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FINOK – Sorrir e Chorar
Finok, negli ultimi 10 anni, si è affermato come uno dei nomi più prolifici per le strade di San Paolo, epicentro della cultura dei graffiti sudamericana. Su questa base, la sua arte sviluppa aspetti della cultura popolare brasiliana, fondendoli in visioni appartenenti all’immaginario dell’artista.
Comunicato stampa
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FINOK SORRIR E CHORAR Inaugurazione giovedì 24 settembre 2015, ore 19.00 Fino al 27 novembre 2015
La Galleria Patricia Armocida è lieta di presentare Sorrir e Chorar, la prima mostra personale in Italia dell’artista brasiliano Finok. Inaugurazione giovedì 24 settembre 2015, ore 19.00. Per l’occasione saranno esposte sei lavori di medie dimensioni in tecnica mista su tela e legno, quindici disegni, cinque sculture e tre installazioni site-specific. Raphael Sagarra, in arte Finok, negli ultimi dieci anni, si è affermato come uno dei nomi più prolifici per le strade di San Paolo, megalopoli epicentro della cultura dei graffiti sudamericana fin dagli anni ‘90. Su questa base, l’arte di Finok sviluppa aspetti della cultura popolare brasiliana, fondendoli in visioni appartenenti all’immaginario dell’artista. Finok inserisce i protagonisti delle tele all’interno di una trama visiva d’impatto, generando pattern con il legno, spesso su diversi livelli, che scandiscono la superficie. L’accostamento di textures richiama l’estetica delle Pipas e dei Baloes, manufatti di tradizione popolare costruiti con carte colorate sovrapposte geometricamente. Le Pipas sono aquiloni da combattimento fatti in casa le cui corde sono rivestite di colla e polvere di vetro; lo scopo è battersi nel tentativo di tagliare quelle degli avversari. Ciò che in apparenza è un gioco innocente nasconde in realtà una natura violenta e si trasforma in una lotta per la soppravvivenza. Per l’artista rappresenta una preparazione alle insidie del mondo e a quello che la vita adulta riserverà. La forza creativa e il desiderio di oltrepassare il proprio limite, attraverso lo stile e l’ingegno, per realizzare qualcosa di straordinario si ritrova anche nei Baloes, palloni di carta spinti verso l’alto dalla forza del fuoco. Clan rivali costruiscono per diversi mesi grandi mongolfiere e si sfidano allo scopo di esibire la propria supremazia alla loro comunità, e non solo. Questa attività, ora illegale perché causa di faide e incendi, nasconde un aspetto poetico; tutti gli sforzi sono fatti per un qualcosa di veramente effimero: l’attesa di veder volare il pallone per 10 minuti per poi vederlo scomparire nel cielo. La tradizione ha un’ origine religiosa, praticata fin dal periodo coloniale per celebrare i santi di giugno. L’universo delle credenze popolari e delle pratiche devozionali presenti nel sincretismo religioso brasiliano è espresso, nel lavoro di Finok, dalle maschere e dalle edicole sacre che ricorrono nelle sue opere. “Sorrir e Chorar”, sorridere e piangere, titolo dell’esposizione, mostra due facce della stessa medaglia. Sorridere non significa solo essere felici e piangere non significa solo essere tristi. Il comportamento umano nasconde duplicità e diversi significati, spesso incoerenti, a seconda di ciò che vogliamo esprimere e da quello in cui abbiamo creduto fino a quel momento. Sentimenti contradditori e coesistenti, emozioni opposte che si fondono nei dipinti, sculture e installazioni dell’artista, espressione di una città ricca di contrasti come San Paolo.
