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Francisco Córdoba / Marco Picistrelli – Onde e cromatismi di pace
L’esposizione che riunisce insieme pittura, scultura e fotografia, vuole indirizzare il fruitore, mediante cromatismi e forme diverse verso la consapevolezza e la sensibilità di un tema che oggi più che mai ritroviamo nella realtà che ci appartiene, ossia il diritto alla pace.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Venerdì 18 dicembre 2015 alle ore 18.00, l' Associazione Culturale "Utopia..." inaugura la presentazione di un progetto, nato da un idea di Francisco Córdoba in collaborazione con il fotografo Marco Picistrelli, dal titolo Onde e Cromatismi di Pace, a cura di Arianna Strell e la collaborazione di Alessandro Taliente.
Durante l'inaugurazione avrà luogo una pièce teatrale dell'attrice Daniela Moccia.
Onde e cromatismi di pace è un'esposizione che riunisce insieme pittura, scultura e fotografia: vuole indirizzare il fruitore, mediante cromatismi e forme diverse -anche se pur sempre in relazione tra loro- , verso la consapevolezza e la sensibilità di un tema che oggi più che mai ritroviamo nella realtà che ci appartiene, ossia il diritto alla pace.
"Sembra che gli esseri umani non vogliano fare tesoro delle esperienze del passato e ci troviamo in questo momento ad affrontare di nuovo la gravità della guerra, della distruzione e della desolazione", afferma Córdoba. Ed è infatti intorno a temi fondamentali - quali la pace, la solidarietà, le diversità sociali, religiose e personali (come strumento di comunicazione e non di conflitto)- insieme al contributo dell'associazione culturale "Utopia...", che ha ruotato per anni la sua poetica artistica: una ricerca in cui notiamo la sperimentazione in ambito internazionale di vari mezzi espressivi -oltre pittura e la scultura anche ceramiche, poesie, installazioni, performance...- .
In questo 22° anniversario della galleria, nata nel 1993, il dialogo spontaneo nato tra Córdoba e Marco Picistrelli, fotografo dagli scatti eclettici e mondiali (che si pongono quasi come "racconti" non solo di luoghi ma anche di stati d'animo), sembra essere perfetto per esprimere ancora una volta questo messaggio. La congruenza cromatica e ideologica tra il progetto " Spazio, Tempo e Diversità" di Córdoba -nato con le installazioni site specific a Paestum nel 2013 (portato poi a Monaco nel dicembre 2013 e a Lione nel settembre 2015)- e il progetto fotografico realizzato in Tibet da Marco Picistrelli (facente parte delle due esposizioni "I viaggi della mente"(Roma, 2013) e "Le luci dell'anima" (Ascoli Piceno, 2015) realizzano un incastro perfetto: l'unione di questi due mezzi espressivi, apparentemente lontani, è mossa dal desiderio di suscitare nello spettatore coscienza del proprio tempo e del proprio io. Una sorta di auto-analisi di sè in un mondo troppo spesso dominato dalle armi, dal consumismo e dall'alienazione.
