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Tony Lewis – Wordnonpseudo
La galleria Massimo De Carlo inaugura la stagione espositiva con la mostra WORDNONPSEUDO, la prima esposizione personale di Tony Lewis in Italia: la ricerca dell’artista è incentrata sulla relazione tra il linguaggio e l’universalità e crea una narrativa che oscilla tra la storia e l’autobiografia.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
TONY LEWIS
WORDNONPSEUDO
La galleria Massimo De Carlo inaugura la nuova stagione espositiva 2015-2016 con la mostra dell’artista
americano Tony Lewis.
WORDNONPESUDO è la prima esposizione personale di Tony Lewis in Italia: la ricerca dell’artista è
incentrata sulla relazione tra la semiotica, il linguaggio e l’universalità e crea una narrativa che oscilla
continuamente tra la storia e l’autobiografia.
Il titolo WORDNONPSEUDO è una non-parola, costruita dall’artista per definire il ruolo del linguaggio
nella dinamica dell’esposizione, un neologismo che può essere separato in tre distinti vocaboli: “word”,
“non” e “pseudo”. Mentre una parola, nel parlato o nello scritto, è un elemento preciso e con un significato
definito, una non-parola è un gruppo di lettere senza una precisa forma, che non significa niente. Una
pseudo-parola, invece, è in bilico tra le due: è un’unità di parola o scrittura che sembra essere un termine
con un significato, ma che in realtà non vuol dire niente.
Nella prima sala della galleria, lo spettatore è invitato a confrontarsi con i Gregg Shorthand Drawings*, che
sono liberamente basati su parole, non-parole e pseudo-parole. Ogni micro-gesto all’interno del disegno
corrisponde a un fonema che, una volta combinato con altri fonemi, crea una parola (o non-parola o
pseudo-parola) o più precisamente crea una concatenazione di segni fluidi.
I Wall Drawings nella seconda sala della galleria sono basati sul best seller Life’s Little Instruction Book di H.
Jackson Brown. Pubblicato per la prima volta nel 1991 il libro è composto da una serie di regole, consigli e
osservazioni basati sul buon senso che hanno l’obiettivo di incoraggiare i lettori a vivere una vita piena e
gratificante. Durante gli anni il libro è stato ristampato in varie edizioni e in ognuna di queste l’autore ha
aggiunto consigli e suggerimenti ricevuti dai suoi lettori. Questo processo ha fatto sì che il libro sia diventato
“la materializzazione dell’ubiquità del senso comune americano”, come commenta l’artista Tony Lewis.
I Wall Drawings sono in sospeso tra senso e non-senso, tra autorità e banalità. Le opere di Lewis sono una di
fronte all’altra così da poter dialogare tra loro e da creare significati molteplici, composti di parole di
circostanza e segnali di banale ignoranza, quasi assimilabili a una parola senza senso come fjifdslnd.
fjifdslnd è una non-parola nella quale la negazione del linguaggio diventa protagonista. L’incapacità di
penetrare lo schema sulla carta e di riconoscerne segno e suono corrispondente non è un fallimento, bensì
l’accettazione dell’assenza di un significato linguistico; è l’abilità di entrare nel muro di mattoni che è
fjifdslnd e di riuscire a riconoscerlo come tale. L’aggressione visiva, e la mancanza di empatia umana insite
in questo muro rappresentano la negazione del linguaggio. L’immagine è una non-parola.
Al primo piano della galleria l’artista presenta i Brick Walls Drawings, una nuova serie di lavori che consiste
in grandi fogli di carta ricoperti di grafite su cui sono raffigurati dei muri di mattoni. Barriere, limiti e confini:
questi lavori oscillano tra figurazione e astrazione, paesaggi urbani metafisici in cui la grafite si sparge in
mille sfumature di grigio.
* Il Gregg Shorthand, inventato nel 1888, è il sistema di stenografia più diffuso negli Stati Uniti, che funziona
mediante la registrazione e la trascrizione della fonetica delle parole in una scrittura formata da linee e figure
ellittiche.
Tony Lewis è nato nel 1986 a Chicago, città in cui vive e lavora. Le sue mostre personali includono: Pressure
Free Weight Power Nomenclature Movement al Museum of Contemporary Art Cleveland di Cleveland (2015);
Bindery Projects, Saint Paul, Minnesota (2013). Tony Lewis ha esposto in mostre collettive tra cui: Walls and
Words, Elridge Street Synagouge, New York (2014); LUMP Projects, organizzata da John Neff, Raleigh (2013);
News from Chicago and New York City, Feibach, Minninger, Colonia (2012); People of Color, Gene Siskel
Film Center, Chicago (2012); Ground Floor, Hyde Park Art Center, Chicago (2012). Tony Lewis ha
partecipato nel 2014 alla Whitney Biennial al Whitney Museum of American Art di New York.