Raphael Sagarra AKA Finok (1985) è un artista brasiliano, di San Paolo, che ha iniziato a muoversi giovanissimo nel mondo dei graffiti entrando a far parte della famosa crew VLOK, fondata e di cui fanno ancora parte, tra gli altri, Os Gemeos e Nunca, fino ad approdare a musei e gallerie d'arte di tutto il mondo. Tra le mostre personali: "Finok", Ruttkowski gallery, Cologne, Germany, 2012; "Despacho", Smith galeria, San Paolo, Brazil, 2013; "O Enterro do Galo", Lisbona, Portugal, 2014. Collettive: "Cruel Summer" Jonathan Levine Gallery, New York, USA, 2014
La Galleria Patricia Armocida è lieta di presentare Sorrir e Chorar, la prima mostra personale in Italia dell’artista brasiliano Finok. Inaugurazione giovedì 24 settembre 2015, ore 19.00. Per l’occasione saranno esposte sei lavori di medie dimensioni in tecnica mista su tela e legno, quindici disegni, cinque sculture e tre installazioni site-specific. Raphael Sagarra, in arte Finok, negli ultimi dieci anni, si è affermato come uno dei nomi più prolifici per le strade di San Paolo, megalopoli epicentro della cultura dei graffiti sudamericana fin dagli anni ‘90. Su questa base, l’arte di Finok sviluppa aspetti della cultura popolare brasiliana, fondendoli in visioni appartenenti all’immaginario dell’artista. Finok inserisce i protagonisti delle tele all’interno di una trama visiva d’impatto, generando pattern con il legno, spesso su diversi livelli, che scandiscono la superficie. L’accostamento di textures richiama l’estetica delle Pipas e dei Baloes, manufatti di tradizione popolare costruiti con carte colorate sovrapposte geometricamente. Le Pipas sono aquiloni da combattimento fatti in casa le cui corde sono rivestite di colla e polvere di vetro; lo scopo è battersi nel tentativo di tagliare quelle degli avversari. Ciò che in apparenza è un gioco innocente nasconde in realtà una natura violenta e si trasforma in una lotta per la soppravvivenza. Per l’artista rappresenta una preparazione alle insidie del mondo e a quello che la vita adulta riserverà. La forza creativa e il desiderio di oltrepassare il proprio limite, attraverso lo stile e l’ingegno, per realizzare qualcosa di straordinario si ritrova anche nei Baloes, palloni di carta spinti verso l’alto dalla forza del fuoco. Clan rivali costruiscono per diversi mesi grandi mongolfiere e si sfidano allo scopo di esibire la propria supremazia alla loro comunità, e non solo. Questa attività, ora illegale perché causa di faide e incendi, nasconde un aspetto poetico; tutti gli sforzi sono fatti per un qualcosa di veramente effimero: l’attesa di veder volare il pallone per 10 minuti per poi vederlo scomparire nel cielo. La tradizione ha un’ origine religiosa, praticata fin dal periodo coloniale per celebrare i santi di giugno. L’universo delle credenze popolari e delle pratiche devozionali presenti nel sincretismo religioso brasiliano è espresso, nel lavoro di Finok, dalle maschere e dalle edicole sacre che ricorrono nelle sue opere. “Sorrir e Chorar”, sorridere e piangere, titolo dell’esposizione, mostra due facce della stessa medaglia. Sorridere non significa solo essere felici e piangere non significa solo essere tristi. Il comportamento umano nasconde duplicità e diversi significati, spesso incoerenti, a seconda di ciò che vogliamo esprimere e da quello in cui abbiamo creduto fino a quel momento. Sentimenti contradditori e coesistenti, emozioni opposte che si fondono nei dipinti, sculture e installazioni dell’artista, espressione di una città ricca di contrasti come San Paolo.
Raphael Sagarra AKA Finok (1985) è un artista brasiliano, di San Paolo, che ha iniziato a muoversi giovanissimo nel mondo dei graffiti entrando a far parte della famosa crew VLOK, fondata e di cui fanno ancora parte, tra gli altri, Os Gemeos e Nunca, fino ad approdare a musei e gallerie d'arte di tutto il mondo. Tra le mostre personali: "Finok", Ruttkowski gallery, Cologne, Germany, 2012; "Despacho", Smith galeria, San Paolo, Brazil, 2013; "O Enterro do Galo", Lisbona, Portugal, 2014. Collettive: "Cruel Summer" Jonathan Levine Gallery, New York, USA, 2014
24
settembre 2015
FINOK – Sorrir e Chorar
Dal 24 settembre al 27 novembre 2015
arte contemporanea
Location
GALLERIA PATRICIA ARMOCIDA
Milano, Via Filippo Argelati, 24, (Milano)
Milano, Via Filippo Argelati, 24, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 11.30-13.00/15.00-19.00
Vernissage
24 Settembre 2015, 19.00
Autore