Francisco Córdoba nasce a San José, Costa Rica, nel 1958. Nella stessa città ottiene la Maturità e frequenta le Facoltà di Architettura, Belle Arti e Lingue. Nel 1980 arriva a Roma, città dove si stabilisce definitivamente nell'82. La sua prima personale si tiene a Roma nell' '86: da allora il suo percorso artistico non si ferma mai e, a partire dal colore, arriva anche all'integrazione di suoni e parole, rappresentando le sue poesie e disegni in performances o action-paintings, sia sul palcoscenico, sia in televisione. Tra le sue numerose attività artistiche, possiamo sottolineare la partecipazione alla 44 edizione della Biennale di Venezia- 1990, alla 53 edizione della Biennale di Venezia- 2009. Nel 2011 partecipa alla Biennale di Venezia con il progetto “Stupore”. Ha pubblicato tre libri di poesia e il romanzo "Emanuele vive". Insieme all'Associazione Culturale "Utopia...", di cui è fondatore, si può elencare l'allestimento e organizzazione di più di 70 esposizioni personali e collettive di altri artisti (dal ’94 a oggi) e l’organizzazione di incontri di poesia come impegno culturale attivo, teso anche alla promozione delle opere di altri artisti. Tra le sue numerose personali (più di 70) e collettive e performance poetico-pittoriche (più di 100 collettive e oltre 50 performances) svoltesi in molteplici città, possiamo elencare: Berna, Napoli, Pisa, Bari, Padova, Campi Bisenzio, Bergamo, Viterbo, Ancona, Siracusa, Viterbo, Querétaro e Yucatán (Messico - Museo de Arte Contemporáneo), Philadephia, San José di Costa Rica, Colonia, Roma (Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Villa Borghese), Potsdam (Museo del Telegrafberg), Bangladesh ( Museo Nazionale di Dhaka). Attualmente lavora nella ricerca su Federico II con il progetto “Stupore”.Nel 2013 inizia il Progetto “Spazio Tempo Diversità” a Paestum (SA), inaugurato nel mese di novembre, con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali; nel mese di dicembre dello stesso anno commemora il 20° anniversario dello studio d’arte, aperto nel centro storico di Roma; realizza una scultura di grande formato a Monaco di Baviera, dedicata alla pace e ai diritti umani. Lo stesso progetto, nato a Paestum, viene presentato come land art nelle vicinanze di Lione in Francia.
Marco Picistrelli nasce a Roma il 7 novembre 1954,la sua vita è dedicata alla passione per la grafica e la fotografia, campi nei quali sviluppa una costante ricerca personale, tecnica ed artistica. Frequenta, la Facolta di Architettuta Valle Giulia a Roma da cui nasce la sua passione per "l'immagine" in senso lato. Viaggia per il Mondo alla ricerca di luoghi estremi come Tibet, Africa, Islanda, Isola di Pasqua. E' autore di numerose mostre fotografiche nazionali: “I viaggi della mente“ e "Spazi infiniti" a Roma sono le più significative sul tema del viaggio; a Bologna con il progetto “L'irreale possibile” unisce grafica e fotografia. Nell' agosto 2015 la sua personale più importante: "Le luci dell'anima" ad Ascoli Piceno (Palazzo dei Capitani) strutturata in quattro sezioni fotografiche con temi differenti. Ama diffondere e insegnare l'arte fotografica, sperimentare costantemente ogni stile. Il più recente impegno lo vede unire la fotografia con il teatro: "Immagine e parola" in cui si impegna con temi sociali come ad esempio il "femminicidio". Ogni sua iniziativa è sempre a fini benefici e culturali per questo collabora da circa 10 anni con l'associazione ASIA Onlus per i bimbi del Tibet.
Daniela Moccia nasce a Roma 2 agosto 1962. Inizia il suo percorso teatrale attraverso vari musical, grazie ai quali unisce la sua passione alle attività per scopo benefico. Attrice eclettica, unisce ironia e drammaticità nelle sue performance riuscendo sempre a cogliere l'anima del personaggio che interpreta. Qualche critico l'ha accostata, con le dovute cautele, ad Anna Magnani, per il suo carattere forte e la sua recitazione passionale. A settembre 2013 al “Festival Nazionale del Teatro- Casamarciano" (NA), con lo spettacolo “Doppie Punte”, vince Il premio come miglior attrice protagonista, mentre al Teatro "La Cometa" di Roma il premio della giuria tecnica. Numerosi i suoi personaggi nei teatri romani da Feydeau a Pirandello. Partecipa a serate di beneficenza al Teatro Quirino (dicembre 2012) e all’auditorium di Roma Parco della Musica (dicembre 2013). A maggio 2014 debutta con lo spettacolo “Contro” (con il patrocinio del Comune di Roma), portato in scena nell'agosto 2014 durante la manifestazione “Lungo il Tevere" (Roma) e replicato nel novembre 2014 ad Ascoli Piceno per la settimana contro la violenza sulla donna. A novembre 2015 ancora uno spettacolo contro il “femminicidio” dal titolo “Ti amo da vivere” presso il IV Municipio del Comune di Roma.
