Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Antonio Iorio – Oggetto Libro Birra, Esofago
Otto tavole di disegno in bianco e nero, L’idea di abbinare una bottiglia di birra nasce dal desiderio di soddisfare due esigenze, una è quella di mettere il fruitore finale in una condizione simile all’autore.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
il libro
Otto tavole di disegno in bianco e nero, più un titolo disegnato, con testo in inglese, nate così per necessità di esposizione, volevano essere esposte a Londra, nel maggio 2014, come fumetti. Poi non feci in tempo a realizzare il lavoro nei termini consentiti. Da qui il testo in inglese sul disegno e la traduzione in italiano sulla pagina a fronte. Per conservare e ricordare le origini della sua nascita.
Si tratta di un monologo, il soggetto che parla arriva a definire se stesso un esofago, concentrando tutte le considerazioni su questa unica necessità di vivere. Respirare, mangiare, bere.
Egl è in effetti la terminazione nervosa di se stesso personalizzata nell'organo che gli permette un passaggio col mondo esterno. Da questo nasce anche un gioco, il gioco è in realta l'origine di tutto. Lo stesso libro è un gioco. Il gioco si ripete nelle pagine successive, le note dell'autore; dove, la divisione in colonne, separa il dentro, (ciò che pensa l'autore) dal fuori, (ciò hanno detto e scritto gli altri che hanno influenzato il suo lavoro). Il gioco termina nell'ultima pagina delle note, "in mezzo" una citazione di M. McLuhan, che ridefinisce il tutto ma lo rigetta in un ordine d'incertezza.
Segue la nota di Stelio Maria Martini, severa ma puntuale. Le immagini, i disegni, dovevano supportare il testo, solo un promemoria per una possibile messa in scena. Poi sono diventate autonome.
La birra
L'idea di abbinare una bottiglia di birra nasce dal desiderio di soddisfare due esigenze, una è quella di mettere il fruitore finale in una condizione simile all'autore nel momento della formulazione del pensiero. L'altra idea gioca con la visione di un opera come fosse un prodotto, accettando limiti e rischi. Esorcizza l'industria, culturale e commerciale, introduce un fattore economico, ma niente può controbilanciare il lavoro svolto. Un libro d'artista è per definizione qualcosa in cui l'artista ha il controllo totale di ogni fase della sua produzione e solo già per questo, antieconomico, questa volta tale controllo si è spinto un po oltre. Resta il piacere di pensare che qualcuno leggendo e sorseggiando trovi ristoro e identificazione, almeno per il tempo necessario. Da questo abbinamento nasce poi l'esigenza della confezione e della sua esposizione.
Allestimento
Nelle tre sale dell'Unusual Art gallery si è deciso di esporre il risultato finale in tre scansioni spazio temporali. La sala d'ingresso alla galleria, ospiterà i disegni originali e alcune prove di laboratorio, menabò, stampe, ritagli, prove di confezioni, pezzi di vita dell'oggetto e del progetto. Questa esposizione viene supportata da una sonorizzazione realizzata dall'autore stesso con l'ausilio di un gestore di file loop. Nella sala a sinistra vengono esposti alcuni ingrandimenti dagli originali, in questo caso a indicare la dilatazione dello spazio si usa la stessa sonorizzazione dilatata nel tempo. Nella sala a destra, vi sono i multipli o prodotti nelle loro confezioni in fila. I multipli, oggetti/libri/birre, sono in formato ridotto rispetto agli orginali. A indicare la riduzione dello spazio, viene riproposta la stessa sonorizzazione accelerata nel tempo.
Il tappeto sonoro
Il tappeto sonoro è costruito con un generatore di loop, che utilizza registrazioni di strumenti originali, acustici ed eletrici in formato wave, combinati tra di loro. Il brano originale "Oscuri wave" della durata di circa 59' è riprodotto nel tempo dell'esposizione, la stessa traccia, diventa 44' nello spazio tempo ristretto e 117' nello spazio tempo dilatato. Formato da frammenti di vibrafoni, xilofoni, strumenti a corde, a fiato ed effetti elettronici. L'idea di base nasce dall'amore per i carillon, per il loro suono rilassante e ipnotico per la loro innata caratteristica di ciclicità.