WORDNONPSEUDO
La galleria Massimo De Carlo inaugura la nuova stagione espositiva 2015-2016 con la mostra dell’artista
americano Tony Lewis.
WORDNONPESUDO è la prima esposizione personale di Tony Lewis in Italia: la ricerca dell’artista è
incentrata sulla relazione tra la semiotica, il linguaggio e l’universalità e crea una narrativa che oscilla
continuamente tra la storia e l’autobiografia.
Il titolo WORDNONPSEUDO è una non-parola, costruita dall’artista per definire il ruolo del linguaggio
nella dinamica dell’esposizione, un neologismo che può essere separato in tre distinti vocaboli: “word”,
“non” e “pseudo”. Mentre una parola, nel parlato o nello scritto, è un elemento preciso e con un significato
definito, una non-parola è un gruppo di lettere senza una precisa forma, che non significa niente. Una
pseudo-parola, invece, è in bilico tra le due: è un’unità di parola o scrittura che sembra essere un termine
con un significato, ma che in realtà non vuol dire niente.
Nella prima sala della galleria, lo spettatore è invitato a confrontarsi con i Gregg Shorthand Drawings*, che
sono liberamente basati su parole, non-parole e pseudo-parole. Ogni micro-gesto all’interno del disegno
corrisponde a un fonema che, una volta combinato con altri fonemi, crea una parola (o non-parola o
pseudo-parola) o più precisamente crea una concatenazione di segni fluidi.
I Wall Drawings nella seconda sala della galleria sono basati sul best seller Life’s Little Instruction Book di H.
Jackson Brown. Pubblicato per la prima volta nel 1991 il libro è composto da una serie di regole, consigli e
osservazioni basati sul buon senso che hanno l’obiettivo di incoraggiare i lettori a vivere una vita piena e
gratificante. Durante gli anni il libro è stato ristampato in varie edizioni e in ognuna di queste l’autore ha
aggiunto consigli e suggerimenti ricevuti dai suoi lettori. Questo processo ha fatto sì che il libro sia diventato
“la materializzazione dell’ubiquità del senso comune americano”, come commenta l’artista Tony Lewis.
I Wall Drawings sono in sospeso tra senso e non-senso, tra autorità e banalità. Le opere di Lewis sono una di
fronte all’altra così da poter dialogare tra loro e da creare significati molteplici, composti di parole di
circostanza e segnali di banale ignoranza, quasi assimilabili a una parola senza senso come fjifdslnd.
fjifdslnd è una non-parola nella quale la negazione del linguaggio diventa protagonista. L’incapacità di
penetrare lo schema sulla carta e di riconoscerne segno e suono corrispondente non è un fallimento, bensì
l’accettazione dell’assenza di un significato linguistico; è l’abilità di entrare nel muro di mattoni che è
fjifdslnd e di riuscire a riconoscerlo come tale. L’aggressione visiva, e la mancanza di empatia umana insite
in questo muro rappresentano la negazione del linguaggio. L’immagine è una non-parola.
Al primo piano della galleria l’artista presenta i Brick Walls Drawings, una nuova serie di lavori che consiste
in grandi fogli di carta ricoperti di grafite su cui sono raffigurati dei muri di mattoni. Barriere, limiti e confini:
questi lavori oscillano tra figurazione e astrazione, paesaggi urbani metafisici in cui la grafite si sparge in
mille sfumature di grigio.
* Il Gregg Shorthand, inventato nel 1888, è il sistema di stenografia più diffuso negli Stati Uniti, che funziona
mediante la registrazione e la trascrizione della fonetica delle parole in una scrittura formata da linee e figure
ellittiche.
Tony Lewis è nato nel 1986 a Chicago, città in cui vive e lavora. Le sue mostre personali includono: Pressure
Free Weight Power Nomenclature Movement al Museum of Contemporary Art Cleveland di Cleveland (2015);
Bindery Projects, Saint Paul, Minnesota (2013). Tony Lewis ha esposto in mostre collettive tra cui: Walls and
Words, Elridge Street Synagouge, New York (2014); LUMP Projects, organizzata da John Neff, Raleigh (2013);
News from Chicago and New York City, Feibach, Minninger, Colonia (2012); People of Color, Gene Siskel
Film Center, Chicago (2012); Ground Floor, Hyde Park Art Center, Chicago (2012). Tony Lewis ha
partecipato nel 2014 alla Whitney Biennial al Whitney Museum of American Art di New York.
17
settembre 2015
Tony Lewis – Wordnonpseudo
Dal 17 settembre al 07 novembre 2015
arte contemporanea
Location
MDC – MASSIMO DE CARLO
Milano, Viale Lombardia , 14, (Milano)
Milano, Viale Lombardia , 14, (Milano)
Orario di apertura
Da Martedì a Sabato ore 11.30 - 19.30
Vernissage
17 Settembre 2015, 19.00 - 21.00
Autore