Durante l'inaugurazione avrà luogo una pièce teatrale dell'attrice Daniela Moccia.
Onde e cromatismi di pace è un'esposizione che riunisce insieme pittura, scultura e fotografia: vuole indirizzare il fruitore, mediante cromatismi e forme diverse -anche se pur sempre in relazione tra loro- , verso la consapevolezza e la sensibilità di un tema che oggi più che mai ritroviamo nella realtà che ci appartiene, ossia il diritto alla pace.
"Sembra che gli esseri umani non vogliano fare tesoro delle esperienze del passato e ci troviamo in questo momento ad affrontare di nuovo la gravità della guerra, della distruzione e della desolazione", afferma Córdoba. Ed è infatti intorno a temi fondamentali - quali la pace, la solidarietà, le diversità sociali, religiose e personali (come strumento di comunicazione e non di conflitto)- insieme al contributo dell'associazione culturale "Utopia...", che ha ruotato per anni la sua poetica artistica: una ricerca in cui notiamo la sperimentazione in ambito internazionale di vari mezzi espressivi -oltre pittura e la scultura anche ceramiche, poesie, installazioni, performance...- .
In questo 22° anniversario della galleria, nata nel 1993, il dialogo spontaneo nato tra Córdoba e Marco Picistrelli, fotografo dagli scatti eclettici e mondiali (che si pongono quasi come "racconti" non solo di luoghi ma anche di stati d'animo), sembra essere perfetto per esprimere ancora una volta questo messaggio. La congruenza cromatica e ideologica tra il progetto " Spazio, Tempo e Diversità" di Córdoba -nato con le installazioni site specific a Paestum nel 2013 (portato poi a Monaco nel dicembre 2013 e a Lione nel settembre 2015)- e il progetto fotografico realizzato in Tibet da Marco Picistrelli (facente parte delle due esposizioni "I viaggi della mente"(Roma, 2013) e "Le luci dell'anima" (Ascoli Piceno, 2015) realizzano un incastro perfetto: l'unione di questi due mezzi espressivi, apparentemente lontani, è mossa dal desiderio di suscitare nello spettatore coscienza del proprio tempo e del proprio io. Una sorta di auto-analisi di sè in un mondo troppo spesso dominato dalle armi, dal consumismo e dall'alienazione.
Francisco Córdoba nasce a San José, Costa Rica, nel 1958. Nella stessa città ottiene la Maturità e frequenta le Facoltà di Architettura, Belle Arti e Lingue. Nel 1980 arriva a Roma, città dove si stabilisce definitivamente nell'82. La sua prima personale si tiene a Roma nell' '86: da allora il suo percorso artistico non si ferma mai e, a partire dal colore, arriva anche all'integrazione di suoni e parole, rappresentando le sue poesie e disegni in performances o action-paintings, sia sul palcoscenico, sia in televisione. Tra le sue numerose attività artistiche, possiamo sottolineare la partecipazione alla 44 edizione della Biennale di Venezia- 1990, alla 53 edizione della Biennale di Venezia- 2009. Nel 2011 partecipa alla Biennale di Venezia con il progetto “Stupore”. Ha pubblicato tre libri di poesia e il romanzo "Emanuele vive". Insieme all'Associazione Culturale "Utopia...", di cui è fondatore, si può elencare l'allestimento e organizzazione di più di 70 esposizioni personali e collettive di altri artisti (dal ’94 a oggi) e l’organizzazione di incontri di poesia come impegno culturale attivo, teso anche alla promozione delle opere di altri artisti. Tra le sue numerose personali (più di 70) e collettive e performance poetico-pittoriche (più di 100 collettive e oltre 50 performances) svoltesi in molteplici città, possiamo elencare: Berna, Napoli, Pisa, Bari, Padova, Campi Bisenzio, Bergamo, Viterbo, Ancona, Siracusa, Viterbo, Querétaro e Yucatán (Messico - Museo de Arte Contemporáneo), Philadephia, San José di Costa Rica, Colonia, Roma (Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Villa Borghese), Potsdam (Museo del Telegrafberg), Bangladesh ( Museo Nazionale di Dhaka). Attualmente lavora nella ricerca su Federico II con il progetto “Stupore”.Nel 2013 inizia il Progetto “Spazio Tempo Diversità” a Paestum (SA), inaugurato nel mese di novembre, con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali; nel mese di dicembre dello stesso anno commemora il 20° anniversario dello studio d’arte, aperto nel centro storico di Roma; realizza una scultura di grande formato a Monaco di Baviera, dedicata alla pace e ai diritti umani. Lo stesso progetto, nato a Paestum, viene presentato come land art nelle vicinanze di Lione in Francia.
