Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Monica Marioni – Fame!
FAME! è un’esposizione unica che nasce dalla capacità di Monica Marioni di mettersi in gioco sorprendendo, innovando e sperimentando. FAME! evidenzia il lato oscuro del nutrirsi nel pianeta, riportando l’attenzione sui disturbi e le nevrosi legate al cibo e per estensione ad ogni altro tipo di appetito che sperimentiamo quotidianamente, per il successo, il denaro, il sesso e così via
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Progetto espositivo di Monica Marioni per PAN| Palazzo delle Arti Napoli, a
cura di Igor Zanti, con un’intervista all’artista a cura di Francesco Iannello e
Maria Savarese. La mostra porta alla luce gli appetiti più inquietanti
dell’individuo ed il lato oscuro del rapporto tra cibo e mente umana, nel
momento di massima celebrazione internazionale della nutrizione.
Aprirà al pubblico il 17 settembre la mostra FAME!progetto espositivo site specific di Monica Marioni per
PAN| Palazzo delle arti Napoli, promosso dall’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli.
Il progetto giungerà a Napoli dopo l’allestimento milanese di Museo Fondazione Luciana Matalon, previsto
per agosto. Per la sua natura itinerante e site specific FAME! sarà presentato nella città partenopea con un
allestimento profondamente mutato, al punto da risultare inedito.
FAME! è un'esposizione unica che nasce dalla capacità di Monica Marioni di mettersi in gioco
sorprendendo, innovando e sperimentando. FAME!evidenzia il lato oscuro del nutrirsi nel pianeta,
riportando l’attenzione sui disturbi e le nevrosi legate al cibo e per estensione ad ogni altro tipo di appetito
che sperimentiamo quotidianamente, per il successo, il denaro, il sesso e così via.
FAME! nasce dalla conoscenza diretta dell’artista di alcune di queste nevrosi: di cosa ho fame? è la
semplice domanda da porsi; di che cosa si ha davvero fame? Qual è il vero bisogno?
Nessuno mangia per soddisfare semplicemente la fame biologica, spesso si assume cibo in maniera
incontrollata indipendentemente dal senso di fame e da quello di sazietà. Come dire, mescoliamo emozioni
e cibo, e usiamo quest'ultimo per far fronte alle emozioni.
Può essere complicato guardare alle nostre emozioni per quelle che sono (tristezza, paura, contrarietà,
delusione, rabbia) e riuscire ad esprimerle, ma non essendo chiari e onesti verso sé stessi si rischia di
innescare circoli viziosi.
Questa “psicoplasticità”, ovvero l’esprimere la stessa sofferenza psichica con comportamenti solo
apparentemente diversi, ma che riconoscono la stessa dinamica di fondo, si articola negli appetiti più
diversi, fame di giustizia, d’amore, di sesso, di successo.
Perché tanta gente cerca disperatamente il cosiddetto "posto al sole"? Perché cercare di diventare
"qualcuno"? Ricerca legittima, se compiuta onestamente e coi propri meriti, ma non si fa nulla senza una
motivazione, conscia o inconscia che sia. Ricercare certi ruoli di "prestigio" può far sentire appagati, perché
si ricevono quegli apprezzamenti tanto cercati e soprattutto perché si è al centro dell'attenzione: se poi in
realtà gli apprezzamenti siano finti e dovuti al ruolo e non alla persona, alla sua identità profonda, poco
importa. Si continua così, a cercare “carezze” nella vita nei modi in cui esse sono state vissute nell'infanzia.
Quante persone sono disposte a tutto per un minimo di riconoscimento?
Autori come Franz Kafka e Knut Hamsun hanno creato personaggi in cui la fame o il digiuno si
autorappresentano nel momento stesso in cui soddisfano o tendono a soddisfare un bisogno di
espressione: la fame è insieme oggetto e soggetto di rappresentazione, ossia è ciò che viene messo in scena
e ciò che permette di allestire quella stessa scena, di rappresentare.
La mostra occupa gli spazi Atrio e Foyer di palazzo Roccella e si articola in opere visive ed un’installazione:
la forza ed il potere simbolico dei quadri infatti trova dialogo con gli elementi installativi secondo una logica
di verticalità, un moto ascendente che partendo dal terreno, luogo della concreta durezza dei freddi
numeri, sale lungo le pareti verso una forma visiva di sublimazione della pena.
