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Santo Tolone – Come Quando Fuori Piove
mostra personale
Comunicato stampa
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“Serata Anarchica al Magic Theatre. Solo per Uomini Matti. Costo Ingresso La Vostra Mente. “
Questo è un gioco che non può essere vinto.
L’invito al Magic Theater viene ricevuto da Harry Haller nel romanzo Steppenwolf di Herman Hesse. Suona adesso un pò come il poster di un dormitorio, ma se ne coglie ancora il senso.
Il teatro è solo quello della mente, e solo una persona pazza vorrebbe veramente essere a conoscenza di cosa avviene nei recessi più bui e profondi della propria psiche. Il punto è quanto si è diposti a vedere cosa c’è dall’altra parte della tenda.
Qui abbiamo un teatro, un gioco, ma prima di tutto una sala d’aspetto. Burocrazia purgatoriale di un’autorità indecisa. Forse a questo punto sarebbe meglio invocare Kafka, ma rimarremo su Hesse. Aspetti? Passi? Se aspetti, resti frustrato e te ne vai, e questo è tutto... Ma se ti spingi attraverso, attribuendoti il potere di farlo, quando passi il confine, ti accorgi che lo spettacolo è già cominciato.
Poco più in là, il video di un misterioso tendaggio, che leggermente spiegazzato si muove nei pressi di qualcosa al centro e solleva molto lentamente lo strato di stoffa.
Andando avanti, se non fosse per queste tende che si muovono avanti e indietro, si avrebbe l’impressione di essere in una galleria d’arte. Ad ogni spostamento delle tende infatti, un’opera d’arte si nasconde e un’altra si rivela. Al centro, una scultura composta da pezzi di mobilio svedese semi- usa e getta, emette un cigolio e oscilla ad ogni fruscio.
Lì un cielo di banane. E ancora un giocatore di scacchi si perde in un gioco cerebrale di forme in movimento. Una vignetta illustrata sulla sinistra si dissolve in line astratte. In questo luogo un falso soffitto è un falso soffitto, che cade sul muro in forme brillanti e colorate, come un dimenticato Ellesworth Kelly e assolutamente non un soffitto.
Il gioco e il teatro in questo caso sono solo nella tua mente. Riesci a decifrare l’astrazione del giocatore di scacchi anche senza un indizio? Riconosci le parti del tavolino di caffè Lack di IKEA nella scultura centrale? Riesci a vedere che lo spazio si è spostato all’interno del riquadro di falso-soffitto, o vedi unicamente un’astratta opera d’arte? Puoi dire che il cielo è fatto di banane a forma di nuvole?
Se sei riuscito a oltrepassare la sala d’aspetto, presumeremo che tu ci sia già arrivato tramite ciò.
Non pensiamo che perderai la testa per questo. L’autore di questo labirinto è gentile, divertente, strambo, e un po’ lascivo (cos’è che esattamente muove quella tenda nel video?), ma il suo intento non è quello di renderti lunatico.
Ad ogni modo, devi essere un po’ pazzo, anche solo per vedere questo gioco, per interpretarlo come una performance in cui sei protagonista, per superare la sala d’aspetto e vedere tu stesso cosa si nasconde dietro ad ogni opera.
Il gioco non può essere vinto, ma solo rivelato.
Queste opere ludiche mettono in scena un’atmosfera. Così come, i semi delle carte si trasformano nello strumento mnemonico di una stringente dichiarazione.
Come quando fuori piove.
Andrew Berardini
Questo è un gioco che non può essere vinto.
L’invito al Magic Theater viene ricevuto da Harry Haller nel romanzo Steppenwolf di Herman Hesse. Suona adesso un pò come il poster di un dormitorio, ma se ne coglie ancora il senso.
Il teatro è solo quello della mente, e solo una persona pazza vorrebbe veramente essere a conoscenza di cosa avviene nei recessi più bui e profondi della propria psiche. Il punto è quanto si è diposti a vedere cosa c’è dall’altra parte della tenda.
Qui abbiamo un teatro, un gioco, ma prima di tutto una sala d’aspetto. Burocrazia purgatoriale di un’autorità indecisa. Forse a questo punto sarebbe meglio invocare Kafka, ma rimarremo su Hesse. Aspetti? Passi? Se aspetti, resti frustrato e te ne vai, e questo è tutto... Ma se ti spingi attraverso, attribuendoti il potere di farlo, quando passi il confine, ti accorgi che lo spettacolo è già cominciato.
Poco più in là, il video di un misterioso tendaggio, che leggermente spiegazzato si muove nei pressi di qualcosa al centro e solleva molto lentamente lo strato di stoffa.
Andando avanti, se non fosse per queste tende che si muovono avanti e indietro, si avrebbe l’impressione di essere in una galleria d’arte. Ad ogni spostamento delle tende infatti, un’opera d’arte si nasconde e un’altra si rivela. Al centro, una scultura composta da pezzi di mobilio svedese semi- usa e getta, emette un cigolio e oscilla ad ogni fruscio.
Lì un cielo di banane. E ancora un giocatore di scacchi si perde in un gioco cerebrale di forme in movimento. Una vignetta illustrata sulla sinistra si dissolve in line astratte. In questo luogo un falso soffitto è un falso soffitto, che cade sul muro in forme brillanti e colorate, come un dimenticato Ellesworth Kelly e assolutamente non un soffitto.
Il gioco e il teatro in questo caso sono solo nella tua mente. Riesci a decifrare l’astrazione del giocatore di scacchi anche senza un indizio? Riconosci le parti del tavolino di caffè Lack di IKEA nella scultura centrale? Riesci a vedere che lo spazio si è spostato all’interno del riquadro di falso-soffitto, o vedi unicamente un’astratta opera d’arte? Puoi dire che il cielo è fatto di banane a forma di nuvole?
Se sei riuscito a oltrepassare la sala d’aspetto, presumeremo che tu ci sia già arrivato tramite ciò.
Non pensiamo che perderai la testa per questo. L’autore di questo labirinto è gentile, divertente, strambo, e un po’ lascivo (cos’è che esattamente muove quella tenda nel video?), ma il suo intento non è quello di renderti lunatico.
Ad ogni modo, devi essere un po’ pazzo, anche solo per vedere questo gioco, per interpretarlo come una performance in cui sei protagonista, per superare la sala d’aspetto e vedere tu stesso cosa si nasconde dietro ad ogni opera.
Il gioco non può essere vinto, ma solo rivelato.
Queste opere ludiche mettono in scena un’atmosfera. Così come, i semi delle carte si trasformano nello strumento mnemonico di una stringente dichiarazione.
Come quando fuori piove.
Andrew Berardini
17
settembre 2015
Santo Tolone – Come Quando Fuori Piove
Dal 17 settembre al 31 ottobre 2015
arte contemporanea
Location
FRUTTA GALLERY
Roma, Via Dei Salumi, 53, (Roma)
Roma, Via Dei Salumi, 53, (Roma)
Orario di apertura
Martedi - Sabato 13 - 19
Vernissage
17 Settembre 2015, h 19
Autore