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Le 4 stagioni di Simafra
Le grandi tele raffiguranti le quattro stagioni si identificano come luoghi di un percorso che si muove costantemente tra l’esterno e l’interno. L’artista unisce metaforicamente, attraverso il filo della sua arte, i lembi della realtà alla sua personale evoluzione introspettiva.
Comunicato stampa
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Il 26 settembre alle ore 18.30 sarà inaugurata la mostra “Le 4 stagioni di Simafra” presso Palazzo Gianfigliazzi Bonaparte (Lungarno Corsini 4, Firenze) e sarà visibile fino al 10 ottobre secondo gli orari di apertura (10.00-13.00/15.30-19.00, aperto tutti giorni tranne il lunedì).
L’artista fiorentino Riccardo Prosperi, in arte Simafra, presenta quattro grandi opere, di 4x3m ognuna, raffiguranti le quattro stagioni insieme ad altre tele che ne costituiscono un compendio. Ricordiamo inoltre che la mostra sarà introdotta da una perfomance dell’attore Alessio Montagnani.
La mostra è intesa come un progetto itinerante, l’artista ha precedentemente esposto il ciclo delle quattro stagioni lo scorso giugno a Palazzo Panichi a Pietrasanta, viene ora presentata a Firenze all’interno della programmazione di Bellissima, via Maggio per BIAF, la settimana di arte e cultura che anima via Maggio in occasione della Biennale dell’Antiquariato a Palazzo Corsini.
L’evento ha sede all’interno di alcune delle splendide sale di Palazzo Gianfigliazzi Bonaparte, residenza storica che ospita durante l’anno un calendario definito da importanti appuntamenti culturali, la cui programmazione è diretta da Tuzzy Maestrelli De Hagenauer.
La mostra è coordinata e promossa dalla Galleria ZetaEffe Arte Contemporanea, con sede in via Maggio 47/rosso a Firenze in collaborazione con TATICS-Human Evolution.
“Le grandi tele raffiguranti le quattro stagioni si identificano come luoghi di un percorso che si muove costantemente tra l’esterno e l’interno. L’artista unisce metaforicamente, attraverso il filo della sua arte, i lembi della realtà alla sua personale evoluzione introspettiva. I dipinti sono voce di un dialogo silente tra l’io del pittore e l’evoluzione ciclica della natura che si manifesta attraverso il passaggio delle stagioni. L’arte fisicizza questa corrispondenza, rende visivamente ciò che l’artista percepisce interiormente. Ogni cambiamento ha dunque una sua logica fondante, ogni evoluzione ha una sua spiegazione che risiede nel senso profondo della natura. In questo modo l’esistenza è una coscienza che si manifesta come costantemente in divenire, in grado di affrontare il vuoto come luogo di una prossima rinascita, l’attesa come la nozione che sostanzia il prossimo incontro. Per questo ogni caos che è alla base della formazione di mondi interiori è il terreno fertile in cui far crescere la propria vita emotiva. Morte e resurrezione dell’anima sensibile disegnano la linearità pura di un cerchio (elemento dominante nei dipinti), dove la fine è l’inizio del prossimo percorso, come condizione eterna che lega noi a noi stessi, alla terra e agli uomini che la abitano.” (Sonia Zampini).
Palazzo Gianfigliazzi Bonaparte, affacciato su Lungarno Corsini, dal 1427 nel corso dei secoli ha visto il succedersi di numerose ristrutturazioni. Nel 1818 con l’estinzione dei Gianfigliazzi, il Palazzo venne destinato ad albergo, con la denominazione ‘Hotel delle Quattro Nazioni’, qui furono ospiti personaggi illustri tra i quali Alessandro Manzoni. Vi soggiornò per lunghi periodi Luigi Bonaparte Re di Olanda il quale diventò proprietario dell’immobile nel 1828. In seguito la dimora fu acquistata da Ranieri Lamporecchi, celebre avvocato del foro fiorentino e qui nacque e venne ospitata per molti anni sua nipote Virginia, giovane Contessa di Castiglione, nota per il suo fascino nonché per la sua amicizia con Napoleone III di Francia. Nel 1867 la proprietà fu comprata dal barone belga Adrian Van Der Linden Hoogworst, sposato alla nobildonna fiorentina Aurora Guadagni, il quale rese ancora più bello e sontuoso il palazzo. Noto sia per gli arredi che per i fastosi ricevimenti, Palazzo Gianfigliazzi Bonaparte diventò uno dei salotti più brillanti ed esclusivi della città, al punto che venne citato da Hippolite Taine nel suo ‘voyage en Italie’, perché formava la ‘parure di Firenze’. Oggi contribuisce a conservarne il suo antico splendore la nipote Maria, Baronessa De Hagenauer che gli amici chiamano Tuzzy.
