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Daniele Guidugli / Lorenzo Vignoli – Figurativa
Una sfida a colpi d’Arte tra due giovani scultori su un tema comune: la figura umana.
Comunicato stampa
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Inaugura venerdì 12 giugno, ore 18.30, la mostra di due giovani e promettenti scultori: Daniele Guidugli e Lorenzo Vignoli presso la Galleria Open One di Pietrasanta.
Una sfida a colpi d’Arte dove il tema comune è la figura umana e il suo rapporto con la materia.
Due modus distinti per liberare la figura umana dalla materia che la costringe.
Entrambi guardano al passato, alla classicità madre di tutta l’Arte, prendono le loro basi di partenza da un personale mimesi del vero, per poi andare oltre, fino a sfiorare l’astrazione.
In mostra ci sono gli ultimi lavori dei due artisti, circa dodici sculture in marmo Bianco di Carrara, Nero del Belgio, Petit Granit per Guidugli, bronzo, marmo Bianco di Carrara e legno per Vignoli.
Guidugli da anni indaga e studia il corpo umano con particolare attenzione all’anatomia. Ma i suoi busti virili non sono la rappresentazione in senso stretto della figura umana, bensì frammenti di corpo in eterna tensione, in una ossessiva torsione quasi a volersi liberare dalla materia che li costringe.
Anche Vignoli recupera l’essenza della scultura, volendo unire il passato al futuro. Lo fa utilizzando in modo particolare materiali diversi in una stessa opera: è il caso delle tre sculture quasi ad altezza uomo che nascono dal legno (nella parte inferiore) e si trasformano in marmo (nella parte superiore).
Materiali fisicamente diversi che si fondono in un’unica volumetria, che invece di contrapporsi, si uniscono nel momento stesso in cui sono posti a contatto fra loro. Le figure prendono forma e diventano quasi umane come in un moderno mito di Apollo e Dafne, che riporta indietro i due innamorati dall’essere vegetali all’essere umani.
“L’obiettivo alla fine – dice Vignoli - è quello di trovare un dialogo tra le opere attraverso le loro stesse divisione, producendo un effetto finale di omogeneità e forza di incontro”.
Una sfida a colpi d’Arte dove il tema comune è la figura umana e il suo rapporto con la materia.
Due modus distinti per liberare la figura umana dalla materia che la costringe.
Entrambi guardano al passato, alla classicità madre di tutta l’Arte, prendono le loro basi di partenza da un personale mimesi del vero, per poi andare oltre, fino a sfiorare l’astrazione.
In mostra ci sono gli ultimi lavori dei due artisti, circa dodici sculture in marmo Bianco di Carrara, Nero del Belgio, Petit Granit per Guidugli, bronzo, marmo Bianco di Carrara e legno per Vignoli.
Guidugli da anni indaga e studia il corpo umano con particolare attenzione all’anatomia. Ma i suoi busti virili non sono la rappresentazione in senso stretto della figura umana, bensì frammenti di corpo in eterna tensione, in una ossessiva torsione quasi a volersi liberare dalla materia che li costringe.
Anche Vignoli recupera l’essenza della scultura, volendo unire il passato al futuro. Lo fa utilizzando in modo particolare materiali diversi in una stessa opera: è il caso delle tre sculture quasi ad altezza uomo che nascono dal legno (nella parte inferiore) e si trasformano in marmo (nella parte superiore).
Materiali fisicamente diversi che si fondono in un’unica volumetria, che invece di contrapporsi, si uniscono nel momento stesso in cui sono posti a contatto fra loro. Le figure prendono forma e diventano quasi umane come in un moderno mito di Apollo e Dafne, che riporta indietro i due innamorati dall’essere vegetali all’essere umani.
“L’obiettivo alla fine – dice Vignoli - è quello di trovare un dialogo tra le opere attraverso le loro stesse divisione, producendo un effetto finale di omogeneità e forza di incontro”.
12
giugno 2015
Daniele Guidugli / Lorenzo Vignoli – Figurativa
Dal 12 giugno al 12 luglio 2015
arte contemporanea
Location
OPEN ONE – MODERN AND CONTEMPORARY ART
Pietrasanta, Via Aurelia Sud, (Lucca)
Pietrasanta, Via Aurelia Sud, (Lucca)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì: 15.30-18.00. Sabato e Domenica: 18.30-22.30.
Vernissage
12 Giugno 2015, ore 18.30
Autore
Curatore