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Carlo D’Orta – Beyond The Lens
In mostra una selezione degli ultimi lavori del celebre fotografo italiano tra grandi immagini, intriganti installazioni e delicate sculture di vetro
Comunicato stampa
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Dopo il successo delle mostre di Venezia in Biennale e di Roma approda a Salerno, al Tempio di Pomona (Via Roberto il Guiscardo, 2) l'esposizione BEYOND THE LENS, la personale di Carlo D’Orta che mette in mostra una selezione degli ultimi lavori del celebre fotografo italiano tra grandi immagini, intriganti installazioni e delicate sculture di vetro. La mostra, che sarà visitabile dal 11 ottobre all’8 novembre, arriva a Salerno grazie ad Arti Grafiche Boccia, che ha sostenuto il progetto sin dalla sua nascita.
L'opera fotografica di un artista come Carlo D'Orta, unita alle potenzialità e alla precisione delle macchine da stampa di Arti Grafiche Boccia, danno vita a questa mostra - evento che sarà inaugurata sabato 10 ottobre alle 18.
Continua in questo modo l’impegno dell’azienda salernitana per la promozione della cultura e dell’arte, così come già avviene per il Teatro San Carlo di Napoli, il Festival del Cinema di Roma, Il Marte di Cava de' Tirreni e il Festival Salerno Letteratura.
Arti Grafiche Boccia Spa è una delle industrie leader nel settore a livello continentale. Si caratterizza per la presenza di alcuni dei più innovativi impianti, in alcuni casi prime installazioni in assoluto in Europa. Arti Grafiche Boccia stampa quotidiani, riviste specializzate, cataloghi, prodotti per la grande distribuzione organizzata, etichette per i comparti dell’agroalimentare, del beverage e del pet food. L’azienda, fondata negli anni sessanta, è stata sempre all'avanguardia per intuizioni e scelte imprenditoriali; attualmente occupa circa 150 addetti. Oltre alla sede produttiva nell'area industriale di Salerno, è presente nel mercato europeo a Londra, Parigi, Copenaghen, Roma e Milano.
L'azienda del Presidente del Comitato Credito e Finanza di Confindustria Vincenzo Boccia, e past president delle Pmi di Confindustria, produce e distribuisce da Salerno periodici e stampati in tutta Europa, nel Medio Oriente e negli Emirati Arabi
La sponsorizzazione della mostra di Carlo D'Orta rientra in un articolato piano culturale che ha visto il supporto alla variegata attività di ricerca di un altro grande maestro della fotografia, Luca Campigotto, con la realizzazione di un volume dedicato all'azienda ed edito da Alinari.
"Abbiamo voluto fortemente portare anche a Salerno questa mostra”, dichiara il direttore marketing di Arti Grafiche Boccia Monica Vitiello. “Lo abbiamo fatto perché per noi l’impresa comunità resta il modello di riferimento. Puntiamo ai risultati senza mai farli diventare l’obiettivo finale ma piuttosto il mezzo indispensabile per una crescita a vantaggio dell’impresa e del territorio.
Abbiamo sostenuto il progetto di questa Mostra perché crediamo nell’importanza della ricerca fotografica e nel grande valore di questa espressione di arte contemporanea. Le aziende come la nostra stampano milioni di immagini al giorno e la ricerca artistica ed il supporto ai grandi fotografi possono contribuire a una maggiore attenzione al ruolo della fotografia."
L’esposizione, già protagonista a Venezia negli spazi dell’Officina delle Zattere, in occasione dell’apertura della 56a edizione della Biennale di Venezia, è promossa dal main sponsor Arti Grafiche Boccia e raccoglie una selezione degli ultimi lavori dell’artista italiano tra grandi immagini, intriganti installazioni e delicate sculture di vetro.
