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Luciano Vighy – Opere recenti
Con la vaporosa finezza della sua ironia, Vighy illustra piccole storie e personaggi; inventa ruoli, contesti, animali semi-veri con una dose di lucida stravaganza testimoniando quanto sia vasto il bacino da cui un’immaginazione felice, una tecnica sapiente e l’esperienza del mondo possono attingere
Comunicato stampa
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Una delle caratteristiche costanti della pittura di Luciano Vighy è quella di saper descrivere con azzeccata e fascinosa immaginificità situazioni, persone, animali frutto di fantasia facendoli apparire non solo reali ma addirittura identificabili e talvolta così familiari da poter essere assimilabili ad uno specifico vissuto.
Attraverso pennellate minime e leggere sostenute da un disegno sintetico ed estremamente preciso, prende vita un mondo che si nutre di ritagli di realtà, con situazioni grottesche, esagerate, ridevoli, surreali, ironiche ma anche poetiche e compassionevoli, ricche di una “simpatia” umana sorridente, da cui la quotidianità monotona e banale è stata separata con chirurgica determinazione.
Con la vaporosa finezza della sua ironia, Vighy illustra piccole storie e personaggi; inventa ruoli, contesti, animali semi-veri con una dose di lucida stravaganza testimoniando quanto sia vasto il bacino da cui un’immaginazione felice, una tecnica sapiente e l’esperienza del mondo possono attingere.
La scrittura pittorica, vera e propria narrazione letteraria (in cui, infatti sono spesso presenti brevi notazioni o i titoli, scritti a mano) diventa strumento ideale anche per l’illustrazione di testi, poetici e in prosa di altri autori. Particolarmente felici alcune serie di acquerelli per Pinocchio o quelli de Il risveglio dei Nani, che traggono spunto dalle sculture che ornano il muro di cinta della famosa Villa Valmarana a Vicenza, o a corredo figurativo de Il portatore di baci di Roberto Piumini o, ancora, la serie intitolata Versi Rubati che accompagna strofe di poeti contemporanei; Volare, oh! oh!, che prende l’avvio da una famosa canzone di Domenico Modugno, e Te Dao che illustra un volume di racconti di Mariano Castello.
Questa serie di Opere recenti in mostra alla Galleria Ghelfi conferma ancora una volta, la leggera e divertita capacità di Vighy di guardare e far guardare il mondo da angolature del tutto particolari e inaspettate.
Attraverso pennellate minime e leggere sostenute da un disegno sintetico ed estremamente preciso, prende vita un mondo che si nutre di ritagli di realtà, con situazioni grottesche, esagerate, ridevoli, surreali, ironiche ma anche poetiche e compassionevoli, ricche di una “simpatia” umana sorridente, da cui la quotidianità monotona e banale è stata separata con chirurgica determinazione.
Con la vaporosa finezza della sua ironia, Vighy illustra piccole storie e personaggi; inventa ruoli, contesti, animali semi-veri con una dose di lucida stravaganza testimoniando quanto sia vasto il bacino da cui un’immaginazione felice, una tecnica sapiente e l’esperienza del mondo possono attingere.
La scrittura pittorica, vera e propria narrazione letteraria (in cui, infatti sono spesso presenti brevi notazioni o i titoli, scritti a mano) diventa strumento ideale anche per l’illustrazione di testi, poetici e in prosa di altri autori. Particolarmente felici alcune serie di acquerelli per Pinocchio o quelli de Il risveglio dei Nani, che traggono spunto dalle sculture che ornano il muro di cinta della famosa Villa Valmarana a Vicenza, o a corredo figurativo de Il portatore di baci di Roberto Piumini o, ancora, la serie intitolata Versi Rubati che accompagna strofe di poeti contemporanei; Volare, oh! oh!, che prende l’avvio da una famosa canzone di Domenico Modugno, e Te Dao che illustra un volume di racconti di Mariano Castello.
Questa serie di Opere recenti in mostra alla Galleria Ghelfi conferma ancora una volta, la leggera e divertita capacità di Vighy di guardare e far guardare il mondo da angolature del tutto particolari e inaspettate.
28
novembre 2015
Luciano Vighy – Opere recenti
Dal 28 novembre al 15 dicembre 2015
arte contemporanea
Location
GALLERIA GHELFI
Vicenza, Contrà Pescherie Vecchie, 29, (Vicenza)
Vicenza, Contrà Pescherie Vecchie, 29, (Vicenza)
Orario di apertura
da martedì al sabato 10 - 12,30 e 17 - 19
Vernissage
28 Novembre 2015, ore 18,00
Autore
Curatore