Marco Picistrelli nasce a Roma il 7 novembre 1954,la sua vita è dedicata alla passione per la grafica e la fotografia, campi nei quali sviluppa una costante ricerca personale, tecnica ed artistica. Frequenta, la Facolta di Architettuta Valle Giulia a Roma da cui nasce la sua passione per "l'immagine" in senso lato. Viaggia per il Mondo alla ricerca di luoghi estremi come Tibet, Africa, Islanda, Isola di Pasqua. E' autore di numerose mostre fotografiche nazionali: “I viaggi della mente“ e "Spazi infiniti" a Roma sono le più significative sul tema del viaggio; a Bologna con il progetto “L'irreale possibile” unisce grafica e fotografia. Nell' agosto 2015 la sua personale più importante: "Le luci dell'anima" ad Ascoli Piceno (Palazzo dei Capitani) strutturata in quattro sezioni fotografiche con temi differenti. Ama diffondere e insegnare l'arte fotografica, sperimentare costantemente ogni stile. Il più recente impegno lo vede unire la fotografia con il teatro: "Immagine e parola" in cui si impegna con temi sociali come ad esempio il "femminicidio". Ogni sua iniziativa è sempre a fini benefici e culturali per questo collabora da circa 10 anni con l'associazione ASIA Onlus per i bimbi del Tibet.
Daniela Moccia nasce a Roma 2 agosto 1962. Inizia il suo percorso teatrale attraverso vari musical, grazie ai quali unisce la sua passione alle attività per scopo benefico. Attrice eclettica, unisce ironia e drammaticità nelle sue performance riuscendo sempre a cogliere l'anima del personaggio che interpreta. Qualche critico l'ha accostata, con le dovute cautele, ad Anna Magnani, per il suo carattere forte e la sua recitazione passionale. A settembre 2013 al “Festival Nazionale del Teatro- Casamarciano" (NA), con lo spettacolo “Doppie Punte”, vince Il premio come miglior attrice protagonista, mentre al Teatro "La Cometa" di Roma il premio della giuria tecnica. Numerosi i suoi personaggi nei teatri romani da Feydeau a Pirandello. Partecipa a serate di beneficenza al Teatro Quirino (dicembre 2012) e all’auditorium di Roma Parco della Musica (dicembre 2013). A maggio 2014 debutta con lo spettacolo “Contro” (con il patrocinio del Comune di Roma), portato in scena nell'agosto 2014 durante la manifestazione “Lungo il Tevere" (Roma) e replicato nel novembre 2014 ad Ascoli Piceno per la settimana contro la violenza sulla donna. A novembre 2015 ancora uno spettacolo contro il “femminicidio” dal titolo “Ti amo da vivere” presso il IV Municipio del Comune di Roma.
18
dicembre 2015
Francisco Córdoba / Marco Picistrelli – Onde e cromatismi di pace
Dal 18 dicembre 2015 al 10 gennaio 2016
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
UTOPIA
Roma, Via Degli Zingari, 39, (Roma)
Roma, Via Degli Zingari, 39, (Roma)
Orario di apertura
da lunedì a domenica ore 15-20
Vernissage
18 Dicembre 2015, ore 18.00
Autore
Curatore