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Francesco Vanzaghi – Fast Glory
Protagoniste delle tele sono figure carismatiche, ebbre di musica, energia, pathos. Nella “hall of fame” apocalittica che riserva loro Vanzaghi, i fasti della gloria vengono celebrati in un’atmosfera surreale e noir al tempo stesso.
Comunicato stampa
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Galleria Magenta Spazio7 è lieta di presentare Fast Glory, nuova mostra personale di Francesco Vanzaghi (classe 1976).
Protagoniste delle tele sono figure carismatiche, ebbre di energia e pathos. Jazzisti, direttori d’orchestra, danzatori e cantanti vengono dipinti da Vanzaghi con una forza espressiva tale da “segnare” indelebilmente ogni volto e ogni gesto. I personaggi ritratti, quasi tutti riconducibili ai gloriosi anni del miglior jazz a stelle e strisce, si impongono in tutta la loro prestanza: una fisicità d’impatto, forte e tagliente, si rispecchia in un’emotività altrettanto potente.
Attraverso le pieghe di un viso, nelle note sospese in una bocca spalancata, nella concentrazione sapiente delle dita su uno strumento, Vanzaghi descrive i fasti di un’epoca e di un modo d’essere che ha fortemente influenzato e cambiato il destino della musica e del “fare musica” nei club, dal vivo.
Tutta la potenza immaginifica dell’arte sonora prende forma ed espressione grazie alla pittura, a volte in modo drastico, più spesso attraverso una sensibile rielaborazione di emozioni e stati d’animo che diventano anch’essi delle performance “vive”.
Gli sfondi scuri risaltano i particolari cromatici più vivaci e brillanti, isolando le figure in una sorta di “hall of fame” apocalittica, dove la gloria dei loro fasti viene celebrata in un’atmosfera surreale e noir al tempo stesso. D’altronde, la gloria e la fama sono veloci (fast, come suggerisce lo stesso termine inglese nel titolo): perdurano nel tempo, anche dopo la morte nel caso di questi personaggi, ma corrono, cambiano, e a volte si bruciano.
Protagoniste delle tele sono figure carismatiche, ebbre di energia e pathos. Jazzisti, direttori d’orchestra, danzatori e cantanti vengono dipinti da Vanzaghi con una forza espressiva tale da “segnare” indelebilmente ogni volto e ogni gesto. I personaggi ritratti, quasi tutti riconducibili ai gloriosi anni del miglior jazz a stelle e strisce, si impongono in tutta la loro prestanza: una fisicità d’impatto, forte e tagliente, si rispecchia in un’emotività altrettanto potente.
Attraverso le pieghe di un viso, nelle note sospese in una bocca spalancata, nella concentrazione sapiente delle dita su uno strumento, Vanzaghi descrive i fasti di un’epoca e di un modo d’essere che ha fortemente influenzato e cambiato il destino della musica e del “fare musica” nei club, dal vivo.
Tutta la potenza immaginifica dell’arte sonora prende forma ed espressione grazie alla pittura, a volte in modo drastico, più spesso attraverso una sensibile rielaborazione di emozioni e stati d’animo che diventano anch’essi delle performance “vive”.
Gli sfondi scuri risaltano i particolari cromatici più vivaci e brillanti, isolando le figure in una sorta di “hall of fame” apocalittica, dove la gloria dei loro fasti viene celebrata in un’atmosfera surreale e noir al tempo stesso. D’altronde, la gloria e la fama sono veloci (fast, come suggerisce lo stesso termine inglese nel titolo): perdurano nel tempo, anche dopo la morte nel caso di questi personaggi, ma corrono, cambiano, e a volte si bruciano.
16
gennaio 2016
Francesco Vanzaghi – Fast Glory
Dal 16 gennaio al 06 febbraio 2016
arte contemporanea
Location
GALLERIA MAGENTA
Magenta, Via Roma, 45, (Milano)
Magenta, Via Roma, 45, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 9.30 - 12.30 e 15.30 - 19.30
Vernissage
16 Gennaio 2016, ore 17.00
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