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Enrico Dicò
Il nuovo spazio espositivo diventerà il cuore pulsante dell’attività e dell’arte di Dicò e mostra permanente dell’artista
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’artista Enrico Dicò inaugura Art Gallery Dicò
L’11 giugno, nel nuovo spazio espositivo di Via Margutta 55,
famoso per i ritratti delle celebrities italiane ed internazionali
Marilyn Monroe, John Fitzgerald Kennedy, Luciano Pavarotti, Maria Callas, Michelle Obama,
Brigitte Bardot, Mao Tse Tung, Gandhi, Richard Gere: i miti, i volti e le icone di ieri e di oggi,
plasmati attraverso il “miracolo della combustione” di Enrico Dicò, saranno esposti dall’11 giugno
nel nuovo Spazio Art Gallery Dicò di via Margutta 55, allestito dall’interior designer Raffaele
Settembre.
Il nuovo spazio espositivo di Dicò, che ha voluto come Testimonial dell’opening l’amico e grande
collezionista delle sue opere Teo Mammucari, oltre a numerose altre celebrieties, diventerà
dunque il cuore pulsante dell’attività e dell’arte di Dicò e mostra permanente dell’artista.
L’arte e la tecnica di Dicò evocano in modo originale e spontaneo gli echi Pop alla Wharol e le
combustioni materiche di Alberto Burri, di cui dalla critica è indicato come erede. Come per
l’artista umbro, anche per Dicò il suo percorso artistico prende avvio da un periodo difficile della
sua vita, segnato anche da un’illuminazione estetica: la visione del plexiglas che si deforma e si
plasma a contatto con la fiamma di un accendino lo convince che il fuoco può dare nuova identità
all’esistenza, ma anche a ritratti, foto, ricordi e volti.
Ne nascono veri e propri bassorilievi realizzati su tavola, ottenuti dalle sovrapposizioni materiche
di pittura acrilica, resina e plexiglas, combustioni e corrosioni in cui la fiamma si sostituisce al
pennello. Prendono così forma opere che raffigurano icone del nostro tempo come le Torri
Gemelle, il Diamante di Marilyn, la Coca Cola, la Bandiera Americana, la Ferrari, ma anche simboli
come il Colosseo.
Un’arte di straordinario impatto espressivo che non ha stregato solo vip italiani come Renzo
Rosso, Franca Sozzani, Marta e Matteo Marzotto, Pippo Baudo – che non hanno riesistito al
desiderio di farsi ritrarre – ma anche i grandi nomi del jet set internazionale, come i premi Oscar
Morgan Freeman e Paul Haggis, oltre a Penelope Cruz, Owen Wilson, Ivana Trump e Kerry
Kennedy, alla quale Dicò ha donato l’opera “JFK”.
La scintilla della “pittura plastica” di Enrico Dicò cattura i miti del nostro tempo, che tornano a
brillare attraverso capsule di plexiglas e luci.
Artista romano, classe 1964, Enrico Di Nicolantonio, in arte Dicò, è affascinato dal mondo dell’arte
contemporanea e appassionato di cinema italo-americano. Vive tra l’Italia e l’America e grazie alla
sua personalità curiosa e poliedrica riesce a cogliere, interpretare e rielaborare i numerosi stimoli
e linguaggi espressivi dell’arte e della cultura di questi due paesi.
Si occupa per anni con successo del settore della grafica e nel 2012 scopre la sua passione innata
per la pittura coniugando le conoscenze professionali con le esperienze del proprio vissuto.
Casualmente, azionando ripetutamente un accendino in direzione di una lastra di plexiglas che
teneva in mano, rimane affascinato dalla deformazione della materia che si plasma sotto i suoi
occhi, sente che nel fuoco può trovare l’energia vitale per il suo riscatto e per ricominciare a
guardare il mondo con occhi diversi e a gioire nuovamente della vita.
Le sue opere, realizzate su tavola sono una sapiente la combinazione di resine, materiali
industriali, sovrapposizioni materiche, combustioni e corrosioni che affascinano ed emozionano
inaugurerà al pubblico la mostra permanente dell’artista
allo stesso tempo con la loro notevole capacità espressiva. Ma la caratteristica che le rende opere
davvero uniche e irripetibili è la presenza e plasticità scultorea che acquistano grazie al potere del
fuoco, nel procedimento che i critici che lo hanno recensito hanno battezzato “il miracolo della
combustione”. La fiamma sostituisce il pennello e rispondendo ai movimenti esperti dell’artista,
plasma, modella, buca e squarcia la lastra in plexiglas che contorna la superficie delle opere,
mentre il neon, introdotto dall’artista a distanza di un anno dalle prime creazioni, esercita un
incredibile e sorprendente potere comunicativo che esalta simboli e forme.
Nel 2012 inizia un’importante collaborazione con la Ca’d’oro di Roma e Miami a seguito del grande
successo riscosso con la presentazione della già citata opera gioiello Il Diamante di Marilyn, in
occasione della mostra per i 50 anni dalla scomparsa della diva americana.
Seguono numerosi eventi ed esposizioni, in Italia e nel mondo, attraverso i quali Dicò ha fatto
innamorare della sua arte celebrieties italiane ed internazionali.
