Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Giulio Catelli / Alessandro Finocchiaro
La Galleria apre alla pittura dando spazio ad una bi-personale di Catelli (Roma 1982) e Finocchiaro (Catania 1967). Una mostra che presenterà i recenti lavori . Saranno 15 dipinti per artista. La mostra è introdotta da un testo dello storico e critico d’Arte Lorenzo Canova.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Galleria d'Arte Flaviostocco di Castelfranco Veneto (Borgo Pieve 21, tel. 0423-495661) inaugura, venerdì 3 Aprile alle ore 18, la mostra Giulio Catelli – Alessandro Finocchiaro “Opere recenti”. La Galleria apre alla pittura dando spazio ad una bi-personale di Catelli (Roma 1982) e Finocchiaro (Catania 1967). Una mostra che presenterà i recenti lavori . Saranno 15 dipinti per artista. La mostra è introdotta da un testo dello storico e critico d'Arte Lorenzo Canova.
I due artisti usano la pittura come strumento per afferrare la natura sfuggente del mondo, per rigenerare sulla tela un sempre nuovo flusso della coscienza, bloccano frammenti di tempo incastonati nella materia cromatica, rinnovano il gesto arcaico del dipingere per scoprire il respiro segreto degli oggetti e dei luoghi quotidiani.
L’opera dei due artisti si declina così in modo simile, attraverso una pittura leggera ma percorsa da sottili increspature, da addensamenti impalpabili e dall’energia di una materia filtrata da uno sguardo luminoso dove il colore è agitato da un fremito essenziale, dal fermento profondo della vita. La natura, gli alberi, le architetture, le colline e gli ombrelloni, gli interni e i paesaggi sono dunque interpretati da Finocchiaro e Catelli attraverso il doppio filtro della percezione e della memoria, in una rielaborazione del pensiero in cui la pittura è medium di una sintesi formale e mentale attraversata da un comune senso lirico che abbraccia la realtà per scoprirne la poesia nascosta.
Giulio Catelli dipinge così con uno stile compendiario, rapido e solido, con una pennellata che estrae il succo delle cose e gusta i sapori differenti del colore attraverso un sistema articolato fatto di macchie e di tracciati del pennello, di meditate variazioni cromatiche dove le ocre e i grigi dialogano con la presenza complessa dei verdi e con i lampi di un azzurro che brucia nel cielo come un lampo improvviso di luce nella caligine estiva.
Alessandro Finocchiaro raffigura invece un mondo distillato dal filtro del tempo e della memoria, fa riemergere cose e reminiscenze dalla fonte della dimenticanza, fa brillare la malinconia delle vegetazioni e i piani geometrici nella dialettica soffusa tra le ombre delle ore trascorse e gli splendori del sogno reso cosciente, attraverso una pittura tesa come una vela gonfiata dal vento e prosciugata da un sole offuscato dalla nebbia del ricordo.
La mostra rimane aperta, tutti i giorni fino al 24 aprile 2015, dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30. Domenica chiuso.
Giulio Catelli, Roma 1982. Diplomato nel corso di laurea triennale in studi storico-artistici all’Università La Sapienza di Roma ha successivamente frequentato il biennio specialistico di pittura all’Accademia di Belle Arti di Macerata.
Nel luglio 2011 ha preso parte ad un progetto di interscambio artistico tra Cina e Italia dell'Hangzhou Cultural Brand Promotion Organization. È stato invitato per un workshop dalla Cafer Sadik Abalioglu Education and Culture Foundation. 4-12/05/2012 Denizli (Turchia). Su segnalazione di Vittorio Sgarbi ha preso parte al Padiglione Italia per il centocinquantesimo dell'unità d'Italia, Lazio - 54a Biennale di Venezia, Roma 2011. Nel 2013 è tra i vincitori del 57° Premio Marina di Ravenna.
Alessandro Finocchiaro (Catania 1967), vive attualmente tra Roma e Collevecchio (Ri).
Nel 2000, segnalato da Ambra Stazzone, partecipa a Onda d’Urto/50x35, i migliori artisti siciliani, un progetto di Antonio Presti. Espone in personali alla Galerie Arphil di Parigi (2005), Andrè di Roma (2007), Lo Magno di Modica (2009).
Dello stesso anno è un video documentario sul suo lavoro, Il muro e le rose – la pittura di Alessandro Finocchiaro, di Sebastiano Pennisi e Zoltan Fazekas (It. 24 min., 2009). Nel 2011 espone alla 51.a Biennale d’arte di Venezia, Padiglione Italia in Veneto per il centocinquantesimo dell’Unità nazionale a cura di Vittorio Sgarbi. Nel giugno 2014 è invitato a esporre nella mostra itinerante Artisti di Sicilia. Da Pirandello a Iudice, a cura di V. Sgarbi. Sue opere figurano nelle collezioni di: Comune di Acireale; Fondazione Carisbo, Bologna; C.A.M., Casoria, Napoli; Fondazione degli Archi, Comiso, Ragusa.