RICCARDO PROSPERI-SIMAFRA
Riccardo Prosperi – in arte SIMAFRA – pittore, oltre che decoratore e restauratore, nasce a Firenze, città dove attualmente vive. Lavora in Italia e all’estero, nello specifico collabora con gallerie d’arte di Parigi, Berlino e Londra. A Berlino due delle sue opere vengono utilizzate per la scenografia di un film trasmesso sul canale ARD, uno dei principali canali televisivi tedeschi. Le sue opere fanno parte di prestigiose collezioni private nazionali ed internazionali, tra le quali ricordiamo: quella del Ministro delle Finanze del Libano; di Diego della Valle (presso Palazzo Tod’s); del vice-presidente Volkswagen; del Ristorante Cipriani di Ibiza; alcune sue opere adornano l’appartamento newyorchese di Cameron Diaz e altri dipinti sono presenti nella collezione del Principe della Famiglia reale del Qatar. Nel 2012 ha partecipato all’Art Arsenal, per la Biennale Internazionale di Kiev. E’ nel gennaio dello stesso anno che fonda La Bottega Moderna: spazio culturale indipendente e atelier dell’artista. A giugno del 2013 espone all’ Hotel Cellai di Firenze, mentre ad agosto partecipa alla mostra collettiva Odds & Sods nella prestigiosa galleria Art Moor House (struttura architettonica progettata da Norman Foster) di Londra; a dicembre del 2013 espone nella galleria Cadogan Contemporary di Londra. Lavora attivamente a Firenze come artista e collabora dal 2011 con l’Architetto Michele Bonan e lo Studio Dimore Collection. Collabora inoltre con la storica azienda fiorentina di tappeti Boralevi di via maggio a Firenze, con la quale realizza grafiche firmate Simafra per la produzione di Tappeti Contemporanei. Nel 2014 espone all’interno dell’Hotel Baglioni di Londra e inizia a collaborare con la galleria “Virginie Barrou Planquart” di Parigi. Nel marzo 2015 la sua prima personale a Parigi. A maggio presenta il Progetto “4 stagioni “ nella città di Pietrasanta.
L’artista fiorentino Riccardo Prosperi, in arte Simafra, presenta quattro grandi opere, di 4x3m ognuna, raffiguranti le quattro stagioni insieme ad altre tele che ne costituiscono un compendio. Ricordiamo inoltre che la mostra sarà introdotta da una perfomance dell’attore Alessio Montagnani.
La mostra è intesa come un progetto itinerante, l’artista ha precedentemente esposto il ciclo delle quattro stagioni lo scorso giugno a Palazzo Panichi a Pietrasanta, viene ora presentata a Firenze all’interno della programmazione di Bellissima, via Maggio per BIAF, la settimana di arte e cultura che anima via Maggio in occasione della Biennale dell’Antiquariato a Palazzo Corsini.
L’evento ha sede all’interno di alcune delle splendide sale di Palazzo Gianfigliazzi Bonaparte, residenza storica che ospita durante l’anno un calendario definito da importanti appuntamenti culturali, la cui programmazione è diretta da Tuzzy Maestrelli De Hagenauer.
La mostra è coordinata e promossa dalla Galleria ZetaEffe Arte Contemporanea, con sede in via Maggio 47/rosso a Firenze in collaborazione con TATICS-Human Evolution.
“Le grandi tele raffiguranti le quattro stagioni si identificano come luoghi di un percorso che si muove costantemente tra l’esterno e l’interno. L’artista unisce metaforicamente, attraverso il filo della sua arte, i lembi della realtà alla sua personale evoluzione introspettiva. I dipinti sono voce di un dialogo silente tra l’io del pittore e l’evoluzione ciclica della natura che si manifesta attraverso il passaggio delle stagioni. L’arte fisicizza questa corrispondenza, rende visivamente ciò che l’artista percepisce interiormente. Ogni cambiamento ha dunque una sua logica fondante, ogni evoluzione ha una sua spiegazione che risiede nel senso profondo della natura. In questo modo l’esistenza è una coscienza che si manifesta come costantemente in divenire, in grado di affrontare il vuoto come luogo di una prossima rinascita, l’attesa come la nozione che sostanzia il prossimo incontro. Per questo ogni caos che è alla base della formazione di mondi interiori è il terreno fertile in cui far crescere la propria vita emotiva. Morte e resurrezione dell’anima sensibile disegnano la linearità pura di un cerchio (elemento dominante nei dipinti), dove la fine è l’inizio del prossimo percorso, come condizione eterna che lega noi a noi stessi, alla terra e agli uomini che la abitano.” (Sonia Zampini).
