Un’unica data, per un viaggio speciale: i testi di Johann Wolfgang Goethe accompagneranno la musica di Franz Schubert. La scelta del Teatro Lirico Sperimentale non è casuale: nessuno, nella storia della musica, ha saputo interpretare i Lieder meglio del compositore viennese. Tutta la sua produzione, oltre a costituire il punto di partenza della stagione romantica tedesca (e la sua vetta), ha un valore trasversale: l’aver sdoganato un genere considerato di seconda fascia, elevandolo ad una piena dimensione drammaturgica. Una dimensione che sarà arricchita dalla creatività di Basmati: Audrey Coïaniz e Saul Saguatti, una coppia di artisti che presenteranno una performance visuale con filmati ed animazioni volti a creare un forte impatto evocativo, che scardinerà la consueta fruizione della musica classica.
Una vera e propria cornice multimediale per i cantanti del Teatro Lirico Sperimentale: Rosaria Fabiana Angotti (soprano), Beatrice Mezzanotte(mezzosoprano), Alec Roupen Avedissian (baritono), accompagnati al pianoforte da Lorenzo Orlandi e Yuna Saito. A fare da trait-d’union tra le due dimensioni sarà l’esperto attore Luca Bargagna. A lui è affidato il compito di collegare i due grandi artisti del passato, in un gioco di specchi e continui rimandi. Del resto, la venerazione di Schubert nei confronti di Goethe è risaputa: non a caso il suo primo capolavoro nasce proprio su un testo tratto dal Faust.
Anche se qui non c’è una drammaturgia da seguire, ma solo l’emozione che di volta in volta– spiega Michelangelo Zurletti, Direttore Artistico del Teatro Lirico Sperimentale, introducendo Schubertiade - poeta e musicista esprimono in un ciclo di grandi frammenti che per di più stende un’aura profetica sul resto della produzione schubertiana: Erlkönig e Gretchen am Spinnade sono infatti l’opera prima e seconda di Schubert, e parliamo di uno Schubert adolescente, folgoranti avvii di una carriera che centinaia di Lieder successivi confermeranno pienamente.
Lo spettacolo, nuovo allestimento del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto A. Belli è stato realizzato grazie alla collaborazione con la Galleria Officina d’Arte&Tessuti di Spoleto.