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Laura Canali – La natura non è un soffio
La mostra raccoglie una serie di carte a colori stampate su carta fotografica in formato 150×100, tutte concepite e disegnate da Laura Canali, cartografa di Limes ed artista. Le mappe illustrano le derive ambientali in corso e lanciano un allarme che trova un’eco fortemente emozionale nelle due opere d’arte che completano l’esposizione
Comunicato stampa
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Il mondo sta cambiando vorticosamente sotto i nostri occhi. Fra le tante dinamiche che muovono il
mutamento una vale più delle altre: il cambiamento del clima che contribuisce allo spostamento
delle popolazioni verso luoghi più vivibili del pianeta. Limes dedica a questo tema una mostra
cartografica, realizzata in collaborazione con Edision4Expo, che si terrà a Milano, presso la
Rotonda della Besana, dal 1 al 4 ottobre 2015. Curatrice dell’esposizione e autrice delle opere è
Laura Canali, cartografa di Limes e artista, che unisce la sua passione per la pittura e la scultura a
un impegno costante volto a sensibilizzare l’opinione pubblica e i decisori politici sulla fragilità
dell’equilibrio su cui si regge lo sviluppo occidentale. La mostra raccoglie una serie di carte a colori
stampate su carta fotografica in formato 150x100, tutte concepite e disegnate da Laura Canali,
dove gli elementi scientifici prendono forme artistiche ed evocative, per rendere visibili, marcandole
sul territorio, le derive ambientali in corso. Ogni mappa è collegata alle altre e la loro sequenza
rileva gli effetti geopolitici, economici e di sicurezza che germinano nelle regioni più esposte al
cambio del clima e di qui si diffondono fino alle terre dove abitiamo noi. In particolare, le migrazioni
sospinte dalla inabitabilità di territori, che sfociano in Europa, come pure le instabilità politiche, che
generano conflitti dentro e fra i deboli o inesistenti Stati della regione mentre allargano gli spazi
gestiti da trafficanti e terroristi. L’allarme lanciato dalle carte trova una forte eco emozionale in due
opere d’arte di Laura Canali che l’artista ha voluto esporre insieme alle mappe per creare un
ulteriore coinvolgimento del pubblico. La mostra infatti si apre con “La Zattera”, un’opera in legno e
perspex specchiato “africocentrica”, in cui tutti i continenti ruotano intorno al continente africano,
svelando un mondo concentrato sullo sviluppo tecnologico noncurante della fragilità dell’equilibrio
sui cui penetrano le sue radici naturali.
L’attenzione all’Africa e alle sue dinamiche ambientali è ancora più evidente nella carta dedicata
alla città di Lagos, realizzata appositamente per la mostra con l’aiuto di Vittoria Stefanini, Architetto
dell’Università Roma Tre.
Il focus sulle migrazioni è invece oggetto della seconda opera d’arte esposta, “Il Mediterraneo è
Pietra” una tela di lino cm 150x100
dipinta in acrilico e cucita in alcuni punti con filo di ferro e cotone. Ispirata dal volume di Limes: Chi
ha paura del Califfo (3/2015), traduce la percezione dell’artista di un mare che ormai non è più
liquido, ma diventato più simile ad una catena montuosa dove i sentieri da solcare sono l’unica
strada “dura e impervia” per raggiungere il solo sogno possibile, la sopravvivenza.
Riprendendo le parole dell’artista, “l’uomo fa parte dell’ambiente, è parte della natura, tendiamo a
trattare la natura come se fosse un altro elemento separato, invece è un tutt’uno con noi. Nel
mondo, chi si può occupare dell’ambiente è quella parte della popolazione che non deve
combattere guerre o che non deve lottare per sopravvivere come invece molti africani. I problemi
contingenti travolgono i problemi a lungo termine come quello ambientale ma se viene trascurato, il
pianeta si muterà in una zattera alla deriva e allora non conterà più nulla che il mondo costruito
sopra sia super avanzato e super tecnologico perché tutto franerà. Aiutando i paesi arretrati
esportando tecnologia potrebbe salvaguardare e migliorare molte terre oggi deupaperate. Mi
ritrovo nella definizione di Cesare Pavese, cui mi sono ispirata per il titolo della mostra: La natura
non è un soffio, un sogno, un enigma destinato a dileguare - è una cosa grave e sostanziosa”.
INFO: Dal 1 al 4 Ottobre presso la Rotonda della Besana - Via Enrico Besana,12.
