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Alcantara, Technology of Dreams
La mostra racconta il percorso di un’azienda che rappresenta un’eccellenza italiana e traccia il lavoro di importanti progettisti del mondo del fashion e del design
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si inaugura il 22 aprile 2015 nella straordinaria cornice delle stanze dell’Appartamento
del Principe a Palazzo Reale la mostra Alcantara®, Technology of Dreams, che sarà
aperta al pubblico dal 23 aprile al 31 maggio 2015. La mostra è un invito a varcare le
soglie e i confini fra realtà e sogno, fra concretezza e immaginazione.
Lo storico spazio - dove il meglio delle manifatture dell’epoca dava vita a una vera e
propria opera d’arte totale, in termini di ideazione, realizzazione, dettaglio e finitura,
coniugando sapientemente tradizione e innovazione - offre l’ambientazione ideale per
raccontare il percorso di una azienda da sempre proiettata nel futuro, pur conservando i
valori di un saper fare tipicamente italiano ammirato in tutto il mondo.
La mostra, promossa e prodotta dal Comune di Milano – Cultura, Palazzo Reale e
Alcantara, fa parte di Expo in città, il palinsesto di iniziative che accompagnerà la vita
culturale della città durante il semestre dell’Esposizione Universale.
“La mostra di Alcantara, in programma a Palazzo Reale, racconta il percorso di
un’azienda che rappresenta un’eccellenza italiana e traccia il lavoro di importanti
progettisti del mondo del fashion e del design“, dichiara l’Assessore alla Cultura del
Comune di Milano Filippo Del Corno. “Si tratta di un’occasione per ammirare la
principale sede espositiva della città sotto una nuova luce, in una perfetta sintonia tra
tecnologia, innovazione, storia e passato”.
“Siamo compiaciuti di essere protagonisti, durante Expo, di una mostra che porta
Alcantara in un luogo dalla forte valenza storica e culturale”, dichiara Andrea Boragno,
Presidente e Amministratore Delegato di Alcantara, “per interpretare, attraverso la
versatilità innata del materiale, il profondo legame tra tecnologia, arte, industria e
innovazione”.
“Progettare in uno spazio fortemente connotato da presenze storiche è un’esperienza
molto particolare che richiede un approccio altrettanto originale”, dichiarano i curatori
Giulio Cappellini e Domitilla Dardi. “Il contesto ci ha dato modo di raccontare le
caratteristiche uniche di Alcantara attraverso opere site specific che regalano una nuova
visione, quasi onirica, di questo importante luogo”.
Sei progettisti, protagonisti in diversi ambiti (fashion, product, light, interior, exhibition
design) sono stati chiamati a re-interpretare i concetti di bellezza, flessibilità, tattilità,
avvolgenza e trasformabilità che sono la cifra stilistica di Alcantara, dando vita ad
altrettante installazioni.
Gentucca Bini, Giulio Cappellini, Ingo Maurer, Ico Migliore e Mara Servetto, Paola
Navone e Nendo sono gli autori delle suggestioni di Alcantara, Technology of Dreams.
Ogni stanza, che ospita una o più installazioni ambientali, è lo specchio della loro visione
creativa.
La ricchezza decorativa dei rivestimenti storici è l’ispirazione da cui parte Gentucca Bini;
per “Sul-reale”, la famosa stilista e designer disgrega lo spazio in un gioco di illusioni
ottiche che evidenziano la capacità d’impressione fotografica a stampa di Alcantara.
Una mise en place dal forte impatto emozionale è al centro del progetto di Giulio
Cappellini. Ispirata agli storici banchetti reali, “La tavola delle meraviglie” coinvolge
vista, gusto, tatto e olfatto in un’elegante sinestesia sensoriale.
Per il progetto “Oh Man, It’s A Ray”, Ingo Maurer modifica lo spazio con effetti magici
attraverso una delle sue celebri installazioni luminose. L’opera esalta le eleganti cromie e
i decori di Alcantara in un gioco di luci che crea un ponte tra passato e presente, sul filo
della più pura emozione estetica.
