Lo scultore Tedesco Wolfgang Sandt lavora prevalentemente con il marmo ed altre pietre. Da parecchio tempo riflette sul tema della „fragilità“: Steli lunghi ed alti con delle parti fragili che sono al limite della rottura: la vulnerabilità dell‘ indistruttibile. Un´ altra contraddizione presente nella sua opera esiste tra la solidità della pietra e la inafferrabilità della luce: Sandt fa delle sculture di lastre finissime di pietra che filtrano la luce. Le sculture diventano così „Pietre di Luce“, transizioni dalla materia all´energia.
Le sculture di Wolfgang Sandt sono opere liriche, poesie in pietra, sottili, di marmo traslucido. Nonostante la gravità del materiale sembrano elevarsi verso il cielo più che obbligarsi alla terra. Come le ali si alzano verso un orizzonte irraggiungibile.
Il mezzo artistico di Wolfgang Sandt è la pietra: egli parte alla ricerca per il segreto inerente della materia, per la sua luce interiore, per il suo linguaggio segreto.