Monica Marioni torna a Napoli a nove anni di distanza dal suo debutto espositivo avvenuto proprio nella
città partenopea, nell’ambito di una collettiva allestita presso palazzo Crispi. Da allora ha esposto con
continuità in Italia ed all’estero, lavorando con nomi quali Vittorio Sgarbi, Oliver Orest Tschirky, Ivan
Quaroni.
In ogni sua forma, l'attenzione artistica di Marioni è sempre concentrata sulla figura umana, che
rappresenta con una vasta e varia gamma espressiva: nudi asciutti e taglienti; donne intense, altere, sicure
di se; ritratti ed autoritratti di un profondo spessore psicologico; scene quotidiane rese surreali che
chiamano l'osservatore ad assumere quasi una posizione di interprete psicoanalitico.
FAME! è il frutto di un percorso anzitutto autobiografico, è l’articolare in forme universali un bisogno
personale di Monica Marioni, frutto della profonda esperienza di una fame creativa così profonda e
strutturale da richiedere dissimulazione. Come in chi mastichi qualcosa che permetta di ingannare la fame,
tale inquietudine viene parzialmente acquietata nel creare un immaginario altro da quello dell’io reale.
L’affabulazione narrativa diventa nell’artista un inventare che porta avanti la fabula a partire da una cronica
assenza di sazietà e di cibo.
NAPOLI - PAN| Palazzo delle arti Napoli–via dei Mille 60– tel081.7958603
Dal 17settembre ore 17.30
Orari di Apertura: dalle ore 9,30 alle ore 19,30 - la domenica dalle ore 9,30 alle 14,30-
Ingresso libero
Giorni di Chiusura: Martedì
Fino al 27 Settembre
Finissage Sabato 27 settembre
Contatti:
INFOLINE: 3299423343
marioni@monicamarioni.com
www.monicamarioni.com
https://www.facebook.com/marionimonica
UFFICIO STAMPA:
Marina Brancato 3333262249
mbrancato@unior.it
cura di Igor Zanti, con un’intervista all’artista a cura di Francesco Iannello e
Maria Savarese. La mostra porta alla luce gli appetiti più inquietanti
dell’individuo ed il lato oscuro del rapporto tra cibo e mente umana, nel
momento di massima celebrazione internazionale della nutrizione.
Aprirà al pubblico il 17 settembre la mostra FAME!progetto espositivo site specific di Monica Marioni per
PAN| Palazzo delle arti Napoli, promosso dall’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli.
Il progetto giungerà a Napoli dopo l’allestimento milanese di Museo Fondazione Luciana Matalon, previsto
per agosto. Per la sua natura itinerante e site specific FAME! sarà presentato nella città partenopea con un
allestimento profondamente mutato, al punto da risultare inedito.
FAME! è un'esposizione unica che nasce dalla capacità di Monica Marioni di mettersi in gioco
sorprendendo, innovando e sperimentando. FAME!evidenzia il lato oscuro del nutrirsi nel pianeta,
riportando l’attenzione sui disturbi e le nevrosi legate al cibo e per estensione ad ogni altro tipo di appetito
che sperimentiamo quotidianamente, per il successo, il denaro, il sesso e così via.
FAME! nasce dalla conoscenza diretta dell’artista di alcune di queste nevrosi: di cosa ho fame? è la
semplice domanda da porsi; di che cosa si ha davvero fame? Qual è il vero bisogno?
Nessuno mangia per soddisfare semplicemente la fame biologica, spesso si assume cibo in maniera
incontrollata indipendentemente dal senso di fame e da quello di sazietà. Come dire, mescoliamo emozioni
e cibo, e usiamo quest'ultimo per far fronte alle emozioni.
Può essere complicato guardare alle nostre emozioni per quelle che sono (tristezza, paura, contrarietà,
delusione, rabbia) e riuscire ad esprimerle, ma non essendo chiari e onesti verso sé stessi si rischia di
innescare circoli viziosi.
Questa “psicoplasticità”, ovvero l’esprimere la stessa sofferenza psichica con comportamenti solo
apparentemente diversi, ma che riconoscono la stessa dinamica di fondo, si articola negli appetiti più
diversi, fame di giustizia, d’amore, di sesso, di successo.