Art Gallery Dico’
Via Margutta, 55 Roma
info@dicoart.com
www.dicoart.com
Opening: 11 giugno ore 18,30 – 21,00
Aperto dal Lunedì al Sabato, ore 10,00 – 19,00
Ufficio Stampa di Camilla Morabito
Tel. 06.3236254 - 346.0666081
info@equa.it
Rif. Maria Luisa Fortunato – Vittoria Arbib
ml.fortunato@equa.it – v.arbib@equa.it
L’11 giugno, nel nuovo spazio espositivo di Via Margutta 55,
famoso per i ritratti delle celebrities italiane ed internazionali
Marilyn Monroe, John Fitzgerald Kennedy, Luciano Pavarotti, Maria Callas, Michelle Obama,
Brigitte Bardot, Mao Tse Tung, Gandhi, Richard Gere: i miti, i volti e le icone di ieri e di oggi,
plasmati attraverso il “miracolo della combustione” di Enrico Dicò, saranno esposti dall’11 giugno
nel nuovo Spazio Art Gallery Dicò di via Margutta 55, allestito dall’interior designer Raffaele
Settembre.
Il nuovo spazio espositivo di Dicò, che ha voluto come Testimonial dell’opening l’amico e grande
collezionista delle sue opere Teo Mammucari, oltre a numerose altre celebrieties, diventerà
dunque il cuore pulsante dell’attività e dell’arte di Dicò e mostra permanente dell’artista.
L’arte e la tecnica di Dicò evocano in modo originale e spontaneo gli echi Pop alla Wharol e le
combustioni materiche di Alberto Burri, di cui dalla critica è indicato come erede. Come per
l’artista umbro, anche per Dicò il suo percorso artistico prende avvio da un periodo difficile della
sua vita, segnato anche da un’illuminazione estetica: la visione del plexiglas che si deforma e si
plasma a contatto con la fiamma di un accendino lo convince che il fuoco può dare nuova identità
all’esistenza, ma anche a ritratti, foto, ricordi e volti.
Ne nascono veri e propri bassorilievi realizzati su tavola, ottenuti dalle sovrapposizioni materiche
di pittura acrilica, resina e plexiglas, combustioni e corrosioni in cui la fiamma si sostituisce al
pennello. Prendono così forma opere che raffigurano icone del nostro tempo come le Torri
Gemelle, il Diamante di Marilyn, la Coca Cola, la Bandiera Americana, la Ferrari, ma anche simboli
come il Colosseo.
Un’arte di straordinario impatto espressivo che non ha stregato solo vip italiani come Renzo
Rosso, Franca Sozzani, Marta e Matteo Marzotto, Pippo Baudo – che non hanno riesistito al
desiderio di farsi ritrarre – ma anche i grandi nomi del jet set internazionale, come i premi Oscar
Morgan Freeman e Paul Haggis, oltre a Penelope Cruz, Owen Wilson, Ivana Trump e Kerry
Kennedy, alla quale Dicò ha donato l’opera “JFK”.
La scintilla della “pittura plastica” di Enrico Dicò cattura i miti del nostro tempo, che tornano a
brillare attraverso capsule di plexiglas e luci.
Artista romano, classe 1964, Enrico Di Nicolantonio, in arte Dicò, è affascinato dal mondo dell’arte
contemporanea e appassionato di cinema italo-americano. Vive tra l’Italia e l’America e grazie alla
sua personalità curiosa e poliedrica riesce a cogliere, interpretare e rielaborare i numerosi stimoli
e linguaggi espressivi dell’arte e della cultura di questi due paesi.
Si occupa per anni con successo del settore della grafica e nel 2012 scopre la sua passione innata
per la pittura coniugando le conoscenze professionali con le esperienze del proprio vissuto.
Casualmente, azionando ripetutamente un accendino in direzione di una lastra di plexiglas che
teneva in mano, rimane affascinato dalla deformazione della materia che si plasma sotto i suoi
occhi, sente che nel fuoco può trovare l’energia vitale per il suo riscatto e per ricominciare a
guardare il mondo con occhi diversi e a gioire nuovamente della vita.
Le sue opere, realizzate su tavola sono una sapiente la combinazione di resine, materiali
industriali, sovrapposizioni materiche, combustioni e corrosioni che affascinano ed emozionano
inaugurerà al pubblico la mostra permanente dell’artista
allo stesso tempo con la loro notevole capacità espressiva. Ma la caratteristica che le rende opere
davvero uniche e irripetibili è la presenza e plasticità scultorea che acquistano grazie al potere del
fuoco, nel procedimento che i critici che lo hanno recensito hanno battezzato “il miracolo della
combustione”. La fiamma sostituisce il pennello e rispondendo ai movimenti esperti dell’artista,
plasma, modella, buca e squarcia la lastra in plexiglas che contorna la superficie delle opere,
mentre il neon, introdotto dall’artista a distanza di un anno dalle prime creazioni, esercita un
incredibile e sorprendente potere comunicativo che esalta simboli e forme.
Nel 2012 inizia un’importante collaborazione con la Ca’d’oro di Roma e Miami a seguito del grande
successo riscosso con la presentazione della già citata opera gioiello Il Diamante di Marilyn, in
occasione della mostra per i 50 anni dalla scomparsa della diva americana.
Seguono numerosi eventi ed esposizioni, in Italia e nel mondo, attraverso i quali Dicò ha fatto
innamorare della sua arte celebrieties italiane ed internazionali.
Art Gallery Dico’
Via Margutta, 55 Roma
info@dicoart.com
www.dicoart.com
Opening: 11 giugno ore 18,30 – 21,00
Aperto dal Lunedì al Sabato, ore 10,00 – 19,00
Ufficio Stampa di Camilla Morabito
Tel. 06.3236254 - 346.0666081
info@equa.it
Rif. Maria Luisa Fortunato – Vittoria Arbib
ml.fortunato@equa.it – v.arbib@equa.it
11
giugno 2015
Enrico Dicò
11 giugno 2015
arte contemporanea
Location
ART GALLERY DICO’
Roma, Via Margutta, 55, (Roma)
Roma, Via Margutta, 55, (Roma)
Orario di apertura
dal Lunedì al Sabato, ore 10,00 – 19,00
Vernissage
11 Giugno 2015, ore 18.30
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