I due artisti usano la pittura come strumento per afferrare la natura sfuggente del mondo, per rigenerare sulla tela un sempre nuovo flusso della coscienza, bloccano frammenti di tempo incastonati nella materia cromatica, rinnovano il gesto arcaico del dipingere per scoprire il respiro segreto degli oggetti e dei luoghi quotidiani.
L’opera dei due artisti si declina così in modo simile, attraverso una pittura leggera ma percorsa da sottili increspature, da addensamenti impalpabili e dall’energia di una materia filtrata da uno sguardo luminoso dove il colore è agitato da un fremito essenziale, dal fermento profondo della vita. La natura, gli alberi, le architetture, le colline e gli ombrelloni, gli interni e i paesaggi sono dunque interpretati da Finocchiaro e Catelli attraverso il doppio filtro della percezione e della memoria, in una rielaborazione del pensiero in cui la pittura è medium di una sintesi formale e mentale attraversata da un comune senso lirico che abbraccia la realtà per scoprirne la poesia nascosta.
Giulio Catelli dipinge così con uno stile compendiario, rapido e solido, con una pennellata che estrae il succo delle cose e gusta i sapori differenti del colore attraverso un sistema articolato fatto di macchie e di tracciati del pennello, di meditate variazioni cromatiche dove le ocre e i grigi dialogano con la presenza complessa dei verdi e con i lampi di un azzurro che brucia nel cielo come un lampo improvviso di luce nella caligine estiva.
Alessandro Finocchiaro raffigura invece un mondo distillato dal filtro del tempo e della memoria, fa riemergere cose e reminiscenze dalla fonte della dimenticanza, fa brillare la malinconia delle vegetazioni e i piani geometrici nella dialettica soffusa tra le ombre delle ore trascorse e gli splendori del sogno reso cosciente, attraverso una pittura tesa come una vela gonfiata dal vento e prosciugata da un sole offuscato dalla nebbia del ricordo.
La mostra rimane aperta, tutti i giorni fino al 24 aprile 2015, dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30. Domenica chiuso.
Giulio Catelli, Roma 1982. Diplomato nel corso di laurea triennale in studi storico-artistici all’Università La Sapienza di Roma ha successivamente frequentato il biennio specialistico di pittura all’Accademia di Belle Arti di Macerata.
Nel luglio 2011 ha preso parte ad un progetto di interscambio artistico tra Cina e Italia dell'Hangzhou Cultural Brand Promotion Organization. È stato invitato per un workshop dalla Cafer Sadik Abalioglu Education and Culture Foundation. 4-12/05/2012 Denizli (Turchia). Su segnalazione di Vittorio Sgarbi ha preso parte al Padiglione Italia per il centocinquantesimo dell'unità d'Italia, Lazio - 54a Biennale di Venezia, Roma 2011. Nel 2013 è tra i vincitori del 57° Premio Marina di Ravenna.
Alessandro Finocchiaro (Catania 1967), vive attualmente tra Roma e Collevecchio (Ri).
Nel 2000, segnalato da Ambra Stazzone, partecipa a Onda d’Urto/50x35, i migliori artisti siciliani, un progetto di Antonio Presti. Espone in personali alla Galerie Arphil di Parigi (2005), Andrè di Roma (2007), Lo Magno di Modica (2009).
Dello stesso anno è un video documentario sul suo lavoro, Il muro e le rose – la pittura di Alessandro Finocchiaro, di Sebastiano Pennisi e Zoltan Fazekas (It. 24 min., 2009). Nel 2011 espone alla 51.a Biennale d’arte di Venezia, Padiglione Italia in Veneto per il centocinquantesimo dell’Unità nazionale a cura di Vittorio Sgarbi. Nel giugno 2014 è invitato a esporre nella mostra itinerante Artisti di Sicilia. Da Pirandello a Iudice, a cura di V. Sgarbi. Sue opere figurano nelle collezioni di: Comune di Acireale; Fondazione Carisbo, Bologna; C.A.M., Casoria, Napoli; Fondazione degli Archi, Comiso, Ragusa.
03
aprile 2015
Giulio Catelli / Alessandro Finocchiaro
Dal 03 al 24 aprile 2015
arte contemporanea
Location
GALLERIA FLAVIOSTOCCO
Castelfranco Veneto, Borgo Pieve, 21, (Treviso)
Castelfranco Veneto, Borgo Pieve, 21, (Treviso)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 10.12,30 e 15.30-19.30
Vernissage
3 Aprile 2015, ore 18.00
Autore
Curatore