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Jessica Marangon – Biosfera
Sezione aurea e macro particolari naturali nelle tele esposte nella millenaria torre colombaia di Lupia. Una trentina di opere della giovanissima artista: su fondi astratti di caotici acrilici stesi su tela, compaiono trame di una natura perfetta che porta armonia e equilibrio.
Comunicato stampa
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Sezione aurea e macro particolari naturali nelle tele esposte nella millenaria torre colombaia di Lupia. Per il quinto anno consecutivo la torre apre le porta all'arte per uno ricco scambio di valori, tra antico e moderno.
Jessica Marangon è nata nel 1988, dopo il diploma in pittura, presso l'Accademia di Belle Arti di Verona, frequenta a Padova corsi di Grafica e di Illustrazione digitale. Giovanissima, partecipa a molte esposizioni, tra le ultime Malzfabric nel settembre 2015 a Berlino, ricevendo segnalazioni e premiazioni. Le tele di Jessica sono poesie dipinte dove il mondo fisico-chimico si lega a quello artistico- spirituale.
Dice l'artista: "Nella mia interpretazione del reale mi piace pensare ad una compresenza tra ordine e caos, ordine e disordine e se vogliamo anche vita e morte. Nei miei quadri voglio rispecchiare questa mia visione della natura che vede la compresenza di strutture ordinate (come le foglie, la cui trama è un esempio della perfezione della natura) e strutture caotiche nello stesso tempo (ad esempio la stessa foglia nel momento della decomposizione)".
L'artista riprende gli studi di Robert Smithson, land artist, nel suo saggio "A tuor of the monumento of passaic" del 1967 che descrive il naufragare di ogni forma di ordine spiegando il concetto di entropia: Supponiamo di disporre di una sabbiera circolare contenente per metà sabbia nera, per metà sabbia bianca. Ora immaginiamo un bambino che percorre questa sabbierà in senso orario centinaia di volte fino a che la sabbia nera si mescola con la sabbia bianca e viceversa, diventando grigia. In seguito facciamo correre il bambino in senso antiorario, ma il risultato non sarà un restaurarsi dell’originaria divisione tra sabbia nera e bianca, ma un aumento ulteriore del disordine e dell’entropia.
Arte e natura, emozioni e scienza.
Nelle opere di Jessica Marangon lo studio attento e critico della realtà, legato alla formazione scientifica e alla passione per la fotografia macro, si unisce alla contemplazione delle forme perfette naturali. Sui fondi astratti di caotici acrilici stesi su tela, compare la sezione aurea, elemento classico dell'armonia, a riportare calma. Entriamo quindi con lo sguardo dentro questi dipinti, attraversiamo le trame, godendo dell’equilibrio che si genera dalla dissoluzione della forma nello spazio della raffigurazione. "L’ordine è il piacere della ragione: ma il disordine è la delizia dell’immaginazione", diceva Paul Claudel. Nella mostra Biosfera vengono indagate attraverso l'arte le teorie scientifiche della termodinamica e dell'entropia, uno visione ravvicinata degli elementi natuali, siano essi vegetali o esseri umani, uno studio attento ed emozionante della vita.
Jessica Marangon è nata nel 1988, dopo il diploma in pittura, presso l'Accademia di Belle Arti di Verona, frequenta a Padova corsi di Grafica e di Illustrazione digitale. Giovanissima, partecipa a molte esposizioni, tra le ultime Malzfabric nel settembre 2015 a Berlino, ricevendo segnalazioni e premiazioni. Le tele di Jessica sono poesie dipinte dove il mondo fisico-chimico si lega a quello artistico- spirituale.
Dice l'artista: "Nella mia interpretazione del reale mi piace pensare ad una compresenza tra ordine e caos, ordine e disordine e se vogliamo anche vita e morte. Nei miei quadri voglio rispecchiare questa mia visione della natura che vede la compresenza di strutture ordinate (come le foglie, la cui trama è un esempio della perfezione della natura) e strutture caotiche nello stesso tempo (ad esempio la stessa foglia nel momento della decomposizione)".
L'artista riprende gli studi di Robert Smithson, land artist, nel suo saggio "A tuor of the monumento of passaic" del 1967 che descrive il naufragare di ogni forma di ordine spiegando il concetto di entropia: Supponiamo di disporre di una sabbiera circolare contenente per metà sabbia nera, per metà sabbia bianca. Ora immaginiamo un bambino che percorre questa sabbierà in senso orario centinaia di volte fino a che la sabbia nera si mescola con la sabbia bianca e viceversa, diventando grigia. In seguito facciamo correre il bambino in senso antiorario, ma il risultato non sarà un restaurarsi dell’originaria divisione tra sabbia nera e bianca, ma un aumento ulteriore del disordine e dell’entropia.
Arte e natura, emozioni e scienza.
Nelle opere di Jessica Marangon lo studio attento e critico della realtà, legato alla formazione scientifica e alla passione per la fotografia macro, si unisce alla contemplazione delle forme perfette naturali. Sui fondi astratti di caotici acrilici stesi su tela, compare la sezione aurea, elemento classico dell'armonia, a riportare calma. Entriamo quindi con lo sguardo dentro questi dipinti, attraversiamo le trame, godendo dell’equilibrio che si genera dalla dissoluzione della forma nello spazio della raffigurazione. "L’ordine è il piacere della ragione: ma il disordine è la delizia dell’immaginazione", diceva Paul Claudel. Nella mostra Biosfera vengono indagate attraverso l'arte le teorie scientifiche della termodinamica e dell'entropia, uno visione ravvicinata degli elementi natuali, siano essi vegetali o esseri umani, uno studio attento ed emozionante della vita.
18
novembre 2015
Jessica Marangon – Biosfera
Dal 18 novembre 2015 al 25 gennaio 2016
arte contemporanea
Location
LA COLOMBARA
Sandrigo, Via Chiesa, 7/a, (Vicenza)
Sandrigo, Via Chiesa, 7/a, (Vicenza)
Orario di apertura
da mercoledì a sabato 18-23, domenica 10,30-15,30 e 18-23, chiuso lunedì e martedì
Vernissage
18 Novembre 2015, ore 21
Autore
Curatore