Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Silvia Vendramel – L’origine è nuda
La galleria Flaviostocco è lieta di presentare la mostra L’origine è nuda di Silvia Vendramel. L’artista, presente per la prima volta in galleria, interverrà nello spazio espositivo trasformandone l’assetto abituale ed esponendo sculture e assemblaggi realizzati nell’arco degli ultimi due anni.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La galleria Flaviostocco è lieta di presentare la mostra L'origine è nuda di Silvia Vendramel. L’artista, presente per la prima volta in galleria, interverrà nello spazio espositivo trasformandone l’assetto abituale ed esponendo sculture e assemblaggi realizzati nell’arco degli ultimi due anni.
La ricerca di Silvia Vendramel nasce dalla rielaborazione di oggetti domestici e spesso decorativi che vengono trasformati attraverso l'utilizzo del vetro soffiato. La serie intitolata Soffi è composta da oggetti domestici dentro i quali il vetro viene fatto espandere fino al limite del collasso. Gli oggetti utilizzati hanno spesso carattere decorativo in quanto l'artista parte dal presupposto che l’oggetto ornamentale porta in sé la necessità di riempire un vuoto ed è proprio questo aspetto psicologico a interessarla.
Generato dal fragile dialogo tra vetro e metallo, ogni Soffio mette in relazione gesto e memoria, corpo e casa. L'elaborazione di ognuna delle opere prevede due fasi: una somiglia a gesti compiuti da bambina (dove l’oggetto viene tagliato, storto, capovolto...), l’altra intende restituire forma al vuoto attraverso la soffiatura. L’azione calda e diretta di colmare e reinventare l’assenza è la ragione di essere di questa serie.
La trasformazione dallo stato liquido a quello solido, l’azione incandescente, tanto veloce quanto irrevocabile, il non poter prevedere la forma che la soffiatura genererà e il fatto che le sculture non abbiano un verso "dritto", sono tutti aspetti che caratterizzano queste opere.
Il titolo della mostra riprende quello dello scultura esposta in vetrina, lavoro dove Vendramel abbandona l'uso del metallo lasciando maggior respiro alla trasparenza del vetro e creando un dialogo tra due elementi che sembrano essere generati l'uno dall'altro.
Silvia Vendramel è nata a Treviso nel 1972. Nel 1996 si diploma presso la Villa Arson di Nizza e da circa dieci anni vive in Toscana. L’artista si serve principalmente dell'assemblaggio ed ha lavorato con svariati materiali a seconda dei progetti, passando dal tessuto al bronzo, dalla resina a materiali organici, senza mai dare prevalenza a nessuno di essi ma servendosene quando necessario. Negli ultimi due anni si è avvicinata alla tecnica del vetro soffiato che continua a interessarla in quanto “infinito potenziale” per esprimere stati di conflitto tra gesto e memoria, azione e controllo. Il suo lavoro è stato esposto in Italia e all’estero, tra le sue più importanti mostre: ”Il collasso dell’entropia”, Museo d’Arte Contemporanea di Lissone, 2014 - “K Series”, IFCR Residences Shangai, 2012, - “Honey Wall”, Tuen Mun Plaza- HongKong, 2011 - “Round the clock”, evento collaterale della 54° Biennale di Venezia, Spazio Thetis (VE), 2011 - “Here Exactly”, Italian Academy, New York, 2008 - Galerie Brhel, Schwerin, Germania, 2004, - “88°ma Collettiva Giovani”, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia, 2004.
La ricerca di Silvia Vendramel nasce dalla rielaborazione di oggetti domestici e spesso decorativi che vengono trasformati attraverso l'utilizzo del vetro soffiato. La serie intitolata Soffi è composta da oggetti domestici dentro i quali il vetro viene fatto espandere fino al limite del collasso. Gli oggetti utilizzati hanno spesso carattere decorativo in quanto l'artista parte dal presupposto che l’oggetto ornamentale porta in sé la necessità di riempire un vuoto ed è proprio questo aspetto psicologico a interessarla.
Generato dal fragile dialogo tra vetro e metallo, ogni Soffio mette in relazione gesto e memoria, corpo e casa. L'elaborazione di ognuna delle opere prevede due fasi: una somiglia a gesti compiuti da bambina (dove l’oggetto viene tagliato, storto, capovolto...), l’altra intende restituire forma al vuoto attraverso la soffiatura. L’azione calda e diretta di colmare e reinventare l’assenza è la ragione di essere di questa serie.
La trasformazione dallo stato liquido a quello solido, l’azione incandescente, tanto veloce quanto irrevocabile, il non poter prevedere la forma che la soffiatura genererà e il fatto che le sculture non abbiano un verso "dritto", sono tutti aspetti che caratterizzano queste opere.
Il titolo della mostra riprende quello dello scultura esposta in vetrina, lavoro dove Vendramel abbandona l'uso del metallo lasciando maggior respiro alla trasparenza del vetro e creando un dialogo tra due elementi che sembrano essere generati l'uno dall'altro.
Silvia Vendramel è nata a Treviso nel 1972. Nel 1996 si diploma presso la Villa Arson di Nizza e da circa dieci anni vive in Toscana. L’artista si serve principalmente dell'assemblaggio ed ha lavorato con svariati materiali a seconda dei progetti, passando dal tessuto al bronzo, dalla resina a materiali organici, senza mai dare prevalenza a nessuno di essi ma servendosene quando necessario. Negli ultimi due anni si è avvicinata alla tecnica del vetro soffiato che continua a interessarla in quanto “infinito potenziale” per esprimere stati di conflitto tra gesto e memoria, azione e controllo. Il suo lavoro è stato esposto in Italia e all’estero, tra le sue più importanti mostre: ”Il collasso dell’entropia”, Museo d’Arte Contemporanea di Lissone, 2014 - “K Series”, IFCR Residences Shangai, 2012, - “Honey Wall”, Tuen Mun Plaza- HongKong, 2011 - “Round the clock”, evento collaterale della 54° Biennale di Venezia, Spazio Thetis (VE), 2011 - “Here Exactly”, Italian Academy, New York, 2008 - Galerie Brhel, Schwerin, Germania, 2004, - “88°ma Collettiva Giovani”, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia, 2004.
30
aprile 2015
Silvia Vendramel – L’origine è nuda
Dal 30 aprile al 30 maggio 2015
arte contemporanea
Location
GALLERIA FLAVIOSTOCCO
Castelfranco Veneto, Borgo Pieve, 21, (Treviso)
Castelfranco Veneto, Borgo Pieve, 21, (Treviso)
Orario di apertura
da martedi a sabato ore 10-12.30 e 15.30-19.30
Vernissage
30 Aprile 2015, ore 18.00
Autore
Curatore