Antonio Iorio
Otto tavole di disegno in bianco e nero, più un titolo disegnato, con testo in inglese, nate così per necessità di esposizione, volevano essere esposte a Londra, nel maggio 2014, come fumetti. Poi non feci in tempo a realizzare il lavoro nei termini consentiti. Da qui il testo in inglese sul disegno e la traduzione in italiano sulla pagina a fronte. Per conservare e ricordare le origini della sua nascita.
Si tratta di un monologo, il soggetto che parla arriva a definire se stesso un esofago, concentrando tutte le considerazioni su questa unica necessità di vivere. Respirare, mangiare, bere.
Egl è in effetti la terminazione nervosa di se stesso personalizzata nell'organo che gli permette un passaggio col mondo esterno. Da questo nasce anche un gioco, il gioco è in realta l'origine di tutto. Lo stesso libro è un gioco. Il gioco si ripete nelle pagine successive, le note dell'autore; dove, la divisione in colonne, separa il dentro, (ciò che pensa l'autore) dal fuori, (ciò hanno detto e scritto gli altri che hanno influenzato il suo lavoro). Il gioco termina nell'ultima pagina delle note, "in mezzo" una citazione di M. McLuhan, che ridefinisce il tutto ma lo rigetta in un ordine d'incertezza.
Segue la nota di Stelio Maria Martini, severa ma puntuale. Le immagini, i disegni, dovevano supportare il testo, solo un promemoria per una possibile messa in scena. Poi sono diventate autonome.
La birra
L'idea di abbinare una bottiglia di birra nasce dal desiderio di soddisfare due esigenze, una è quella di mettere il fruitore finale in una condizione simile all'autore nel momento della formulazione del pensiero. L'altra idea gioca con la visione di un opera come fosse un prodotto, accettando limiti e rischi. Esorcizza l'industria, culturale e commerciale, introduce un fattore economico, ma niente può controbilanciare il lavoro svolto. Un libro d'artista è per definizione qualcosa in cui l'artista ha il controllo totale di ogni fase della sua produzione e solo già per questo, antieconomico, questa volta tale controllo si è spinto un po oltre. Resta il piacere di pensare che qualcuno leggendo e sorseggiando trovi ristoro e identificazione, almeno per il tempo necessario. Da questo abbinamento nasce poi l'esigenza della confezione e della sua esposizione.
Allestimento
Nelle tre sale dell'Unusual Art gallery si è deciso di esporre il risultato finale in tre scansioni spazio temporali. La sala d'ingresso alla galleria, ospiterà i disegni originali e alcune prove di laboratorio, menabò, stampe, ritagli, prove di confezioni, pezzi di vita dell'oggetto e del progetto. Questa esposizione viene supportata da una sonorizzazione realizzata dall'autore stesso con l'ausilio di un gestore di file loop. Nella sala a sinistra vengono esposti alcuni ingrandimenti dagli originali, in questo caso a indicare la dilatazione dello spazio si usa la stessa sonorizzazione dilatata nel tempo. Nella sala a destra, vi sono i multipli o prodotti nelle loro confezioni in fila. I multipli, oggetti/libri/birre, sono in formato ridotto rispetto agli orginali. A indicare la riduzione dello spazio, viene riproposta la stessa sonorizzazione accelerata nel tempo.
Il tappeto sonoro
Il tappeto sonoro è costruito con un generatore di loop, che utilizza registrazioni di strumenti originali, acustici ed eletrici in formato wave, combinati tra di loro. Il brano originale "Oscuri wave" della durata di circa 59' è riprodotto nel tempo dell'esposizione, la stessa traccia, diventa 44' nello spazio tempo ristretto e 117' nello spazio tempo dilatato. Formato da frammenti di vibrafoni, xilofoni, strumenti a corde, a fiato ed effetti elettronici. L'idea di base nasce dall'amore per i carillon, per il loro suono rilassante e ipnotico per la loro innata caratteristica di ciclicità.
Antonio Iorio
12
dicembre 2015
Antonio Iorio – Oggetto Libro Birra, Esofago
Dal 12 al 18 dicembre 2015
arte contemporanea
presentazione
disegno e grafica
presentazione
disegno e grafica
Location
UNUSUAL ART GALLERY
Caserta, Via Maielli, 45, (Caserta)
Caserta, Via Maielli, 45, (Caserta)
Orario di apertura
17,00-20,00
Vernissage
12 Dicembre 2015, ore 19,00
Autore
Curatore