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Ennesima. Una mostra di sette mostre sull’arte italiana
Non “una” mostra sull’arte italiana ma, letteralmente, “una mostra di mostre” che, attraverso sette percorsi, cerca di esplorare gli ultimi cinquant’anni di arte contemporanea in Italia raccogliendo più di 120 opere di oltre 70 artisti dall’inizio degli anni ’60 ai giorni nostri, in un allestimento che si estende sull’intero primo piano della Triennale di Milano
Comunicato stampa
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Il titolo prende ispirazione da un’opera di Giulio Paolini, Ennesima (appunti per la descrizione di sette tele datate 1973), la cui prima versione è suddivisa in sette tele. Da qui il numero di progetti espositivi in cui si articola la mostra di de Bellis per la Triennale: sette mostre autonome, intese come appunti o suggerimenti, che cercano di esplorare differenti aspetti, collegamenti, coincidenze e discrepanze, nonché la grammatica espositiva della recente vicenda storico-artistica italiana. Sette ipotesi di lavoro grazie alle quali leggere, rileggere e raccontare l'arte italiana anche attraverso l'analisi di alcuni dei formati espositivi possibili: dalla mostra personale all'installazione site-specific, dalla mostra tematica alla collettiva cronologica, dalla group show su uno specifico movimento a quella su un medium fino alla mostra di documentazione. Non un unico progetto che cerchi a tutti i costi connessioni tematiche o stilistiche, cronologiche o generazionali, bensì una piattaforma che provi a ipotizzare la compresenza di questi formati e di altri possibili, per raccontare uno spaccato degli ultimi cinquant'anni di produzione artistica.
Il percorso di Ennesima inizia così con la collettiva tematica dal titolo Per la scrittura di un’immagine, focalizzata sull’analisi della centralità dell’iconografia nella produzione artistica italiana dagli anni ’60 a oggi, per proseguire con la mostra su un movimento artistico intitolata L’immagine della scrittura: Gruppo 70, poesia visuale e ricerche verbo-visive e dedicata alla Poesia Visiva, e ancora con Alessandro Pessoli: Sandrinus, il tutto prima delle parti, la prima mostra personale dell’artista in un’istituzione pubblica italiana. Snodo centrale del percorso è la mostra collettiva su un medium: La performance dal tempo sospeso: il tableau vivant tra realtà e rappresentazione, che si concentra sulla performance, con l’obiettivo di presentare un’analisi del suo sviluppo attraverso un focus sul sottogenere del tableau vivant, a cui segue L’archivio corale: l’esperienza di Lazzaro Palazzi, dallo spazio autogestito ad Avanblob, mostra di documentazione che a venticinque anni di distanza rende omaggio alle attività del gruppo di ex studenti di Luciano Fabro proponendo un primo tentativo di storicizzazione. Conclude il percorso 2015: tempo presente, modo indefinito, mostra generazionale che ruota attorno a una selezione di artisti nati tra la metà degli anni ’70 e ’80. L’intero allestimento è infine costellato di interventi site-specific in punti cruciali del percorso espositivo, raccolti sotto il titolo Qui, ora e altrove: Site-Specific e dintorni, che si inseriscono in maniera trasversale rispetto alle altre sei mostre.
Sette tentativi, dunque, sette suggerimenti, sette possibili analisi e interpretazioni dell’arte italiana contemporanea: in questo modo Ennesima privilegia, rispetto a una visione univoca, delle prospettive multiple che, come tali, nella loro parzialità possono essere considerate un campionario di approcci diversi all’arte contemporanea. Gli spazi del primo piano della Triennale verranno dunque suddivisi secondo un preciso percorso, attraverso il quale visitatore sarà guidato alla scoperta delle sette mostre che potranno così essere percepite come autonome e autosufficienti, ma anche come parte di una visione più ampia che le comprende tutte.
Nell’idea di far convergere all’interno della mostra tutti i filoni di ricerca operati sull’arte italiana degli ultimi cinquant’anni, Ennesima comprenderà anche un programma pubblico di video screening, performance, conferenze e talk legati ai temi della mostra che coinvolgerà tra le altre, anche le esperienze editoriali – case editrici e magazine – che rappresentano uno degli aspetti più interessanti del sistema dell’arte italiano dell’ultimo decennio.