BEYOND THE LENS, non è solo una mostra, è il racconto di un’evoluzione semantica che si realizza a partire dal mezzo fotografico. La parte prettamente visiva, ciò che si può definire il risultato oggettivo e tangibile, ne è solo una porzione. Ciò che compone il processo creativo, che sta dietro le lenti e al di là dell’obiettivo, è quello che connette l’artista intimamente ed intuitivamente con l’oggetto del suo lavoro.
La visione è sia all’interno che all’esterno della nostra mente e l’intuizione di Carlo D’Orta, la sua visione, sta nel riuscire a creare una organicità nel suo modo di operare. Per spiegare questa visione si può chiamare in causa il criterio della “contestualità organica”, espresso dal filosofo Galvano della Volpe, che limita un testo entro dei confini all’interno dei quali ogni nuovo elemento interagisce con gli altri arricchendoli di significato. Così nel lavoro di D’Orta ogni singolo elemento, a partire dai confini del foglio fotografico, ogni slittamento di significato, determina comunque l’unità formale della narrazione, qualunque sia il medium oggetto del suo lavoro.
Il racconto fotografico è il risultato di un lavoro di ricerca armonico, un’elaborazione astratta dell’ambiente urbano che ne trasfigura le relazioni spaziali. Uno sguardo che va oltre - beyond - e disorienta lo spettatore togliendogli ogni tipo di riferimento, trasformando le architetture in trame di forme e colori. Lo stesso principio che mette in atto anche nella serie di installazioni, le [S]composizioni, nelle quali rende indipendenti dal quadro fotografico le sue componenti, riversandole nello spazio tridimensionale. La stessa tridimensionalità, de-strutturata nella forma, che si fa infine scultura.
Un sistematico lavoro di astrazione, quindi, teso, non a de-strutturare l’oggetto della sua indagine - l’architettura -, ma a ri-strutturarlo alla ricerca di nuove percezioni. In sostanza i lavori di Carlo D’Orta attraversano in maniera trasversale il concetto canonico di fotografia. Raccontano storie visive con una continua (s)composizione della linea narrativa, si espandono in maniera fluida nell’ambiente circostante e aprono nuovi scenari di sperimentazione ad un artista che nel panorama italiano ha sicuramente, BEYOND THE LENS - oltre le lenti - trovato la sua voce
L'opera fotografica di un artista come Carlo D'Orta, unita alle potenzialità e alla precisione delle macchine da stampa di Arti Grafiche Boccia, danno vita a questa mostra - evento che sarà inaugurata sabato 10 ottobre alle 18.
Continua in questo modo l’impegno dell’azienda salernitana per la promozione della cultura e dell’arte, così come già avviene per il Teatro San Carlo di Napoli, il Festival del Cinema di Roma, Il Marte di Cava de' Tirreni e il Festival Salerno Letteratura.
Arti Grafiche Boccia Spa è una delle industrie leader nel settore a livello continentale. Si caratterizza per la presenza di alcuni dei più innovativi impianti, in alcuni casi prime installazioni in assoluto in Europa. Arti Grafiche Boccia stampa quotidiani, riviste specializzate, cataloghi, prodotti per la grande distribuzione organizzata, etichette per i comparti dell’agroalimentare, del beverage e del pet food. L’azienda, fondata negli anni sessanta, è stata sempre all'avanguardia per intuizioni e scelte imprenditoriali; attualmente occupa circa 150 addetti. Oltre alla sede produttiva nell'area industriale di Salerno, è presente nel mercato europeo a Londra, Parigi, Copenaghen, Roma e Milano.
L'azienda del Presidente del Comitato Credito e Finanza di Confindustria Vincenzo Boccia, e past president delle Pmi di Confindustria, produce e distribuisce da Salerno periodici e stampati in tutta Europa, nel Medio Oriente e negli Emirati Arabi
La sponsorizzazione della mostra di Carlo D'Orta rientra in un articolato piano culturale che ha visto il supporto alla variegata attività di ricerca di un altro grande maestro della fotografia, Luca Campigotto, con la realizzazione di un volume dedicato all'azienda ed edito da Alinari.
