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Ruach – All’origine della creazione
Prima della pausa estiva la Galleria Paola Meliga dedica alla sua città e al suo pubblico una mostra impegnata sul concetto di Spiritualità vista con occhi contemporanei, a quella Torino magica e misteriosa che nel suo Duomo conserva la Sacra Sindone.
Comunicato stampa
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Ruach, all'origine della creazione
Ruach, un'espressione della religione ebraica che si traduce in "Spirito Santo", Ruach è il soffio sacro, l’alito generatore della vita, il respiro, la forza motrice invisibile dello spirito.
La ruach è l'immagine di Dio che si comunica all'uomo. La ruach dell'uomo è la stessa ruach di Dio. Volendo legare metaforicamente tali riflessioni risulta a questo punto più chiaro il titolo attribuito all'esposizione, legata alla realtà impercettibile: ciò che lo sguardo percepisce è una rappresentazione più vicina ad un mondo interiore, di tipo emozionale e per questo difficilmente decodificabile, tuttavia la più importante per l'essere umano.
S’indaga quell’invisibile sacralità che ogni artista “vuole o può“ rappresentare andando alla nascita del tutto, ricercando quel soffio di spiritualità che da inizio all’universale, sin dalla genesi dei tempi, dove dal caos emerge ”la ruach” che da origine al primo giorno, alla sacralità che è dentro di noi e passa sotto diverse forme a volte superando le iconografie classiche per riconoscersi sotto altre forme e simboli.
Artisti presenti: Enzo Cacciola, Riccardo Guarneri, Bernard Aubertin, Gianfranco Zappettini, Giorgio Griffa, artisti provenienti dal Gruppo Zero (Aubertin) e dalla pittura Analitica, fino a Giorgio Griffa che esplora un suo personalissimo percorso tra Pittura Analitica e Minimalismo, accanto ai fotografi Ivana Galli e Alberto Pomi, agli scultori Emanuela Battista, Roberto Scarpone, Tommaso Pellegrini e infine alla pittrice e scultrice Patricia Glauser.
Se l’arte è da sempre lo specchio del tempo e/o a volte quasi precursore dei tempi, si noterà una differente interpretazione della sacralità intima degli emergenti, che risulta essere più manifesta se pur concettuale e meno minimalista dei Maestri storicizzati, in entrambi i punti di vista viene messo l’accento sulla ricerca dell’essenza. I puri cromatismi o il bianco assoluto come simbolo della trasformazione, in un confronto ravvicinato di diverse forme espressive, tra la storia e l’odierno, tra geometrie ed essenzialità, tra forme pure e materia viva. (Barbara Vincenzi)
Per Info:
PAOLA MELIGA GALLERY
Via Maria Vittoria 46/D | 10123 Torino
Tel.Fax: 0112079983 | paolameliga@libero.it
www.fotoartistiche.org
Orario mostra: dal mercoledì al sabato 11.00/13.00|15.30/19.30
Martedì pomeriggio dalle 16.00/19.30
Lunedì, Martedì mattina e Festivi chiuso
Ruach, un'espressione della religione ebraica che si traduce in "Spirito Santo", Ruach è il soffio sacro, l’alito generatore della vita, il respiro, la forza motrice invisibile dello spirito.
La ruach è l'immagine di Dio che si comunica all'uomo. La ruach dell'uomo è la stessa ruach di Dio. Volendo legare metaforicamente tali riflessioni risulta a questo punto più chiaro il titolo attribuito all'esposizione, legata alla realtà impercettibile: ciò che lo sguardo percepisce è una rappresentazione più vicina ad un mondo interiore, di tipo emozionale e per questo difficilmente decodificabile, tuttavia la più importante per l'essere umano.
S’indaga quell’invisibile sacralità che ogni artista “vuole o può“ rappresentare andando alla nascita del tutto, ricercando quel soffio di spiritualità che da inizio all’universale, sin dalla genesi dei tempi, dove dal caos emerge ”la ruach” che da origine al primo giorno, alla sacralità che è dentro di noi e passa sotto diverse forme a volte superando le iconografie classiche per riconoscersi sotto altre forme e simboli.
Artisti presenti: Enzo Cacciola, Riccardo Guarneri, Bernard Aubertin, Gianfranco Zappettini, Giorgio Griffa, artisti provenienti dal Gruppo Zero (Aubertin) e dalla pittura Analitica, fino a Giorgio Griffa che esplora un suo personalissimo percorso tra Pittura Analitica e Minimalismo, accanto ai fotografi Ivana Galli e Alberto Pomi, agli scultori Emanuela Battista, Roberto Scarpone, Tommaso Pellegrini e infine alla pittrice e scultrice Patricia Glauser.
Se l’arte è da sempre lo specchio del tempo e/o a volte quasi precursore dei tempi, si noterà una differente interpretazione della sacralità intima degli emergenti, che risulta essere più manifesta se pur concettuale e meno minimalista dei Maestri storicizzati, in entrambi i punti di vista viene messo l’accento sulla ricerca dell’essenza. I puri cromatismi o il bianco assoluto come simbolo della trasformazione, in un confronto ravvicinato di diverse forme espressive, tra la storia e l’odierno, tra geometrie ed essenzialità, tra forme pure e materia viva. (Barbara Vincenzi)
Per Info:
PAOLA MELIGA GALLERY
Via Maria Vittoria 46/D | 10123 Torino
Tel.Fax: 0112079983 | paolameliga@libero.it
www.fotoartistiche.org
Orario mostra: dal mercoledì al sabato 11.00/13.00|15.30/19.30
Martedì pomeriggio dalle 16.00/19.30
Lunedì, Martedì mattina e Festivi chiuso
16
luglio 2015
Ruach – All’origine della creazione
Dal 16 luglio all'otto agosto 2015
arte contemporanea
Location
MELIGA ART GALLERY
Torino, Via Maria Vittoria, 46, (Torino)
Torino, Via Maria Vittoria, 46, (Torino)
Orario di apertura
dal mercoledì al sabato 11.00/13.00|15.30/19.30, Martedì pomeriggio dalle 16.00/19.30, Lunedì, Martedì mattina e Festivi chiuso
Vernissage
16 Luglio 2015, ore 18
Autore
Curatore