Palazzo Gianfigliazzi Bonaparte, affacciato su Lungarno Corsini, dal 1427 nel corso dei secoli ha visto il succedersi di numerose ristrutturazioni. Nel 1818 con l’estinzione dei Gianfigliazzi, il Palazzo venne destinato ad albergo, con la denominazione ‘Hotel delle Quattro Nazioni’, qui furono ospiti personaggi illustri tra i quali Alessandro Manzoni. Vi soggiornò per lunghi periodi Luigi Bonaparte Re di Olanda il quale diventò proprietario dell’immobile nel 1828. In seguito la dimora fu acquistata da Ranieri Lamporecchi, celebre avvocato del foro fiorentino e qui nacque e venne ospitata per molti anni sua nipote Virginia, giovane Contessa di Castiglione, nota per il suo fascino nonché per la sua amicizia con Napoleone III di Francia. Nel 1867 la proprietà fu comprata dal barone belga Adrian Van Der Linden Hoogworst, sposato alla nobildonna fiorentina Aurora Guadagni, il quale rese ancora più bello e sontuoso il palazzo. Noto sia per gli arredi che per i fastosi ricevimenti, Palazzo Gianfigliazzi Bonaparte diventò uno dei salotti più brillanti ed esclusivi della città, al punto che venne citato da Hippolite Taine nel suo ‘voyage en Italie’, perché formava la ‘parure di Firenze’. Oggi contribuisce a conservarne il suo antico splendore la nipote Maria, Baronessa De Hagenauer che gli amici chiamano Tuzzy.
RICCARDO PROSPERI-SIMAFRA
Riccardo Prosperi – in arte SIMAFRA – pittore, oltre che decoratore e restauratore, nasce a Firenze, città dove attualmente vive. Lavora in Italia e all’estero, nello specifico collabora con gallerie d’arte di Parigi, Berlino e Londra. A Berlino due delle sue opere vengono utilizzate per la scenografia di un film trasmesso sul canale ARD, uno dei principali canali televisivi tedeschi. Le sue opere fanno parte di prestigiose collezioni private nazionali ed internazionali, tra le quali ricordiamo: quella del Ministro delle Finanze del Libano; di Diego della Valle (presso Palazzo Tod’s); del vice-presidente Volkswagen; del Ristorante Cipriani di Ibiza; alcune sue opere adornano l’appartamento newyorchese di Cameron Diaz e altri dipinti sono presenti nella collezione del Principe della Famiglia reale del Qatar. Nel 2012 ha partecipato all’Art Arsenal, per la Biennale Internazionale di Kiev. E’ nel gennaio dello stesso anno che fonda La Bottega Moderna: spazio culturale indipendente e atelier dell’artista. A giugno del 2013 espone all’ Hotel Cellai di Firenze, mentre ad agosto partecipa alla mostra collettiva Odds & Sods nella prestigiosa galleria Art Moor House (struttura architettonica progettata da Norman Foster) di Londra; a dicembre del 2013 espone nella galleria Cadogan Contemporary di Londra. Lavora attivamente a Firenze come artista e collabora dal 2011 con l’Architetto Michele Bonan e lo Studio Dimore Collection. Collabora inoltre con la storica azienda fiorentina di tappeti Boralevi di via maggio a Firenze, con la quale realizza grafiche firmate Simafra per la produzione di Tappeti Contemporanei. Nel 2014 espone all’interno dell’Hotel Baglioni di Londra e inizia a collaborare con la galleria “Virginie Barrou Planquart” di Parigi. Nel marzo 2015 la sua prima personale a Parigi. A maggio presenta il Progetto “4 stagioni “ nella città di Pietrasanta.
26
settembre 2015
Le 4 stagioni di Simafra
Dal 26 settembre al 10 ottobre 2015
arte contemporanea
Location
PALAZZO GIANFIGLIAZZI BONAPARTE
Firenze, Lungarno Corsini, 4, (Firenze)
Firenze, Lungarno Corsini, 4, (Firenze)
Orario di apertura
10.00-13.00/15.30-19.00, aperto tutti giorni tranne il lunedì
Vernissage
26 Settembre 2015, 18.30
Autore
Curatore