"Abbiamo voluto fortemente portare anche a Salerno questa mostra”, dichiara il direttore marketing di Arti Grafiche Boccia Monica Vitiello. “Lo abbiamo fatto perché per noi l’impresa comunità resta il modello di riferimento. Puntiamo ai risultati senza mai farli diventare l’obiettivo finale ma piuttosto il mezzo indispensabile per una crescita a vantaggio dell’impresa e del territorio.
Abbiamo sostenuto il progetto di questa Mostra perché crediamo nell’importanza della ricerca fotografica e nel grande valore di questa espressione di arte contemporanea. Le aziende come la nostra stampano milioni di immagini al giorno e la ricerca artistica ed il supporto ai grandi fotografi possono contribuire a una maggiore attenzione al ruolo della fotografia."
L’esposizione, già protagonista a Venezia negli spazi dell’Officina delle Zattere, in occasione dell’apertura della 56a edizione della Biennale di Venezia, è promossa dal main sponsor Arti Grafiche Boccia e raccoglie una selezione degli ultimi lavori dell’artista italiano tra grandi immagini, intriganti installazioni e delicate sculture di vetro.
BEYOND THE LENS, non è solo una mostra, è il racconto di un’evoluzione semantica che si realizza a partire dal mezzo fotografico. La parte prettamente visiva, ciò che si può definire il risultato oggettivo e tangibile, ne è solo una porzione. Ciò che compone il processo creativo, che sta dietro le lenti e al di là dell’obiettivo, è quello che connette l’artista intimamente ed intuitivamente con l’oggetto del suo lavoro.
La visione è sia all’interno che all’esterno della nostra mente e l’intuizione di Carlo D’Orta, la sua visione, sta nel riuscire a creare una organicità nel suo modo di operare. Per spiegare questa visione si può chiamare in causa il criterio della “contestualità organica”, espresso dal filosofo Galvano della Volpe, che limita un testo entro dei confini all’interno dei quali ogni nuovo elemento interagisce con gli altri arricchendoli di significato. Così nel lavoro di D’Orta ogni singolo elemento, a partire dai confini del foglio fotografico, ogni slittamento di significato, determina comunque l’unità formale della narrazione, qualunque sia il medium oggetto del suo lavoro.
Il racconto fotografico è il risultato di un lavoro di ricerca armonico, un’elaborazione astratta dell’ambiente urbano che ne trasfigura le relazioni spaziali. Uno sguardo che va oltre - beyond - e disorienta lo spettatore togliendogli ogni tipo di riferimento, trasformando le architetture in trame di forme e colori. Lo stesso principio che mette in atto anche nella serie di installazioni, le [S]composizioni, nelle quali rende indipendenti dal quadro fotografico le sue componenti, riversandole nello spazio tridimensionale. La stessa tridimensionalità, de-strutturata nella forma, che si fa infine scultura.
Un sistematico lavoro di astrazione, quindi, teso, non a de-strutturare l’oggetto della sua indagine - l’architettura -, ma a ri-strutturarlo alla ricerca di nuove percezioni. In sostanza i lavori di Carlo D’Orta attraversano in maniera trasversale il concetto canonico di fotografia. Raccontano storie visive con una continua (s)composizione della linea narrativa, si espandono in maniera fluida nell’ambiente circostante e aprono nuovi scenari di sperimentazione ad un artista che nel panorama italiano ha sicuramente, BEYOND THE LENS - oltre le lenti - trovato la sua voce
10
ottobre 2015
Carlo D’Orta – Beyond The Lens
Dal 10 ottobre all'otto novembre 2015
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
TEMPIO DI POMONA – PALAZZO ARCIVESCOVILE
Salerno, Via Roberto Il Guiscardo, 2, (Salerno)
Salerno, Via Roberto Il Guiscardo, 2, (Salerno)
Orario di apertura
tutti i giorni ore 16-20
Vernissage
10 Ottobre 2015, ore 18
Autore
Curatore