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Nuova Didattica Popolare
Un nuovo ciclo d’incontri in piazza per raccontare le problematiche dell’oggi tramite l’arte contemporanea e la T-shirt d’autore di Giuseppe Stampone
Comunicato stampa
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“L’arte deve tornare all’ABC! Ormai tutti hanno dimenticato la missione etico-politica dell’arte!” Con questo entusiasmo Giuseppe Stampone aderisce all’invito di Pietro Gaglianò a disegnare le magliette della Nuova Didattica Popolare per l’edizione 2015 di GuilmiArtProject.
Dopo le interpretazioni di Francesco e Tommaso Eppesteingher (2013) e di Rytz Monet (2014), ora tocca al segno Bic distinto e provocatorio di Stampone incarnare lo spirito edificante degli incontri guilmesi dedicati all’arte e alla sua missione sociale. Con ironia ma senza mezzi termini, l'artista dichiara il posizionamento di un’arte disposta anche a combattere, quando si tratta di educare, allineandosi così ai contenuti delle tre serate d'eccellenza condotte da Pietro Gaglianò.
Elargiamo tanto amore agli artisti che col loro operato, sotengono le attività di GuilmiArtProject.
Appuntamenti
7, 11 e 12 agosto 2015 ore 21 - Piazza del Torrione (aka Piazza della Nuova Didattica Popolare)
L'incontro del 7 agosto sarà preceduto da una performance di Matteo Coluccia.
Pietro Gaglianò critico d’arte e studioso dei linguaggi contemporanei. I suoi principali campi di indagine riguardano il contesto urbano, architettonico e sociale come scena delle pratiche artistiche; l’applicazione delle arti alle questioni dell’emergenza geopolitica; i sistemi teorici e le esperienze della performance art rispetto alla sfera pubblica. Sperimenta forme ibride tra arte e formazione, in cui linguaggi creativi sono impiegati in funzione antidiscriminatoria e come strumento per l’aumento della consapevolezza sociale. Dal 2000 esercita un’intensa ricerca di scrittura critica, curatela e progettazione eventi. Ha collaborato con istituzioni pubbliche, fondazioni, e gallerie d’arte, in Italia e in Europa. Insegna in istituzioni universitarie italiane e statunitensi. Ha curato volumi e pubblicato testi in collane specialistiche e cataloghi di mostre personali o collettive, da lui curate o alle quali ha collaborato.
Giuseppe Stampone (Cluses, 1974, vive a Roma) interpreta i temi caldi della sfera sociale cortocircuitando linguaggi multimediali e istallativi e, più di frequente, il segno elementare e distintivo delle penne Bic, con un’iconografia presa a prestito dal mondo pop e commerciale del contemporaneo. Procede intessendo relazioni e partecipazioni che contribuiscono alla formalizzazione del concetto di GLOBAL EDUCATION, fondamentale nell’approccio dell’artista.
E’ il fondatore del Progetto Solstizio (www.solstizio.org) realizzato in collaborazione con l’Unione europea e sviluppato in diversi Paesi del mondo. Collabora con diverse università ed elabora interventi di ricerca e sperimentazione d’arte con partner istituzionali e professionisti dell’arte e della comunicazione. La sua opera è stata esposta in Italia e all’estero, in importanti manifestazioni internazionali quali: la 56a Biennale di Venezia (2015); Kochi-Muziris Biennial (2012);11th Havana Biennial (2012); Liverpool Biennial (2010); 14a e 15a Quadriennale di Roma (2004 – 2008); Kunsthalle City Museum a Gwangiu (2010); American Academy a Roma (2008 – 2013 – 2014 – 2015); MAXXI – Museo Nazionale d’Arte del 21° secolo, Roma (2014); Palazzo Reale, Milano (2014); Museo Gamec, Bergamo (2010 – 2011 – 2014) mostra personale “Global Education” curata da Giacinto di Pietrantonio; mostra personale alla Prometeogallery di Ida Pisani, Milano-Lucca (2012); Museo Macro, Roma (2010 – 2011); “Giuseppe Stampone – The Rules of the Game”, mostra pesonale, Prometeogallery di Ida Pisani, Milano-Lucca (2010); Prometeogallery di Ida Pisani, Milano-Lucca (2010). Nel 2013 ha vinto una borsa di studio presso l’Accademia Americana di Roma ed è stato il vincitore della residenza d’artista allo Young Eun Museum of Contemporary Art (YMCA), Gwangju, Korea. Ha vinto il 3° Premio Maretti (Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato) e la prima edizione del Premio Pacco d’Artista promosso da Poste Italiane.
GuilmiArtProject (GAP) è un programma di residenza artistica e di formazione ai linguaggi dell’arte contemporanea a cadenza annuale nel comune di Guilmi (Ch). Dal 2007 Federico Bacci e Lucia Giardino invitano artisti visivi nella propria casa nel centro cittadino, al fine della produzione di un’opera che si ponga in dialogo a vari livelli col paese e/o con la comunità. L’opera viene presentata in una festa corale intorno alla metà di agosto. In residenza nelle precedenti edizioni, gli artisti Marco Mazzoni (2009), Alessandro Carboni (2010), Nicola Toffolini (2011), Emanuela Ascari (2012), DEM (2012), Fabrizio Prevedello (2013), Juan Pablo Macías (2014), Elena Mazzi (2015).
