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Silvia Viganò – Tracce di mascara
Nella nuova proposta artistica di Silvia Viganò c’è il desiderio di ritornare alla figurazione, collegando il surrealismo al fumetto, ai graffiti, al mito e ai temi sociali delle metropoli urbane; e i suoi nomi di riferimento sono Mark Ryden, Camille Rose Garcia, Ana Bagayan, ma anche le figure magiche di Nicoletta Ceccoli
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Spazio Seicentro
Via Savona 99, Milano
21 aprile – 4 maggio 2015
Inaugurazione martedì 21 aprile 2015 ore 18.30
da lunedì a venerdì 9.00-18.00 | sabato e domenica 10.00-19.00. Chiuso sabato 25 aprile e venerdì 1 maggio
Informazioni al pubblico: 02-88446330
Giovedì 23 aprile ore 18.00
Presentazione del libro “Mai più troppa luce” di Vittoria Guglielmi
Presenta Mario Molinari
Mercoledì 29 aprile ore 18.00
Giulia Jurinich, autrice del libro “Alice e il Paese del Pop Surrealis” incontra Silvia Viganò
Presenta Leonardo Merlini
«I miei quadri sono il risultato di tanti sogni. Cerco di tradurre in pittura il mondo di mezzo fra conscio e inconscio, laddove cioè tutto è possibile» (Silvia Viganò)
Parlare di Pop-surrealismo – corrente nata in California sul finire degli anni ’70 - è come alzare il sipario sulla contaminazione fra linguaggi visivi differenti che incrociano il cinema, il fumetto, la musica, i graffiti, i tatoo e Il pop-surrealismo è un mix di ispirazioni, suggerimenti aggraziati, a volte da fiaba, altre noir sino ai margini dell’horror. Ma soprattutto è uno dei tanti specchi della contemporaneità che l’artista lombarda Silvia Viganò ha deciso di attraversare sviluppandola con il progetto espositivo itinerante a cura di Mariella Casile “Tracce di mascara” che – dopo essere stato presentato a marzo alla Galleria Virgilio Guidi di San Donato - si potrà ammirare dal 21 aprile al 4 maggio allo Spazio Seicentro in via Savona 99 a Milano.
Nella nuova proposta artistica di Silvia Viganò c’è il desiderio di ritornare alla figurazione, collegando il
surrealismo al fumetto, ai graffiti, al mito e ai temi sociali delle metropoli urbane; e i suoi nomi di riferimento
sono Mark Ryden, Camille Rose Garcia, Ana Bagayan, ma anche le figure magiche di Nicoletta Ceccoli.
Due gli elementi assolutamente nuovi nell’opera di Silvia Viganò. Al centro dei suoi racconti c’è sempre l’universo femminile, affascinante e irrazionale, a volte tanto compulsivo quanto magico, che l’artista rende tramite una pittura accesa e corposa, capace di rendere ogni immagine
trasognante. Ma questa volta le sue ragazze si spogliano di tutto, paillettes gioielli accessori, per rimanere solo
con la delicata forza dei loro sguardi, e si accompagnano a una serie di animali fortemente allegorici come civette,
Altro aspetto di grande rilievo è dato dall’utilizzo di un nuovo supporto pittorico a sostituzione della tela, ovvero
tronchetti d’albero levigati che danno forma e diventano parti integranti di racconti visivi in cui paesaggi, corpi,
animali e natura si vestono di fascino e poesia (a Milano vengono presentate 20 opere fra tele e tronchetti).
Il tutto è filtrato dall’inesauribile immaginazione creatrice della mente di Silvia Viganò, che immerge le sue storie
in atmosfere stravaganti, fiabesche, oniriche, a volte inquietanti, che rimandano all’Alice nel Paese delle meraviglie di Lewis Carrol.
Scrive Mariella Casile nel suo testo in catalogo: «La pittura di Silvia fuoriesce dal nostro immaginario collettivo, traboccante di nuove immagini, visioni poetiche e scene sospese da sfrenata immaginazione. Una nuova visione
estetica contaminata da figure oniriche, miste a citazioni pittoriche che vengono dal suo inconscio, creando una
linea continuativa con tutta la produzione artistica che l'ha preceduta, il tutto mantenendo il suo personalissimo
lessico atto a comporre una nuova sintassi artistica».
All’interno della mostra verranno presentati due libri.
Giovedì 23 aprile alle ore 18.00 il giornalista Mario Molinari presenta il libro "Mai più troppa luce" di Vittoria Guglielmi (Youcanprint, 188 pagine), mentre mercoledì 29 alle ore 18.00 il giornalista Leonardo Merlini modera
l’incontro fra Silvia Viganò e Giulia Jurinich, autrice del volume “Alice e il Paese del Pop Surrealis” (I libri di Emil,
La mostra di Milano è stata organizzata in collaborazione con l'Associazione Culturale Timanifesta, nata nel 2007
e riconosciuta da Regione Lombardia come A.P.S. Associazione di Promozione Sociale che ha come scopo
statutario promuovere il territorio attraverso attività culturali in tutte le sue forme espressive.
