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Karam Sebastiano Cannarella
Karam Sebastiano Cannarella, ideatore della FONDAZIONE CANNARELLA, pittore e scultore è nato il 25 dicembre 1942 a Portopalo di Capo Passero, in provincia di Siracusa, Sicilia.
Comunicato stampa
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KARAM SEBASTIANO CANNARELLA - Karam Sebastiano Cannarella, ideatore della FONDAZIONE CANNARELLA, pittore e scultore è nato il 25 dicembre 1942 a Portopalo di Capo Passero, in provincia di Siracusa, Sicilia. Osservando il percorso artistico di Cannarella, si possono individuare diversi periodi in cui l’artista è stato coinvolto da determinati influssi e seguito da particolari propensioni verso temi e colori che di volta in volta hanno animato le sue innumerevoli opere artistiche. Nel 1964 parte dal suo paese natale per trasferirsi a Milano, dove inizia a frequentare i corsi di pittura all’Accademia di Brera.
Lascia Milano recandosi prima a Zurigo, dove si dedica per un certo periodo alla scenografia e in seguito a Parigi dove rimane fino al 1976. In quel periodo partecipa attivamente al gruppo “Cobra” e svolge un intensa attività artistica. A Parigi Cannarella comincia ad ampliare i propri orizzonti artistici e gradualmente si avvicina alla produzione di opere artistiche dominate da un forte astrattismo, contaminate dall’irruzione di figure saettanti e dai contorni più o meno definiti. Un surrealismo che si ispira ad uno stile inconfondibilmente personale, alla conquista di nuove forme in una visione che sconfina nel più vasto campo della metafisica e che nello stesso tempo si alimenta di uno schema rigoroso in cui, si inseriscono immagini aperte all’arricchimento traduttivo di chi li guarda: fisionomie anonime, impregnate di linfe vitali immerse in rarefatte atmosfere incantate dove trova forma questa sua nuova visione del mondo in una connessione, in una visione tra realtà e irrealtà, tra fantasia e ragione attraverso un lessico figurale in forza del quale l’immagine mantiene intatta la sinergia di rappresentazione autonoma e regolare. L’artista raffigura una “pittura maledetta” dominata dalla presenza di tonalità cupe della scala dei grigi e dei rossi, con pennellate furiose di nero. Ritornando a Milano l’artista, benché ancora giovane annovera già nel suo “curriculum” artistico esperienze diverse ed ognuna sentita e vissuta intensamente: a testimonianza di una fede nella pittura come mezzo di espressione di vita e di pensiero, mantenuta l’una e contenuto l’altro coerentemente e equilibratamente sul filo del visto e del sognato, del mediatico e del creduto. In quel periodo Cannarella è il protagonista di se stesso, è l’oggetto del suo interesse artistico ed è, quindi, a misura sua che la sua pittura deve essere considerata. Una profonda mediazione su se stesso lungo una linea razionale, che si ispira ad uno stile inconfondibile personale, il cui significato affonda nella profonda interiorità dell’artista, dove trova forma questa sua visione del mondo in una connessione intermedia tra fantasia e ragione attraverso un lessico pittorico. Ne è esempio la sua ricerca e concezione dello spazio che può apparire del tutto nuova: una ricerca costante verso ipotetici orizzonti che spingono l’artista oltre i limiti convenzionali della stessa superficie pittorica per conquistare campi più ampi. Alla fine degli anni settanta l’artista rientra in Italia e ancora una volta la città prescelta per proseguire il proprio percorso di crescita è Milano.
Dal 1979 per lunghi anni Cannarella si chiude in lungo e tormentato silenzio ma fecondo per la sua creatività. Passione, dolore, ricordi, nostalgia scavano un solco profondo nel suo cuore. La cosmicità dell’amore lo nutre di nuovi significati. La favola della vita riemerge nel suo mistero. Il suo linguaggio pittorico rappresenta una nuova tematica creando una sua figurale simbologia occidentale. Cannarella è un pittore-poeta delle sensazioni in quanto trasforma la realtà in simboli, in sentimenti Inserire la virgola in metafore, togliere la virgola le metamorfosi iconologiche e cromatiche in nuclei stilizzati. Le forme nei suoi dipinti vengono rappresentate con essenzialità espressive. C’è una ritualità che avvolge le immagini. La luminosità cromatica presenta tattili trasparenze, vibrazioni musicali. La sua pittura si situa dunque all’interno dei valori internazionali, e la sua dimensione linguistica ha indubbiamente un suo posto.
Presentazione Mostra:
Dott. Giorgio Grasso
Curatrice mostra:
Deborah Petroni
Sponsorizzata e pubblicizzata da:
www.genzianariccicomunicazione.it
www.ilpensieroartistico.eu
www.paolobalsamo.it
Durata mostra:
dal 25 aprile al 06 maggio 2015
dal martedì al sabato dalle 11.00 alle 19.00 con orario continuato
Lunedì e domenica chiuso
Ingresso gratuito
Info e contatti:
Mail: info@wikiarte.com
Sito: www.wikiarte.com
25
aprile 2015
Karam Sebastiano Cannarella
Dal 25 aprile al 06 maggio 2015
arte contemporanea
Location
GALLERIA WIKIARTE
Bologna, Via San Felice, 18, (Bologna)
Bologna, Via San Felice, 18, (Bologna)
Orario di apertura
dal martedì al sabato dalle 11.00 alle 19.00 con orario continuato
Lunedì e domenica chiuso
Vernissage
25 Aprile 2015, 18
Autore
Curatore