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Design Shin Myeong
Una rassegna di 50 vasi Celadon (antica tradizione ceramista coreana) personalizzati da 25 artisti/designer coreani e 25 artisti/designer italiani.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Gwangju Design Biennale 2015 della Corea presenta in anteprima la mostra
Design Shin Myeong – Korea’s PHANTASMA, allestita dal 23 di luglio al 23 di agosto
presso l’Impluvium della Triennale di Milano, alla luce dei continui rapporti stabiliti
nel tempo fra la Triennale e le istituzioni del design coreano.
L'evento porta a Milano una delle 9 esposizioni della sesta edizione della Gwangju
Design Biennale (Corea, 15 ottobre - 13 novembre 2015), centrata su nuove
creazioni di vasi Celadon. Si tratta di vasi in porcellana dal tipico colore verde
smaltato originaria della Cina del secondo secolo ma diventata famosa in Corea fin
dal dodicesimo e tredicesimo secolo. La tradizione antica si incontra e si confronta in
prodotti di altissima qualità, ideati da artisti e designer di fama internazionale, che
hanno collaborato con le aziende ceramiste più famose di Gwangju. Lo scopo è
quello di far incontrare la tradizione del design coreano con artisti italiani che sono
stati chiamati a innovare l'identità culturale. Il design contemporaneo coreano si
nutre di ricerca e di metodologie influenzate anche dalla cultura giapponese e
cinese, paesi che, costituiscono i nuovi palcoscenici dell'economia mondiale e, al
contempo, gli antichi e attuali palcoscenici della porcellana Celadon.
Il progetto della mostra è dell'architetto Seung Hyo Sang, coordinatrice della parte
italiana è la designer Yuong Hee Cha, direttrice generale della mostra è Kyung Ran
Choi.
50 tra artisti e designer - 25 italiani e 25 coreani - hanno decorato con graffiti e
incisioni i vasi Celadon creati da Kajn Lee, talento emergente di questa lunga
tradizione. Kajn Lee ha disegnato il vaso-tipo, su cui sono intervenuti i 50 artisti e
designer, realizzandone tre copie per ciascuna. Una copia di ogni vaso verrà battuta
all’asta, al termine della Biennale coreana, e il ricavato devoluto al programma per
l'Infanzia dell'UNESCO.
I 25 artisti e designer italiani sono: Laura Agnoletto, Cinzia Anguissola, Alberto
Biagetti, Mattia Bosco, Sergio Calatroni, Pierangelo Caramia, Gianni Celli, Aldo Cibic,
Matteo Cibic, Titti Cusatelli, Riccardo Dalisi, Duilio Forte, Piero Gaeta, Massimo
Giacon, Anna Gili, Alessandro Guerriero, Maria Christina Hamel, Giulio Iacchetti,
Giovanni Levanti, Alessandro Mendini, Angelo Micheli, Franco Raggi, Prospero
Rasulo, Marzio Rusconi Clerici, Luca Scacchetti.
I 25 artisti e designer coreani sono: Kim Yeongse, Seung Hyosang, An Sangsu, Shin
Yeongbok, Yoon Hoseop, Lee Nami, Park Geumjun, Lee Yeonghye, Kim Seunghui, Bae
Byeongu, Kwon Yeonggeol, Kim Yongtaek, Heo Daljae, Cho Jinho, Kang Haengbok,
Yang Seonggu, Yoon Janghyeon, Na Sangok, Kim Juntae, Park Guhwan, Park
Haengbo, Eun Byeongsu, Kang Byeonggil, Ang Yunho, Jung Guho.
"Pensiamo al valore di un design asiatico, essenziale per una società sostenibile",
dice la direttrice della Biennale di Gwangju. "Chi guarda deve capire e scoprire come
la vita venga rinnovata dal design e dunque il perché dell'esistenza del design".
Designer di fama, Kyung Ran Choi dirige l'istituto di ricerca per il design orientale
della Università di Kookmin, promuovendo la ricerca sui processi e le metodologie
basate sulla cultura comune di Corea, Cina e Giappone.
Questa mostra è dedicata a Luca Scacchetti.