Perché tanta gente cerca disperatamente il cosiddetto "posto al sole"? Perché cercare di diventare
"qualcuno"? Ricerca legittima, se compiuta onestamente e coi propri meriti, ma non si fa nulla senza una
motivazione, conscia o inconscia che sia. Ricercare certi ruoli di "prestigio" può far sentire appagati, perché
si ricevono quegli apprezzamenti tanto cercati e soprattutto perché si è al centro dell'attenzione: se poi in
realtà gli apprezzamenti siano finti e dovuti al ruolo e non alla persona, alla sua identità profonda, poco
importa. Si continua così, a cercare “carezze” nella vita nei modi in cui esse sono state vissute nell'infanzia.
Quante persone sono disposte a tutto per un minimo di riconoscimento?
Autori come Franz Kafka e Knut Hamsun hanno creato personaggi in cui la fame o il digiuno si
autorappresentano nel momento stesso in cui soddisfano o tendono a soddisfare un bisogno di
espressione: la fame è insieme oggetto e soggetto di rappresentazione, ossia è ciò che viene messo in scena
e ciò che permette di allestire quella stessa scena, di rappresentare.
La mostra occupa gli spazi Atrio e Foyer di palazzo Roccella e si articola in opere visive ed un’installazione:
la forza ed il potere simbolico dei quadri infatti trova dialogo con gli elementi installativi secondo una logica
di verticalità, un moto ascendente che partendo dal terreno, luogo della concreta durezza dei freddi
numeri, sale lungo le pareti verso una forma visiva di sublimazione della pena.
Monica Marioni torna a Napoli a nove anni di distanza dal suo debutto espositivo avvenuto proprio nella
città partenopea, nell’ambito di una collettiva allestita presso palazzo Crispi. Da allora ha esposto con
continuità in Italia ed all’estero, lavorando con nomi quali Vittorio Sgarbi, Oliver Orest Tschirky, Ivan
Quaroni.
In ogni sua forma, l'attenzione artistica di Marioni è sempre concentrata sulla figura umana, che
rappresenta con una vasta e varia gamma espressiva: nudi asciutti e taglienti; donne intense, altere, sicure
di se; ritratti ed autoritratti di un profondo spessore psicologico; scene quotidiane rese surreali che
chiamano l'osservatore ad assumere quasi una posizione di interprete psicoanalitico.
FAME! è il frutto di un percorso anzitutto autobiografico, è l’articolare in forme universali un bisogno
personale di Monica Marioni, frutto della profonda esperienza di una fame creativa così profonda e
strutturale da richiedere dissimulazione. Come in chi mastichi qualcosa che permetta di ingannare la fame,
tale inquietudine viene parzialmente acquietata nel creare un immaginario altro da quello dell’io reale.
L’affabulazione narrativa diventa nell’artista un inventare che porta avanti la fabula a partire da una cronica
assenza di sazietà e di cibo.
NAPOLI - PAN| Palazzo delle arti Napoli–via dei Mille 60– tel081.7958603
Dal 17settembre ore 17.30
Orari di Apertura: dalle ore 9,30 alle ore 19,30 - la domenica dalle ore 9,30 alle 14,30-
Ingresso libero
Giorni di Chiusura: Martedì
Fino al 27 Settembre
Finissage Sabato 27 settembre
Contatti:
INFOLINE: 3299423343
marioni@monicamarioni.com
www.monicamarioni.com
https://www.facebook.com/marionimonica
UFFICIO STAMPA:
Marina Brancato 3333262249
mbrancato@unior.it
17
settembre 2015
Monica Marioni – Fame!
Dal 17 al 27 settembre 2015
arte contemporanea
Location
PAN – PALAZZO DELLE ARTI DI NAPOLI
Napoli, Via Dei Mille, 60, (Napoli)
Napoli, Via Dei Mille, 60, (Napoli)
Orario di apertura
dalle ore 9,30 alle ore 19,30 - la domenica dalle ore 9,30 alle 14,30. Giorni di Chiusura: Martedì
Vernissage
17 Settembre 2015, ore 17.30
Sito web
www.monicamarioni.com
Autore
Curatore