Dopo le interpretazioni di Francesco e Tommaso Eppesteingher (2013) e di Rytz Monet (2014), ora tocca al segno Bic distinto e provocatorio di Stampone incarnare lo spirito edificante degli incontri guilmesi dedicati all’arte e alla sua missione sociale. Con ironia ma senza mezzi termini, l'artista dichiara il posizionamento di un’arte disposta anche a combattere, quando si tratta di educare, allineandosi così ai contenuti delle tre serate d'eccellenza condotte da Pietro Gaglianò.
Elargiamo tanto amore agli artisti che col loro operato, sotengono le attività di GuilmiArtProject.
Appuntamenti
7, 11 e 12 agosto 2015 ore 21 - Piazza del Torrione (aka Piazza della Nuova Didattica Popolare)
L'incontro del 7 agosto sarà preceduto da una performance di Matteo Coluccia.
Pietro Gaglianò critico d’arte e studioso dei linguaggi contemporanei. I suoi principali campi di indagine riguardano il contesto urbano, architettonico e sociale come scena delle pratiche artistiche; l’applicazione delle arti alle questioni dell’emergenza geopolitica; i sistemi teorici e le esperienze della performance art rispetto alla sfera pubblica. Sperimenta forme ibride tra arte e formazione, in cui linguaggi creativi sono impiegati in funzione antidiscriminatoria e come strumento per l’aumento della consapevolezza sociale. Dal 2000 esercita un’intensa ricerca di scrittura critica, curatela e progettazione eventi. Ha collaborato con istituzioni pubbliche, fondazioni, e gallerie d’arte, in Italia e in Europa. Insegna in istituzioni universitarie italiane e statunitensi. Ha curato volumi e pubblicato testi in collane specialistiche e cataloghi di mostre personali o collettive, da lui curate o alle quali ha collaborato.
Giuseppe Stampone (Cluses, 1974, vive a Roma) interpreta i temi caldi della sfera sociale cortocircuitando linguaggi multimediali e istallativi e, più di frequente, il segno elementare e distintivo delle penne Bic, con un’iconografia presa a prestito dal mondo pop e commerciale del contemporaneo. Procede intessendo relazioni e partecipazioni che contribuiscono alla formalizzazione del concetto di GLOBAL EDUCATION, fondamentale nell’approccio dell’artista.
E’ il fondatore del Progetto Solstizio (www.solstizio.org) realizzato in collaborazione con l’Unione europea e sviluppato in diversi Paesi del mondo. Collabora con diverse università ed elabora interventi di ricerca e sperimentazione d’arte con partner istituzionali e professionisti dell’arte e della comunicazione. La sua opera è stata esposta in Italia e all’estero, in importanti manifestazioni internazionali quali: la 56a Biennale di Venezia (2015); Kochi-Muziris Biennial (2012);11th Havana Biennial (2012); Liverpool Biennial (2010); 14a e 15a Quadriennale di Roma (2004 – 2008); Kunsthalle City Museum a Gwangiu (2010); American Academy a Roma (2008 – 2013 – 2014 – 2015); MAXXI – Museo Nazionale d’Arte del 21° secolo, Roma (2014); Palazzo Reale, Milano (2014); Museo Gamec, Bergamo (2010 – 2011 – 2014) mostra personale “Global Education” curata da Giacinto di Pietrantonio; mostra personale alla Prometeogallery di Ida Pisani, Milano-Lucca (2012); Museo Macro, Roma (2010 – 2011); “Giuseppe Stampone – The Rules of the Game”, mostra pesonale, Prometeogallery di Ida Pisani, Milano-Lucca (2010); Prometeogallery di Ida Pisani, Milano-Lucca (2010). Nel 2013 ha vinto una borsa di studio presso l’Accademia Americana di Roma ed è stato il vincitore della residenza d’artista allo Young Eun Museum of Contemporary Art (YMCA), Gwangju, Korea. Ha vinto il 3° Premio Maretti (Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato) e la prima edizione del Premio Pacco d’Artista promosso da Poste Italiane.
GuilmiArtProject (GAP) è un programma di residenza artistica e di formazione ai linguaggi dell’arte contemporanea a cadenza annuale nel comune di Guilmi (Ch). Dal 2007 Federico Bacci e Lucia Giardino invitano artisti visivi nella propria casa nel centro cittadino, al fine della produzione di un’opera che si ponga in dialogo a vari livelli col paese e/o con la comunità. L’opera viene presentata in una festa corale intorno alla metà di agosto. In residenza nelle precedenti edizioni, gli artisti Marco Mazzoni (2009), Alessandro Carboni (2010), Nicola Toffolini (2011), Emanuela Ascari (2012), DEM (2012), Fabrizio Prevedello (2013), Juan Pablo Macías (2014), Elena Mazzi (2015).
07
agosto 2015
Nuova Didattica Popolare
Dal 07 al 12 agosto 2015
presentazione
Location
GUILMIARTPROJECT
Guilmi, Via Italia, 30, (Chieti)
Guilmi, Via Italia, 30, (Chieti)
Orario di apertura
21.00- 22.20
Vernissage
7 Agosto 2015, 21.00
Autore
Curatore