Design Shin Myeong – Korea’s PHANTASMA, allestita dal 23 di luglio al 23 di agosto
presso l’Impluvium della Triennale di Milano, alla luce dei continui rapporti stabiliti
nel tempo fra la Triennale e le istituzioni del design coreano.
L'evento porta a Milano una delle 9 esposizioni della sesta edizione della Gwangju
Design Biennale (Corea, 15 ottobre - 13 novembre 2015), centrata su nuove
creazioni di vasi Celadon. Si tratta di vasi in porcellana dal tipico colore verde
smaltato originaria della Cina del secondo secolo ma diventata famosa in Corea fin
dal dodicesimo e tredicesimo secolo. La tradizione antica si incontra e si confronta in
prodotti di altissima qualità, ideati da artisti e designer di fama internazionale, che
hanno collaborato con le aziende ceramiste più famose di Gwangju. Lo scopo è
quello di far incontrare la tradizione del design coreano con artisti italiani che sono
stati chiamati a innovare l'identità culturale. Il design contemporaneo coreano si
nutre di ricerca e di metodologie influenzate anche dalla cultura giapponese e
cinese, paesi che, costituiscono i nuovi palcoscenici dell'economia mondiale e, al
contempo, gli antichi e attuali palcoscenici della porcellana Celadon.
Il progetto della mostra è dell'architetto Seung Hyo Sang, coordinatrice della parte
italiana è la designer Yuong Hee Cha, direttrice generale della mostra è Kyung Ran
Choi.
50 tra artisti e designer - 25 italiani e 25 coreani - hanno decorato con graffiti e
incisioni i vasi Celadon creati da Kajn Lee, talento emergente di questa lunga
tradizione. Kajn Lee ha disegnato il vaso-tipo, su cui sono intervenuti i 50 artisti e
designer, realizzandone tre copie per ciascuna. Una copia di ogni vaso verrà battuta
all’asta, al termine della Biennale coreana, e il ricavato devoluto al programma per
l'Infanzia dell'UNESCO.
I 25 artisti e designer italiani sono: Laura Agnoletto, Cinzia Anguissola, Alberto
Biagetti, Mattia Bosco, Sergio Calatroni, Pierangelo Caramia, Gianni Celli, Aldo Cibic,
Matteo Cibic, Titti Cusatelli, Riccardo Dalisi, Duilio Forte, Piero Gaeta, Massimo
Giacon, Anna Gili, Alessandro Guerriero, Maria Christina Hamel, Giulio Iacchetti,
Giovanni Levanti, Alessandro Mendini, Angelo Micheli, Franco Raggi, Prospero
Rasulo, Marzio Rusconi Clerici, Luca Scacchetti.
I 25 artisti e designer coreani sono: Kim Yeongse, Seung Hyosang, An Sangsu, Shin
Yeongbok, Yoon Hoseop, Lee Nami, Park Geumjun, Lee Yeonghye, Kim Seunghui, Bae
Byeongu, Kwon Yeonggeol, Kim Yongtaek, Heo Daljae, Cho Jinho, Kang Haengbok,
Yang Seonggu, Yoon Janghyeon, Na Sangok, Kim Juntae, Park Guhwan, Park
Haengbo, Eun Byeongsu, Kang Byeonggil, Ang Yunho, Jung Guho.
"Pensiamo al valore di un design asiatico, essenziale per una società sostenibile",
dice la direttrice della Biennale di Gwangju. "Chi guarda deve capire e scoprire come
la vita venga rinnovata dal design e dunque il perché dell'esistenza del design".
Designer di fama, Kyung Ran Choi dirige l'istituto di ricerca per il design orientale
della Università di Kookmin, promuovendo la ricerca sui processi e le metodologie
basate sulla cultura comune di Corea, Cina e Giappone.
Questa mostra è dedicata a Luca Scacchetti.
24
luglio 2015
Design Shin Myeong
Dal 24 luglio al 27 agosto 2015
design
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
TRIENNALE – PALAZZO DELL’ARTE
Milano, Viale Emilio Alemagna, 6, (Milano)
Milano, Viale Emilio Alemagna, 6, (Milano)
Vernissage
24 Luglio 2015, ore 18:00
Autore
Curatore