al 05 marzo 2016
arte contemporanea
Location
GALLERIA FRANCO NOERO NEW SPACE
Torino, Via Mottalciata, 10b, (Torino)
Torino, Via Mottalciata, 10b, (Torino)
Orario di apertura
lunedì 15 - 19; dal martedì al venerdì 11 - 19; sabato 15 - 19
Vernissage
20 Gennaio 2016, ore 18.00
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