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Me&I StoryTeller
Roberta Barbieri, Carolina Ferrara pittrici. Patrizia Lavaselli scrittrice. Le loro “parole” artistiche diventano le protagoniste di dialoghi intimi al femminile, che le uniscono facendo nascere nuovi corpi con nuove sfumature interpretative
Comunicato stampa
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“Me&I StoryTeller” nasce così, giocando sulle “non casualità” e sulla sincronicità dell’essere, in questo caso femminile.
Me e io...sono praticamente il proseguimento della stessa cosa, uniti in una danza circolare.
Piace l’idea della semplicità che vuole rimandare a qualcosa di naturale, quasi di arcaico, dell’essere donne, divise dalla vita, distinte per carattere e provenienza ma anche allo stesso tempo con un corpo fisico e anche spirituale che si ricompone, che si riconosce insieme negli intenti, nei pensieri, nei sogni, nelle delusioni, nei dolori, nelle gioie, pur spesso senza esserlo nella realtà.
Corpo e testa, anima e cuore.
Alma Mater.
L'artista Carolina Ferrara ne dipinge la testa, l'altra artista Roberta Barbieri ne raffigura il corpo in tempi e luoghi diversi, poi si scelgono a vicenda, istintivamente e nasce come per magia il percorso creato dalle nuove sinergie che si scambiano vicendevolmente, che si parlano e si raccontano.
C’è molta sensualità e morbidezza nei loro quadri.
Non c’è rigidità, ma armonia, affinità elettiva. Poi arriva la scrittura, la narrazione, la terza artista Patrizia Lavaselli, il fil rouge. E con lei entra in campo come da sottofondo anche l'altro, il maschile che fa da contraccolpo ispirando nuovi scenari, che provoca ma allo stesso tempo stimola perchè anche dalle sollecitazioni nasce la forza ri- generativa.
In fine, Alessandra Marchese con il suo violoncello
aggiunge il “sonoro”: con i colori della musica le sfumature e il pathos raggiungono la magia...
Me&I StoryTeller raduna tutti...perchè le anime sono tante...Roberta, Carolina, Patrizia, Alessandra, le loro donne, tutte le altre donne. Tutti.
Tutte diverse, ma poi ri congiunte in un solo essere, in una sorta di unicità fatta di solitudini ma anche di grande forza.
Come l'Araba Fenice.
- to be continued -
Roberta Barbieri dipinge corpi di donna, particolari di essi che colgono un attimo un pensiero sfuggente, che non si lasciano contaminare dall'effetto figurativo, invitando chi guarda ad andare oltre. Parlano senza descriversi troppo: mani, piedi e visi sono assenti o solo accennati, facendo intuire che la loro rappresentazione limiterebbe fantasia. Carboncino e terre, uniti all'acrilico a tinte piatte e alle lacche animano supporti in legno di recupero: tavole di vecchi armadi, comodini, porte si trasformano come icone. E' legno che ha vissuto e che vive ancora: le venature e le macchie del tempo sono sottolineate e non nascoste, contribuiscono ad infondere vita ai corpi ritratti, in una fusione ideale tra uomo e natura.
Carolina Ferrara con la sua espressione artistica che utilizza la tecnica ad olio, ci fa sprofondare nel mondo intimo di una pittura figurativa: tele di piccole e medie dimensioni ritraggono volti e figure attraversati da emozioni diverse, in una gamma di stati d’animo che spaziano dal dolore e la solitudine, alla dignità e l’amore per la vita stessa. Un percorso a volte breve ma intenso e distinto da un forte slancio spirituale. Qui siamo portati dalle pennellate, dalle sfumature e dai colori ora tenui, ora vivi, ad intuire che la pittura è la “conditio sine qua non” dell’essere: un veicolo preferenziale per cogliere l'attimo e il pensiero fuggente.
Patrizia Lavaselli appassionata d'arte e di viaggi che compie per approfondire gli usi e i costumi di popoli diversi ma, anche per scopi umanitari, si definisce sempre in cammino e schierata dalla parte dei più deboli. Scrive per il bisogno di portare alla luce pensieri sommersi, insospettabili collegamenti mentali, spesso anche denunce. Scrive disegnando come delle mappe che ci portano accompagnandoci a riflettere ma che ci lasciano la libertà di interpretare sempre e comunque ognuno nel nostro proprio sentire.
Alessandra Marchese musicista, violoncellista ed insegnante, appassionata della musica, che è diventata la sua vita. In perenne movimento, sempre alla ricerca di “accordi, sintonie & armonie” nuove ed aggreganti, di unioni d'arte...luoghi e persone.
