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Inaugurazione + Vertical Limits: research on post-human
M.AR.CO. nasce come un insieme di persone che hanno il comune intento di voler divulgare l’Arte Contemporanea e vuole farlo partendo dalla città di Monza. Con Vertical Limits: research on post-human si inaugura l’inizio della stagione espositiva di un nuovo e vibrante spazio per l’arte contemporanea a Monza.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Con Vertical Limits: research on post-human si inaugura l’inizio della stagione espositiva di un nuovo e vibrante spazio per l’arte contemporanea a Monza.
Prolungare la vita, ritardare la vecchiaia; guarire malattie considerate incurabili; trasformare il temperamento, la statura, le caratteristiche fisiche; fabbricare nuove specie; creare nuovi alimenti; colonizzare nuovi pianeti, sono solo alcune delle ossessione della società contemporanea, che stanno portando in moto perpetuo l’essere umano da una dimensione naturale ad una dimensione post-umana. Tutto, dalle tecnologie più evolute, alle intelligenze artificiali, concorre a modificare radicalmente la natura stessa dell’esistenza, il modo in cui gli uomini si interfacciano tra loro, le aspettative di vita.
La mostra scivola ai margini di questioni che sono legate intrinsecamente al superamento dell’ignoto, dell’incognita, alla scoperta e che spingono l’uomo al continuo superamento delle proprie capacità. Luoghi esplorati da millenni ma che continuano a portare con se l’elemento dell’enigma, motivo di ricerca vitale: l’essere umano stesso, l’universo/cosmo e l’estremo passaggio.
La mostra, con la presenza di
Arianna Uda, Armin Linke, Bernardi Roig, Bertozzi & Casoni, Ctrlzak, Damien Hirst, Daniele Carpi, Eltjon Valle, Greg Colson, Jacopo Mazzetti, Maria Lucrezia Schiavarelli, Mario Scudeletti, Nicus Lucà, Paolo Grassino, Patrizia Emma Scialpi, The Bounty Killart, Tom Sachs, Viz Muniz, Keith Haring
vedrà gli artisti riflettere, tal volta in maniera concettuale, talvolta in maniera ludica, su queste tematiche esistenziali, volano dei continui superamenti dei limiti umani, potendo ora come ora solo ipotizzare dove queste sperimentazioni porteranno l’uomo fisico, ma anche l’uomo spirituale.
Si è scelto di raggruppare le opere secondo la loro rivisitazione concettuale, a prescindere dall’apparato visivo, dando la priorità all’estetica installativa, così da rafforzare ed esasperare i singoli concetti. Ecco perchè M.AR.C.O vedrà strumentalizzati i suoi livelli architettonici senza ingabbiare pero’ il concetto della mostra attraverso una linea retta con un punto di inizio, intermezzo e fine, ma liberandola in un circolo vitale che unisce inesorabilmente l’uomo al cosmo e alla morte.
Prolungare la vita, ritardare la vecchiaia; guarire malattie considerate incurabili; trasformare il temperamento, la statura, le caratteristiche fisiche; fabbricare nuove specie; creare nuovi alimenti; colonizzare nuovi pianeti, sono solo alcune delle ossessione della società contemporanea, che stanno portando in moto perpetuo l’essere umano da una dimensione naturale ad una dimensione post-umana. Tutto, dalle tecnologie più evolute, alle intelligenze artificiali, concorre a modificare radicalmente la natura stessa dell’esistenza, il modo in cui gli uomini si interfacciano tra loro, le aspettative di vita.
La mostra scivola ai margini di questioni che sono legate intrinsecamente al superamento dell’ignoto, dell’incognita, alla scoperta e che spingono l’uomo al continuo superamento delle proprie capacità. Luoghi esplorati da millenni ma che continuano a portare con se l’elemento dell’enigma, motivo di ricerca vitale: l’essere umano stesso, l’universo/cosmo e l’estremo passaggio.
La mostra, con la presenza di
Arianna Uda, Armin Linke, Bernardi Roig, Bertozzi & Casoni, Ctrlzak, Damien Hirst, Daniele Carpi, Eltjon Valle, Greg Colson, Jacopo Mazzetti, Maria Lucrezia Schiavarelli, Mario Scudeletti, Nicus Lucà, Paolo Grassino, Patrizia Emma Scialpi, The Bounty Killart, Tom Sachs, Viz Muniz, Keith Haring
vedrà gli artisti riflettere, tal volta in maniera concettuale, talvolta in maniera ludica, su queste tematiche esistenziali, volano dei continui superamenti dei limiti umani, potendo ora come ora solo ipotizzare dove queste sperimentazioni porteranno l’uomo fisico, ma anche l’uomo spirituale.
Si è scelto di raggruppare le opere secondo la loro rivisitazione concettuale, a prescindere dall’apparato visivo, dando la priorità all’estetica installativa, così da rafforzare ed esasperare i singoli concetti. Ecco perchè M.AR.C.O vedrà strumentalizzati i suoi livelli architettonici senza ingabbiare pero’ il concetto della mostra attraverso una linea retta con un punto di inizio, intermezzo e fine, ma liberandola in un circolo vitale che unisce inesorabilmente l’uomo al cosmo e alla morte.
03
settembre 2015
Inaugurazione + Vertical Limits: research on post-human
Dal 03 al 06 settembre 2015
arte contemporanea
Location
M.AR.CO. – MONZA ARTE CONTEMPORANEA
Monza, Via Quintino Sella, 1, (Monza E Brianza)
Monza, Via Quintino Sella, 1, (Monza E Brianza)
Orario di apertura
Lun: 14:30-19:00
Mar-Sab: 10:30-12:30
14:30-19:00
Vernissage
3 Settembre 2015, h 19
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