L’installazione di Ico Migliore e Mara Servetto ricorda le macchine sceniche delle corti
reali del passato: “Cromofono” è una grande ruota che, una volta messa in movimento,
come per incanto produce un concerto di colori, texture e suoni, ponendo l’accento sugli
infiniti linguaggi di Alcantara. Il tutto è reso ancora più prezioso dall’eccezionale
contributo grafico di Italo Lupi.
“La fortezza del silenzio” di Paola Navone è quasi un fortino, una barriera materica che
crea un isolato ambiente di raccoglimento, enfatizzando le performance fonoassorbenti di
Alcantara. Il progetto esalta la perfetta capacità del materiale, proposto in tonalità
graduate, di dialogare con il decoro in damasco anticato di alcuni elementi rivestiti.
Infine, in “Il Teatro del Principe” la versatilità di Alcantara, portata all’estremo da Nendo,
si fa interprete di una nuova percezione materica, dando vita a una soluzione che
richiama l’artigianalità degli intarsi dei maestri ebanisti dell’epoca, rivisitati dal senso
dell’armonia e della compostezza giapponese.
Spettacolare sia nelle installazioni che nella splendida cornice, Alcantara, Technology of
Dreams è una mostra che mette in risalto la capacità degli autori di cogliere e rilanciare,
assecondando la loro specificità artistica e progettuale, le performance materiche del
materiale Alcantara.
Un non-luogo, dove sperimentare emozioni, assaporare atmosfere e sognare. Sapendo
che quel che emerge da questo percorso sorprendente e coinvolgente è che il bene più
prezioso è l’intelligenza, che porta un progetto a offrire una visione diversa, altra, delle “cose”.
E che il “vero” sogno è la realtà di una tecnologia che lo rende possibile.
del Principe a Palazzo Reale la mostra Alcantara®, Technology of Dreams, che sarà
aperta al pubblico dal 23 aprile al 31 maggio 2015. La mostra è un invito a varcare le
soglie e i confini fra realtà e sogno, fra concretezza e immaginazione.
Lo storico spazio - dove il meglio delle manifatture dell’epoca dava vita a una vera e
propria opera d’arte totale, in termini di ideazione, realizzazione, dettaglio e finitura,
coniugando sapientemente tradizione e innovazione - offre l’ambientazione ideale per
raccontare il percorso di una azienda da sempre proiettata nel futuro, pur conservando i
valori di un saper fare tipicamente italiano ammirato in tutto il mondo.
La mostra, promossa e prodotta dal Comune di Milano – Cultura, Palazzo Reale e
Alcantara, fa parte di Expo in città, il palinsesto di iniziative che accompagnerà la vita
culturale della città durante il semestre dell’Esposizione Universale.
“La mostra di Alcantara, in programma a Palazzo Reale, racconta il percorso di
un’azienda che rappresenta un’eccellenza italiana e traccia il lavoro di importanti
progettisti del mondo del fashion e del design“, dichiara l’Assessore alla Cultura del
Comune di Milano Filippo Del Corno. “Si tratta di un’occasione per ammirare la
principale sede espositiva della città sotto una nuova luce, in una perfetta sintonia tra
tecnologia, innovazione, storia e passato”.
“Siamo compiaciuti di essere protagonisti, durante Expo, di una mostra che porta
Alcantara in un luogo dalla forte valenza storica e culturale”, dichiara Andrea Boragno,
Presidente e Amministratore Delegato di Alcantara, “per interpretare, attraverso la
versatilità innata del materiale, il profondo legame tra tecnologia, arte, industria e
innovazione”.
“Progettare in uno spazio fortemente connotato da presenze storiche è un’esperienza
molto particolare che richiede un approccio altrettanto originale”, dichiarano i curatori
Giulio Cappellini e Domitilla Dardi. “Il contesto ci ha dato modo di raccontare le
caratteristiche uniche di Alcantara attraverso opere site specific che regalano una nuova
visione, quasi onirica, di questo importante luogo”.
