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Uberto Pallastrelli (1904-1991), uno straordinario maestro del ritratto
Formatosi all’Istituto “Gazzola” di Piacenza e all’Accademia “Brera” di Milano, Pallastrelli perfezionò la propria tecnica a Parigi prima di trasferirsi a Venezia – alla metà degli anni Trenta del secolo scorso – dove si impose in breve tempo grazie alle sue straordinarie doti di ritrattista, apprezzate anche alle Biennali del 1938 e del 1942
Comunicato stampa
Segnala l'evento
A quasi venticinque anni dalla sua scomparsa, la Banca di
Piacenza celebra il genio artistico di Uberto Pallastrelli. E’ infatti in via di predisposizione
una grande mostra, intitolata Uberto Pallastrelli (1904-1991), uno straordinario maestro del
ritratto – curata da Laura Soprani, Carlo Ponzini e Robert Gionelli – che verrà allestita a
Piacenza, nelle sale di Palazzo Galli, dal 20 dicembre 2015 al 17 gennaio 2016.
La mostra lo definisce già nel titolo uno straordinario maestro del ritratto perchè Pallastrelli
fu il ritrattista delle maggiori personalità e della migliore aristocrazia inglese e italiana.
Davanti alle sue tele, lavorate quasi sempre a spatola, hanno posato nel corso degli anni la
regina Elisabetta II, la principessa di Piemonte Maria Josè, il re della Libia Idris I, gli Agnelli,
la Begum, l’Aga Khan, Anita Ekberg e l’armatore Onassis che lo ospitò per un mese sul suo
panfilo per farsi ritrarre e per fargli eseguire i ritratti dei suoi figli.
Formatosi all’Istituto “Gazzola” di Piacenza e all’Accademia “Brera” di Milano, Pallastrelli
perfezionò la propria tecnica a Parigi prima di trasferirsi a Venezia – alla metà degli anni
Trenta del secolo scorso – dove si impose in breve tempo grazie alle sue straordinarie doti di
ritrattista, apprezzate anche alle Biennali del 1938 e del 1942. Dopo Venezia, Pallastrelli
soggiornò ed operò a lungo in Inghilterra, in Sud America, negli Stati Uniti e in Francia
raccogliendo ovunque unanimi consensi, sia di critica che di pubblico.
Nato a Piacenza, quando rientrò in Italia visse fino alla fine dei suoi giorni a Santa
Margherita Ligure, alternando il lavoro artistico tra la sua casa sulla Riviera di Levante ed il
suo studio romano a Fontana di Trevi. Pallastrelli morì nel 1991 a Santa Margherita e venne
sepolto al cimitero monumentale di Genova Staglieno, dove ancora oggi riposa. Grazie alla
Banca di Piacenza, il genio artistico di Pallastrelli – conosciuto ed apprezzato in diverse parti
del mondo – verrà celebrato per la prima volta anche nella sua terra natale.
Uberto Pallastrelli (1904-1991), uno straordinario maestro del ritratto
Mostra promossa e organizzata dalla Banca di Piacenza
Curatori: Laura Soprani, Carlo Ponzini, Robert Gionelli
Piacenza - Palazzo Galli (via Mazzini, 14)
dal 20 dicembre 2015 al 17 gennaio 2016
(chiusa a Natale e a Capodanno)
Piacenza celebra il genio artistico di Uberto Pallastrelli. E’ infatti in via di predisposizione
una grande mostra, intitolata Uberto Pallastrelli (1904-1991), uno straordinario maestro del
ritratto – curata da Laura Soprani, Carlo Ponzini e Robert Gionelli – che verrà allestita a
Piacenza, nelle sale di Palazzo Galli, dal 20 dicembre 2015 al 17 gennaio 2016.
La mostra lo definisce già nel titolo uno straordinario maestro del ritratto perchè Pallastrelli
fu il ritrattista delle maggiori personalità e della migliore aristocrazia inglese e italiana.
Davanti alle sue tele, lavorate quasi sempre a spatola, hanno posato nel corso degli anni la
regina Elisabetta II, la principessa di Piemonte Maria Josè, il re della Libia Idris I, gli Agnelli,
la Begum, l’Aga Khan, Anita Ekberg e l’armatore Onassis che lo ospitò per un mese sul suo
panfilo per farsi ritrarre e per fargli eseguire i ritratti dei suoi figli.
Formatosi all’Istituto “Gazzola” di Piacenza e all’Accademia “Brera” di Milano, Pallastrelli
perfezionò la propria tecnica a Parigi prima di trasferirsi a Venezia – alla metà degli anni
Trenta del secolo scorso – dove si impose in breve tempo grazie alle sue straordinarie doti di
ritrattista, apprezzate anche alle Biennali del 1938 e del 1942. Dopo Venezia, Pallastrelli
soggiornò ed operò a lungo in Inghilterra, in Sud America, negli Stati Uniti e in Francia
raccogliendo ovunque unanimi consensi, sia di critica che di pubblico.
Nato a Piacenza, quando rientrò in Italia visse fino alla fine dei suoi giorni a Santa
Margherita Ligure, alternando il lavoro artistico tra la sua casa sulla Riviera di Levante ed il
suo studio romano a Fontana di Trevi. Pallastrelli morì nel 1991 a Santa Margherita e venne
sepolto al cimitero monumentale di Genova Staglieno, dove ancora oggi riposa. Grazie alla
Banca di Piacenza, il genio artistico di Pallastrelli – conosciuto ed apprezzato in diverse parti
del mondo – verrà celebrato per la prima volta anche nella sua terra natale.
Uberto Pallastrelli (1904-1991), uno straordinario maestro del ritratto
Mostra promossa e organizzata dalla Banca di Piacenza
Curatori: Laura Soprani, Carlo Ponzini, Robert Gionelli
Piacenza - Palazzo Galli (via Mazzini, 14)
dal 20 dicembre 2015 al 17 gennaio 2016
(chiusa a Natale e a Capodanno)
20
dicembre 2015
Uberto Pallastrelli (1904-1991), uno straordinario maestro del ritratto
Dal 20 dicembre 2015 al 17 gennaio 2016
arte contemporanea
Location
PALAZZO GALLI
Piacenza, Via Giuseppe Mazzini, 14, (Piacenza)
Piacenza, Via Giuseppe Mazzini, 14, (Piacenza)
Autore
Curatore