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AR inaugura la nuova stagione con un numero sensazionale. Grandi nomi, grandi servizi, rubriche sempre più ricche …
Il tema “Grandi Gesti” d’altra parte si addice, ma potrebbe far pensare ad una selezione di tutt’altro genere … cose ormai viste fino alla noia. AR invece rivolge l’attenzione alla produzione attuale di quelle avanguardie radicali che più di trent’anni fa rappresentavano la ricerca, ed ora possono invece essere considerate istituzionalizzate. Non saprei dire se tale scelta è consapevole, ma di fatto è implicita nella politica di una redazione che da sempre predilige l’architettura realizzata ai progetti “facili”.
Ne nasce così un’interessante antologia del “dove siamo arrivati”, con risultati che possono generare sensazioni tra le più varie. Frank O. Gehry a Berlino, con il suo edificio necessariamente introverso, tocca ormai l’apice di un barocchismo da fine epoca. Altrettanto perplessi lascia la cancelleria berlinese di Axel Schultes, estesa rassegna di formalismi. Intendiamoci, si tratta di perplessità sempre e comunque benvenute, vista la portata sperimentale di queste grandi opere. Servizi di grande pregio che varrebbero un’intera pubblicazione, ed invece in questo numero di AR troviamo anche tanti altri esempi eccellenti. Le riflessioni sull’ in-between materializzate da Bernard Tschumi nello Zenith di Rouen; le immense cupole di Grimshaw nell’Eden Project; il grande concorso per Cordoba vinto da Koolhas su Ito, Hadid , Cruz Ortiz, Moneo (tutti brevemente documentati); il museo a Melbourne del lanciatissimo studio Denton Corker Marshall …
Ed anche le rubriche si presentano particolarmente ricche. Molto interessante il reportage sulla nascente vena bioclimatica in Egitto; ricco di esempi (Meier, Ten Arq. Pugh Scarpa, Hieber Marquardt) il dossier sul vetro; “italianizzato” il sevizio su architetture d’interni con il negozio di SH Archtects a Milano …
In definitiva temo che il prossimo numero di AR possa uscire prima ancora di aver finito di leggere questo!
Marco Felici
The Architectural Review
n. 1254 – agosto 2001
periodicità mensile, costo Lire 21.000.
Abbonamento per 12 fascicoli: L. 214.000 (studenti Lire 162.000)
Con carta di credito o su CCP 16988040 (Libreria Dedalo srl)
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