Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Eduardo Romo – Cantiere edile. Strutture. Sculture e disegni
L’operadi Eduardo Romo cerca nell’architettura, nei suoi principi costruttivi peculiari, nella sua strutturazione tecnologica, nella sua vocazione analitica e nelle sue forme il senso dello scultoreo e del pittorico
Comunicato stampa
Segnala l'evento
CANTIERE EDILE
Strutture.
Sculture e disegni.
By Eduardo Romo.
In un periodo in cui l'architettura, nelle sue esperienze d'avanguardia più radicale, si appella alle altre arti visive ovvero alla pittura ma soprattutto alla scultura per trovare una sua autenticità e originalità espressiva, l'opera qui presentata di Eduardo Romo (Città del Messico, 1966) va in direzione contraria: cerca nell'architettura, nei suoi principi costruttivi peculiari, nella sua strutturazione tecnologica, nella sua vocazione analitica e nelle sue forme il senso dello scultoreo e del pittorico.
Gli oggetti scultorei e le loro traduzioni pittoriche, formulate in questa sua fase creativa da Romo, rimandano quindi al costruibile che deriva sempre da connessioni base elementari di oggetti semplici, da avvitamenti, incastri e anche incollaggi, con la possibilità, a partire da un frammento prototipico, di intuire tutta la costruzione che ne potrebbe derivare per iterazione, o grazie a un ingigantimento colossale del frammento stesso, evocando sempre uno spazio in formazione.
I quadri confermano questa natura virtuale positiva delle cose, dicono che questi frammenti sono slanci verso costruzioni imperiture, giganteschi organismi, tralicci seriali in cerca di sbalzo dal e sul mondo, diventando virgulti in ascesa, quasi che l'inorganico aspirasse qui a diventare organico.
Così l'operazione artistica torna a svolgere una sua manovra critica e pedagogica nell'evidenziare il farsi di un oggetto e le sue aspirazioni spaziali, nell'invitare chi lo guarda a pensare sintatticamente, costruttivamente, ripercorrendo l'operatività meccanica dell'autore, non subordinandosi passivamente alla immediata seduzione plastica o grafica di un impasto o di un ghiribizzo.
A cura di: Prof. Arch. Giovanni Iacometti, gennaio 2016
Eduardo Romo, Città del Messico, 1966. Ha iniziato i suoi studi di arte all'età di 16 anni presso la Scuola di Arti n ° 1 Avvio dell'Istituto Nazionale di Belle Arti (INBA), Città del Messico. Nel 1984, entra a far parte della Scuola Nazionale di Pittura, Scultura e Incisione "La Esmeralda" (INBA), Città del Messico. Dal 1987 ad oggi, ha partecipato a più di 150 mostre collettive in Messico e all'estero, mostrando il suo lavoro in paesi come la Germania, Argentina, Austria, Costa Rica, Cuba, Danimarca, Stati Uniti, Spagna, Francia, Italia, Giamaica , Portogallo, Repubblica Dominicana e Venezuela. Individualmente, ha più di 20 mostre al suo attivo, tra cui: falsework, 2012, Museo Ex Teresa Arte Actual, Città del Messico, Processi, 2009, Museo di Belle Arti di Toluca, Stato del Messico e due approcci-A visione, 2004, José María Velasco Gallery, Città del Messico. Nel corso della sua crescita professionale, è stato selezionato in vari concorsi nazionali ed internazionali, e meritevoli di alcune distinzioni.
Attualmente membro del Sistema Nazionale di Arte Creatori del Fondo nazionale per la Cultura e le Arti (FONCA), 2015-17.
Strutture.
Sculture e disegni.
By Eduardo Romo.
In un periodo in cui l'architettura, nelle sue esperienze d'avanguardia più radicale, si appella alle altre arti visive ovvero alla pittura ma soprattutto alla scultura per trovare una sua autenticità e originalità espressiva, l'opera qui presentata di Eduardo Romo (Città del Messico, 1966) va in direzione contraria: cerca nell'architettura, nei suoi principi costruttivi peculiari, nella sua strutturazione tecnologica, nella sua vocazione analitica e nelle sue forme il senso dello scultoreo e del pittorico.
Gli oggetti scultorei e le loro traduzioni pittoriche, formulate in questa sua fase creativa da Romo, rimandano quindi al costruibile che deriva sempre da connessioni base elementari di oggetti semplici, da avvitamenti, incastri e anche incollaggi, con la possibilità, a partire da un frammento prototipico, di intuire tutta la costruzione che ne potrebbe derivare per iterazione, o grazie a un ingigantimento colossale del frammento stesso, evocando sempre uno spazio in formazione.
I quadri confermano questa natura virtuale positiva delle cose, dicono che questi frammenti sono slanci verso costruzioni imperiture, giganteschi organismi, tralicci seriali in cerca di sbalzo dal e sul mondo, diventando virgulti in ascesa, quasi che l'inorganico aspirasse qui a diventare organico.
Così l'operazione artistica torna a svolgere una sua manovra critica e pedagogica nell'evidenziare il farsi di un oggetto e le sue aspirazioni spaziali, nell'invitare chi lo guarda a pensare sintatticamente, costruttivamente, ripercorrendo l'operatività meccanica dell'autore, non subordinandosi passivamente alla immediata seduzione plastica o grafica di un impasto o di un ghiribizzo.
A cura di: Prof. Arch. Giovanni Iacometti, gennaio 2016
Eduardo Romo, Città del Messico, 1966. Ha iniziato i suoi studi di arte all'età di 16 anni presso la Scuola di Arti n ° 1 Avvio dell'Istituto Nazionale di Belle Arti (INBA), Città del Messico. Nel 1984, entra a far parte della Scuola Nazionale di Pittura, Scultura e Incisione "La Esmeralda" (INBA), Città del Messico. Dal 1987 ad oggi, ha partecipato a più di 150 mostre collettive in Messico e all'estero, mostrando il suo lavoro in paesi come la Germania, Argentina, Austria, Costa Rica, Cuba, Danimarca, Stati Uniti, Spagna, Francia, Italia, Giamaica , Portogallo, Repubblica Dominicana e Venezuela. Individualmente, ha più di 20 mostre al suo attivo, tra cui: falsework, 2012, Museo Ex Teresa Arte Actual, Città del Messico, Processi, 2009, Museo di Belle Arti di Toluca, Stato del Messico e due approcci-A visione, 2004, José María Velasco Gallery, Città del Messico. Nel corso della sua crescita professionale, è stato selezionato in vari concorsi nazionali ed internazionali, e meritevoli di alcune distinzioni.
Attualmente membro del Sistema Nazionale di Arte Creatori del Fondo nazionale per la Cultura e le Arti (FONCA), 2015-17.
09
gennaio 2016
Eduardo Romo – Cantiere edile. Strutture. Sculture e disegni
Dal 09 gennaio al 06 febbraio 2016
arte contemporanea
Location
ISOLO17 GALLERY
Verona, Via XX Settembre, 31/b , (Verona)
Verona, Via XX Settembre, 31/b , (Verona)
Orario di apertura
Lun-Ven ore 10-13 e 15-19 su appuntamento. Info chiamare 349 374 6379
Vernissage
9 Gennaio 2016, ore 18.30
Autore