Sei progettisti, protagonisti in diversi ambiti (fashion, product, light, interior, exhibition
design) sono stati chiamati a re-interpretare i concetti di bellezza, flessibilità, tattilità,
avvolgenza e trasformabilità che sono la cifra stilistica di Alcantara, dando vita ad
altrettante installazioni.
Gentucca Bini, Giulio Cappellini, Ingo Maurer, Ico Migliore e Mara Servetto, Paola
Navone e Nendo sono gli autori delle suggestioni di Alcantara, Technology of Dreams.
Ogni stanza, che ospita una o più installazioni ambientali, è lo specchio della loro visione
creativa.
La ricchezza decorativa dei rivestimenti storici è l’ispirazione da cui parte Gentucca Bini;
per “Sul-reale”, la famosa stilista e designer disgrega lo spazio in un gioco di illusioni
ottiche che evidenziano la capacità d’impressione fotografica a stampa di Alcantara.
Una mise en place dal forte impatto emozionale è al centro del progetto di Giulio
Cappellini. Ispirata agli storici banchetti reali, “La tavola delle meraviglie” coinvolge
vista, gusto, tatto e olfatto in un’elegante sinestesia sensoriale.
Per il progetto “Oh Man, It’s A Ray”, Ingo Maurer modifica lo spazio con effetti magici
attraverso una delle sue celebri installazioni luminose. L’opera esalta le eleganti cromie e
i decori di Alcantara in un gioco di luci che crea un ponte tra passato e presente, sul filo
della più pura emozione estetica.
L’installazione di Ico Migliore e Mara Servetto ricorda le macchine sceniche delle corti
reali del passato: “Cromofono” è una grande ruota che, una volta messa in movimento,
come per incanto produce un concerto di colori, texture e suoni, ponendo l’accento sugli
infiniti linguaggi di Alcantara. Il tutto è reso ancora più prezioso dall’eccezionale
contributo grafico di Italo Lupi.
“La fortezza del silenzio” di Paola Navone è quasi un fortino, una barriera materica che
crea un isolato ambiente di raccoglimento, enfatizzando le performance fonoassorbenti di
Alcantara. Il progetto esalta la perfetta capacità del materiale, proposto in tonalità
graduate, di dialogare con il decoro in damasco anticato di alcuni elementi rivestiti.
Infine, in “Il Teatro del Principe” la versatilità di Alcantara, portata all’estremo da Nendo,
si fa interprete di una nuova percezione materica, dando vita a una soluzione che
richiama l’artigianalità degli intarsi dei maestri ebanisti dell’epoca, rivisitati dal senso
dell’armonia e della compostezza giapponese.
Spettacolare sia nelle installazioni che nella splendida cornice, Alcantara, Technology of
Dreams è una mostra che mette in risalto la capacità degli autori di cogliere e rilanciare,
assecondando la loro specificità artistica e progettuale, le performance materiche del
materiale Alcantara.
Un non-luogo, dove sperimentare emozioni, assaporare atmosfere e sognare. Sapendo
che quel che emerge da questo percorso sorprendente e coinvolgente è che il bene più
prezioso è l’intelligenza, che porta un progetto a offrire una visione diversa, altra, delle “cose”.
E che il “vero” sogno è la realtà di una tecnologia che lo rende possibile.
22
aprile 2015
Alcantara, Technology of Dreams
Dal 22 aprile al 31 maggio 2015
design
arte contemporanea
arti decorative e industriali
arte contemporanea
arti decorative e industriali
Location
PALAZZO REALE DI MILANO
Milano, Piazza Del Duomo, 12, (Milano)
Milano, Piazza Del Duomo, 12, (Milano)
Orario di apertura
Lunedì 14.30 – 19.30
Martedì, mercoledì, venerdì e domenica 9.30 –19.30. Giovedì e sabato 9.30 – 22.30
Ufficio stampa
SILVIA RIZZI
Autore
Curatore