Me e io...sono praticamente il proseguimento della stessa cosa, uniti in una danza circolare.
Piace l’idea della semplicità che vuole rimandare a qualcosa di naturale, quasi di arcaico, dell’essere donne, divise dalla vita, distinte per carattere e provenienza ma anche allo stesso tempo con un corpo fisico e anche spirituale che si ricompone, che si riconosce insieme negli intenti, nei pensieri, nei sogni, nelle delusioni, nei dolori, nelle gioie, pur spesso senza esserlo nella realtà.
Corpo e testa, anima e cuore.
Alma Mater.
L'artista Carolina Ferrara ne dipinge la testa, l'altra artista Roberta Barbieri ne raffigura il corpo in tempi e luoghi diversi, poi si scelgono a vicenda, istintivamente e nasce come per magia il percorso creato dalle nuove sinergie che si scambiano vicendevolmente, che si parlano e si raccontano.
C’è molta sensualità e morbidezza nei loro quadri.
Non c’è rigidità, ma armonia, affinità elettiva. Poi arriva la scrittura, la narrazione, la terza artista Patrizia Lavaselli, il fil rouge. E con lei entra in campo come da sottofondo anche l'altro, il maschile che fa da contraccolpo ispirando nuovi scenari, che provoca ma allo stesso tempo stimola perchè anche dalle sollecitazioni nasce la forza ri- generativa.
In fine, Alessandra Marchese con il suo violoncello
aggiunge il “sonoro”: con i colori della musica le sfumature e il pathos raggiungono la magia...
Me&I StoryTeller raduna tutti...perchè le anime sono tante...Roberta, Carolina, Patrizia, Alessandra, le loro donne, tutte le altre donne. Tutti.
Tutte diverse, ma poi ri congiunte in un solo essere, in una sorta di unicità fatta di solitudini ma anche di grande forza.
Come l'Araba Fenice.
- to be continued -
Roberta Barbieri dipinge corpi di donna, particolari di essi che colgono un attimo un pensiero sfuggente, che non si lasciano contaminare dall'effetto figurativo, invitando chi guarda ad andare oltre. Parlano senza descriversi troppo: mani, piedi e visi sono assenti o solo accennati, facendo intuire che la loro rappresentazione limiterebbe fantasia. Carboncino e terre, uniti all'acrilico a tinte piatte e alle lacche animano supporti in legno di recupero: tavole di vecchi armadi, comodini, porte si trasformano come icone. E' legno che ha vissuto e che vive ancora: le venature e le macchie del tempo sono sottolineate e non nascoste, contribuiscono ad infondere vita ai corpi ritratti, in una fusione ideale tra uomo e natura.
Carolina Ferrara con la sua espressione artistica che utilizza la tecnica ad olio, ci fa sprofondare nel mondo intimo di una pittura figurativa: tele di piccole e medie dimensioni ritraggono volti e figure attraversati da emozioni diverse, in una gamma di stati d’animo che spaziano dal dolore e la solitudine, alla dignità e l’amore per la vita stessa. Un percorso a volte breve ma intenso e distinto da un forte slancio spirituale. Qui siamo portati dalle pennellate, dalle sfumature e dai colori ora tenui, ora vivi, ad intuire che la pittura è la “conditio sine qua non” dell’essere: un veicolo preferenziale per cogliere l'attimo e il pensiero fuggente.
Patrizia Lavaselli appassionata d'arte e di viaggi che compie per approfondire gli usi e i costumi di popoli diversi ma, anche per scopi umanitari, si definisce sempre in cammino e schierata dalla parte dei più deboli. Scrive per il bisogno di portare alla luce pensieri sommersi, insospettabili collegamenti mentali, spesso anche denunce. Scrive disegnando come delle mappe che ci portano accompagnandoci a riflettere ma che ci lasciano la libertà di interpretare sempre e comunque ognuno nel nostro proprio sentire.
Alessandra Marchese musicista, violoncellista ed insegnante, appassionata della musica, che è diventata la sua vita. In perenne movimento, sempre alla ricerca di “accordi, sintonie & armonie” nuove ed aggreganti, di unioni d'arte...luoghi e persone.
10
ottobre 2015
Me&I StoryTeller
Dal 10 al 17 ottobre 2015
arte contemporanea
performance - happening
serata - evento
performance - happening
serata - evento
Location
OBYART
Milano, Via Angelo Poliziano, 16, (Milano)
Milano, Via Angelo Poliziano, 16, (Milano)
Orario di apertura
sabato apertura 10/20, da martedì a domenica ore 15-19
Vernissage
10 Ottobre 2015, ore 10
Autore