Orario dalle 18 il 1° ottobre, dalle 9 alle 20 il 2-3 e 4 Ottobre
mutamento una vale più delle altre: il cambiamento del clima che contribuisce allo spostamento
delle popolazioni verso luoghi più vivibili del pianeta. Limes dedica a questo tema una mostra
cartografica, realizzata in collaborazione con Edision4Expo, che si terrà a Milano, presso la
Rotonda della Besana, dal 1 al 4 ottobre 2015. Curatrice dell’esposizione e autrice delle opere è
Laura Canali, cartografa di Limes e artista, che unisce la sua passione per la pittura e la scultura a
un impegno costante volto a sensibilizzare l’opinione pubblica e i decisori politici sulla fragilità
dell’equilibrio su cui si regge lo sviluppo occidentale. La mostra raccoglie una serie di carte a colori
stampate su carta fotografica in formato 150x100, tutte concepite e disegnate da Laura Canali,
dove gli elementi scientifici prendono forme artistiche ed evocative, per rendere visibili, marcandole
sul territorio, le derive ambientali in corso. Ogni mappa è collegata alle altre e la loro sequenza
rileva gli effetti geopolitici, economici e di sicurezza che germinano nelle regioni più esposte al
cambio del clima e di qui si diffondono fino alle terre dove abitiamo noi. In particolare, le migrazioni
sospinte dalla inabitabilità di territori, che sfociano in Europa, come pure le instabilità politiche, che
generano conflitti dentro e fra i deboli o inesistenti Stati della regione mentre allargano gli spazi
gestiti da trafficanti e terroristi. L’allarme lanciato dalle carte trova una forte eco emozionale in due
opere d’arte di Laura Canali che l’artista ha voluto esporre insieme alle mappe per creare un
ulteriore coinvolgimento del pubblico. La mostra infatti si apre con “La Zattera”, un’opera in legno e
perspex specchiato “africocentrica”, in cui tutti i continenti ruotano intorno al continente africano,
svelando un mondo concentrato sullo sviluppo tecnologico noncurante della fragilità dell’equilibrio
sui cui penetrano le sue radici naturali.
L’attenzione all’Africa e alle sue dinamiche ambientali è ancora più evidente nella carta dedicata
alla città di Lagos, realizzata appositamente per la mostra con l’aiuto di Vittoria Stefanini, Architetto
dell’Università Roma Tre.
Il focus sulle migrazioni è invece oggetto della seconda opera d’arte esposta, “Il Mediterraneo è
Pietra” una tela di lino cm 150x100
dipinta in acrilico e cucita in alcuni punti con filo di ferro e cotone. Ispirata dal volume di Limes: Chi
ha paura del Califfo (3/2015), traduce la percezione dell’artista di un mare che ormai non è più
liquido, ma diventato più simile ad una catena montuosa dove i sentieri da solcare sono l’unica
strada “dura e impervia” per raggiungere il solo sogno possibile, la sopravvivenza.
Riprendendo le parole dell’artista, “l’uomo fa parte dell’ambiente, è parte della natura, tendiamo a
trattare la natura come se fosse un altro elemento separato, invece è un tutt’uno con noi. Nel
mondo, chi si può occupare dell’ambiente è quella parte della popolazione che non deve
combattere guerre o che non deve lottare per sopravvivere come invece molti africani. I problemi
contingenti travolgono i problemi a lungo termine come quello ambientale ma se viene trascurato, il
pianeta si muterà in una zattera alla deriva e allora non conterà più nulla che il mondo costruito
sopra sia super avanzato e super tecnologico perché tutto franerà. Aiutando i paesi arretrati
esportando tecnologia potrebbe salvaguardare e migliorare molte terre oggi deupaperate. Mi
ritrovo nella definizione di Cesare Pavese, cui mi sono ispirata per il titolo della mostra: La natura
non è un soffio, un sogno, un enigma destinato a dileguare - è una cosa grave e sostanziosa”.
INFO: Dal 1 al 4 Ottobre presso la Rotonda della Besana - Via Enrico Besana,12.
Orario dalle 18 il 1° ottobre, dalle 9 alle 20 il 2-3 e 4 Ottobre
01
ottobre 2015
Laura Canali – La natura non è un soffio
Dal primo al 04 ottobre 2015
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
ROTONDA DELLA BESANA
Milano, Via Enrico Besana, 15, (Milano)
Milano, Via Enrico Besana, 15, (Milano)
Orario di apertura
dalle 9 alle 20
Vernissage
1 Ottobre 2015, ore 18
Autore