Era da un po’ di tempo che non vedevo chiaro, i colori erano sbiaditi, i bianchi erano diventati grigiastri: la pittura non mi dava più soddisfazione, quasi preferivo le istallazioni o la video art, fortunatamente è bastata una piccola operazione per poter riavere la percezione dei colori, della loro brillantezza, poter distinguere le più piccole sfumature dei rossi, gialli, bleu. E’ stato quindi un piacere montare una mostra sul tema “Informale”. I tre artisti, che hanno già esposto in Galleria e non rifaccio la loro presentazione, Marcello Brizzi, Valerio Giuffrè, Josè Pelaez hanno fornito i quadri.
In effetti l’informale è il genere di pittura più libero: bisogna andare dietro alle linee, alle varie tonalità delle sfumature dei colori, ai bianchi e ai neri che spezzano, interrompono un discorso privato.
Ognuno dei tre pittori ha una sua sensibilità: l’attrazione per le grandi superfici per Brizzi, la frammentazione delle linee per Giuffrè, la ricerca di Pelaez per una figuratività nascosta.
La mostra si compone di dodici quadri, alcuni di grande dimensione.