Ennesima sarà accompagnata da una pubblicazione in sette libri e da una guida-catalogo a cura di Vincenzo de Bellis ed edita da Mousse Publishing, che rispecchierà la divisione in sette parti della mostra e sarà arricchita da contributi, saggi e testi critici inediti, commissionati per l’occasione, a curatori e critici italiani delle ultime generazioni, che negli ultimi anni si sono distinti sia a livello nazionale che internazionale: Cristina Baldacci, Lorenzo Benedetti, Barbara Casavecchia, Laura Cherubini, Vincenzo de Bellis, Eva Fabbris, Luigi Fassi, Francesco Garutti, Massimiliano Gioni, Andrea Lissoni, Luca Lo Pinto, Francesco Manacorda, Simone Menegoi, Paola Nicolin, Allegra Pesenti, Andrea Pinotti, Alessandro Rabottini, Letizia Ragaglia, Nicola Ricciardi, Alberto Salvadori, Marco Scotini, Andrea Viliani, Elena Volpato, Giorgio Zanchetti.
Il percorso di Ennesima inizia così con la collettiva tematica dal titolo Per la scrittura di un’immagine, focalizzata sull’analisi della centralità dell’iconografia nella produzione artistica italiana dagli anni ’60 a oggi, per proseguire con la mostra su un movimento artistico intitolata L’immagine della scrittura: Gruppo 70, poesia visuale e ricerche verbo-visive e dedicata alla Poesia Visiva, e ancora con Alessandro Pessoli: Sandrinus, il tutto prima delle parti, la prima mostra personale dell’artista in un’istituzione pubblica italiana. Snodo centrale del percorso è la mostra collettiva su un medium: La performance dal tempo sospeso: il tableau vivant tra realtà e rappresentazione, che si concentra sulla performance, con l’obiettivo di presentare un’analisi del suo sviluppo attraverso un focus sul sottogenere del tableau vivant, a cui segue L’archivio corale: l’esperienza di Lazzaro Palazzi, dallo spazio autogestito ad Avanblob, mostra di documentazione che a venticinque anni di distanza rende omaggio alle attività del gruppo di ex studenti di Luciano Fabro proponendo un primo tentativo di storicizzazione. Conclude il percorso 2015: tempo presente, modo indefinito, mostra generazionale che ruota attorno a una selezione di artisti nati tra la metà degli anni ’70 e ’80. L’intero allestimento è infine costellato di interventi site-specific in punti cruciali del percorso espositivo, raccolti sotto il titolo Qui, ora e altrove: Site-Specific e dintorni, che si inseriscono in maniera trasversale rispetto alle altre sei mostre.
Sette tentativi, dunque, sette suggerimenti, sette possibili analisi e interpretazioni dell’arte italiana contemporanea: in questo modo Ennesima privilegia, rispetto a una visione univoca, delle prospettive multiple che, come tali, nella loro parzialità possono essere considerate un campionario di approcci diversi all’arte contemporanea. Gli spazi del primo piano della Triennale verranno dunque suddivisi secondo un preciso percorso, attraverso il quale visitatore sarà guidato alla scoperta delle sette mostre che potranno così essere percepite come autonome e autosufficienti, ma anche come parte di una visione più ampia che le comprende tutte.
Nell’idea di far convergere all’interno della mostra tutti i filoni di ricerca operati sull’arte italiana degli ultimi cinquant’anni, Ennesima comprenderà anche un programma pubblico di video screening, performance, conferenze e talk legati ai temi della mostra che coinvolgerà tra le altre, anche le esperienze editoriali – case editrici e magazine – che rappresentano uno degli aspetti più interessanti del sistema dell’arte italiano dell’ultimo decennio.
Ennesima sarà accompagnata da una pubblicazione in sette libri e da una guida-catalogo a cura di Vincenzo de Bellis ed edita da Mousse Publishing, che rispecchierà la divisione in sette parti della mostra e sarà arricchita da contributi, saggi e testi critici inediti, commissionati per l’occasione, a curatori e critici italiani delle ultime generazioni, che negli ultimi anni si sono distinti sia a livello nazionale che internazionale: Cristina Baldacci, Lorenzo Benedetti, Barbara Casavecchia, Laura Cherubini, Vincenzo de Bellis, Eva Fabbris, Luigi Fassi, Francesco Garutti, Massimiliano Gioni, Andrea Lissoni, Luca Lo Pinto, Francesco Manacorda, Simone Menegoi, Paola Nicolin, Allegra Pesenti, Andrea Pinotti, Alessandro Rabottini, Letizia Ragaglia, Nicola Ricciardi, Alberto Salvadori, Marco Scotini, Andrea Viliani, Elena Volpato, Giorgio Zanchetti.
25
novembre 2015
Ennesima. Una mostra di sette mostre sull’arte italiana
Dal 25 novembre 2015 al 06 marzo 2016
arte contemporanea
Location
TRIENNALE – PALAZZO DELL’ARTE
Milano, Viale Emilio Alemagna, 6, (Milano)
Milano, Viale Emilio Alemagna, 6, (Milano)
Vernissage
25 Novembre 2015, h 19
Autore
Curatore