Ufficio stampa progetto “Tracce di Mascara”
t. 02-324377 c. 345-7190941 | info@deangelispress.it
Via Savona 99, Milano
21 aprile – 4 maggio 2015
Inaugurazione martedì 21 aprile 2015 ore 18.30
da lunedì a venerdì 9.00-18.00 | sabato e domenica 10.00-19.00. Chiuso sabato 25 aprile e venerdì 1 maggio
Informazioni al pubblico: 02-88446330
Giovedì 23 aprile ore 18.00
Presentazione del libro “Mai più troppa luce” di Vittoria Guglielmi
Presenta Mario Molinari
Mercoledì 29 aprile ore 18.00
Giulia Jurinich, autrice del libro “Alice e il Paese del Pop Surrealis” incontra Silvia Viganò
Presenta Leonardo Merlini
«I miei quadri sono il risultato di tanti sogni. Cerco di tradurre in pittura il mondo di mezzo fra conscio e inconscio, laddove cioè tutto è possibile» (Silvia Viganò)
Parlare di Pop-surrealismo – corrente nata in California sul finire degli anni ’70 - è come alzare il sipario sulla contaminazione fra linguaggi visivi differenti che incrociano il cinema, il fumetto, la musica, i graffiti, i tatoo e Il pop-surrealismo è un mix di ispirazioni, suggerimenti aggraziati, a volte da fiaba, altre noir sino ai margini dell’horror. Ma soprattutto è uno dei tanti specchi della contemporaneità che l’artista lombarda Silvia Viganò ha deciso di attraversare sviluppandola con il progetto espositivo itinerante a cura di Mariella Casile “Tracce di mascara” che – dopo essere stato presentato a marzo alla Galleria Virgilio Guidi di San Donato - si potrà ammirare dal 21 aprile al 4 maggio allo Spazio Seicentro in via Savona 99 a Milano.
Nella nuova proposta artistica di Silvia Viganò c’è il desiderio di ritornare alla figurazione, collegando il
surrealismo al fumetto, ai graffiti, al mito e ai temi sociali delle metropoli urbane; e i suoi nomi di riferimento
sono Mark Ryden, Camille Rose Garcia, Ana Bagayan, ma anche le figure magiche di Nicoletta Ceccoli.
Due gli elementi assolutamente nuovi nell’opera di Silvia Viganò. Al centro dei suoi racconti c’è sempre l’universo femminile, affascinante e irrazionale, a volte tanto compulsivo quanto magico, che l’artista rende tramite una pittura accesa e corposa, capace di rendere ogni immagine
trasognante. Ma questa volta le sue ragazze si spogliano di tutto, paillettes gioielli accessori, per rimanere solo
con la delicata forza dei loro sguardi, e si accompagnano a una serie di animali fortemente allegorici come civette,
Altro aspetto di grande rilievo è dato dall’utilizzo di un nuovo supporto pittorico a sostituzione della tela, ovvero
tronchetti d’albero levigati che danno forma e diventano parti integranti di racconti visivi in cui paesaggi, corpi,
animali e natura si vestono di fascino e poesia (a Milano vengono presentate 20 opere fra tele e tronchetti).
Il tutto è filtrato dall’inesauribile immaginazione creatrice della mente di Silvia Viganò, che immerge le sue storie
in atmosfere stravaganti, fiabesche, oniriche, a volte inquietanti, che rimandano all’Alice nel Paese delle meraviglie di Lewis Carrol.
Scrive Mariella Casile nel suo testo in catalogo: «La pittura di Silvia fuoriesce dal nostro immaginario collettivo, traboccante di nuove immagini, visioni poetiche e scene sospese da sfrenata immaginazione. Una nuova visione
estetica contaminata da figure oniriche, miste a citazioni pittoriche che vengono dal suo inconscio, creando una
linea continuativa con tutta la produzione artistica che l'ha preceduta, il tutto mantenendo il suo personalissimo
lessico atto a comporre una nuova sintassi artistica».
All’interno della mostra verranno presentati due libri.
Giovedì 23 aprile alle ore 18.00 il giornalista Mario Molinari presenta il libro "Mai più troppa luce" di Vittoria Guglielmi (Youcanprint, 188 pagine), mentre mercoledì 29 alle ore 18.00 il giornalista Leonardo Merlini modera
l’incontro fra Silvia Viganò e Giulia Jurinich, autrice del volume “Alice e il Paese del Pop Surrealis” (I libri di Emil,
La mostra di Milano è stata organizzata in collaborazione con l'Associazione Culturale Timanifesta, nata nel 2007
e riconosciuta da Regione Lombardia come A.P.S. Associazione di Promozione Sociale che ha come scopo
statutario promuovere il territorio attraverso attività culturali in tutte le sue forme espressive.
Ufficio stampa progetto “Tracce di Mascara”
t. 02-324377 c. 345-7190941 | info@deangelispress.it
21
aprile 2015
Silvia Viganò – Tracce di mascara
Dal 21 aprile al 04 maggio 2015
arte contemporanea
Location
SPAZIO SEICENTRO
Milano, Via Savona, 99, (Milano)
Milano, Via Savona, 99, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì 9.00-18.00 | sabato e domenica 10.00-19.00 Chiuso sabato 25 aprile e venerdì 1 maggio
Vernissage
21 Aprile 2015, Ore 18.30
Ufficio stampa
STUDIO DE ANGELIS
Autore
Curatore