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Le visioni oniriche di Riccardo Prevosti
Un evento unico per la Giornata Internazionale del Contemporaneo che la “Galleria ab/arte” di Brescia ha scelto per la sua partecipazione: una mostra dell’artista Riccardo Prevosti e la presentazione di un’ampia monografia a lui dedicata con un testo critico di Andrea Barretta.
Comunicato stampa
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E’ la novità di un progetto che riunisce momenti unici per un dialogo tra editoria e arte, capace di assumere la duplice occasione nella mostra concepita dall’artista in uno spazio dove far emergere la sua storia con opere che esprimono la calcografia contemporanea, alternando incisioni inedite, mai esposte, ad altre del suo percorso artistico improntato alla ricerca fin dagli esordi negli anni Settanta. Ed è in questo rincorrere l’ieri e l’oggi che Riccardo Prevosti palesa l’esplorazione della sua arte a un pubblico attento che avrà a disposizione una sola mezza giornata nel coglierne la capacità espressiva, nell’annullamento del tempo-evento inteso come presente-passato: dalle pareti allestite alle pagine di un libro d’arte, dalla creatività di un artista alle parole di uno scrittore, nell’imperdibile occasione di vivere la ricchezza dell’arte in un importante appuntamento.
E’ la seconda monografia di Riccardo Prevosti - o si potrebbe dire il secondo volume - che segue la prima sempre a cura di Andrea Barretta, pubblicata nel 2011, e ne amplia la riflessione critica con nuovi lavori e una bibliografia ragionata. Il testo, inoltre, assume ora il sapore di una scoperta, di un valore sullo sviluppo della calcografia nel terzo millennio, e dilata il confronto tra lo scrittore e l’artista per una redazione in sequenza completata da una breve antologia critica in un ritratto sul significato e sulle vicende del suo cammino nell’arte.
La scelta impostata è quella antologica, precisando attenzione particolare sugli anni connessi alla sperimentazione di rilievi, nella disamina che lo scrittore Barretta pondera nel connettere competenze consumate dall’artista Prevosti e successive interpretazioni nelle sue “visioni oniriche”.
Ne risulta un’analisi a più dimensioni e una verifica plurale dei limiti dell’incisione spesso superati in atti inventivi nell’abilità del carattere distintivo che non tralascia nulla d’intentato per il raggiungimento di nuovi obiettivi.
Doti di corrispondenza in un’estensione artistica come occasione d’incontro e di rimandi all’identità culturale di Riccardo Prevosti, significata dall’accorta osservazione di Andrea Barretta che ne traccia il percorso intellettuale e non soltanto artistico, a generare un dialogo sulle emozioni e sulla possibilità di trasformare il sogno in un profilo visibile.
Di qui, l’indirizzo di un’arte peculiare per le sue difficoltà esecutive, tuttavia praticata e resa ancora più complessa e problematica da Prevosti che, come ha ben descritto Barretta, va oltre dogmi puristi pur restando nel rigore teorico. Così tale principale argomentazione arricchisce l’arcano stupore sostanziato nel segno grafico cui l’artista rinvia a pretesto per evasioni appartenenti al desiderio esegetico dell’uomo. Tanto che - senza pretendere definizioni - sembra protrarsi una produzione destinata a un pubblico sempre più edotto, senz’altro amante delle opere su carta, a titolo di variante in una collezione che non fa agevolazioni a un assetto qualitativo. A chi, insomma, apprezza le stampe d’arte o a chi si occupa di calcografia per differenti presupposti, siano essi professionali, di studio o per collezionismo.
E’ la seconda monografia di Riccardo Prevosti - o si potrebbe dire il secondo volume - che segue la prima sempre a cura di Andrea Barretta, pubblicata nel 2011, e ne amplia la riflessione critica con nuovi lavori e una bibliografia ragionata. Il testo, inoltre, assume ora il sapore di una scoperta, di un valore sullo sviluppo della calcografia nel terzo millennio, e dilata il confronto tra lo scrittore e l’artista per una redazione in sequenza completata da una breve antologia critica in un ritratto sul significato e sulle vicende del suo cammino nell’arte.
La scelta impostata è quella antologica, precisando attenzione particolare sugli anni connessi alla sperimentazione di rilievi, nella disamina che lo scrittore Barretta pondera nel connettere competenze consumate dall’artista Prevosti e successive interpretazioni nelle sue “visioni oniriche”.
Ne risulta un’analisi a più dimensioni e una verifica plurale dei limiti dell’incisione spesso superati in atti inventivi nell’abilità del carattere distintivo che non tralascia nulla d’intentato per il raggiungimento di nuovi obiettivi.
Doti di corrispondenza in un’estensione artistica come occasione d’incontro e di rimandi all’identità culturale di Riccardo Prevosti, significata dall’accorta osservazione di Andrea Barretta che ne traccia il percorso intellettuale e non soltanto artistico, a generare un dialogo sulle emozioni e sulla possibilità di trasformare il sogno in un profilo visibile.
Di qui, l’indirizzo di un’arte peculiare per le sue difficoltà esecutive, tuttavia praticata e resa ancora più complessa e problematica da Prevosti che, come ha ben descritto Barretta, va oltre dogmi puristi pur restando nel rigore teorico. Così tale principale argomentazione arricchisce l’arcano stupore sostanziato nel segno grafico cui l’artista rinvia a pretesto per evasioni appartenenti al desiderio esegetico dell’uomo. Tanto che - senza pretendere definizioni - sembra protrarsi una produzione destinata a un pubblico sempre più edotto, senz’altro amante delle opere su carta, a titolo di variante in una collezione che non fa agevolazioni a un assetto qualitativo. A chi, insomma, apprezza le stampe d’arte o a chi si occupa di calcografia per differenti presupposti, siano essi professionali, di studio o per collezionismo.
10
ottobre 2015
Le visioni oniriche di Riccardo Prevosti
10 ottobre 2015
arte contemporanea
serata - evento
serata - evento
Location
GALLERIA AB/ARTE
Brescia, Vicolo San Nicola, 6, (Brescia)
Brescia, Vicolo San Nicola, 6, (Brescia)
Orario di apertura
Ore 17 - 20
Vernissage
10 Ottobre 2015, Ore 18,00
Autore
Curatore