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Emanuel Röhss – Boutique Litigation
Risultato di due mesi di residenza dell’artista a Roma, la mostra si compone di un nuovo corpo di sculture e dipinti, ed è accompagnata dall’estratto di una sceneggiatura scritta appositamente da Lindsay Jarvis.
Comunicato stampa
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T293 è lieta di presentare 'Boutique Litigation', la prima mostra personale dell’artista svedese Emanuel Röhss presso la galleria. Risultato di due mesi di residenza dell’artista a Roma, la mostra si compone di un nuovo corpo di sculture e dipinti, ed è accompagnata dall’estratto di una sceneggiatura scritta appositamente da Lindsay Jarvis.
La mostra si incentra su alcuni aspetti che caratterizzano le residenze private ad est delle colline hollywoodiane, nel Sud della California. Prendendo spunto dalle peculiarità sia degli interni che degli esterni di questa area, l’artista sfrutta cancelli e recinzioni, talismani e complementi d’arredo come informazioni sostanziali sulla vita di queste figure, e letteralmente lascia che questi elementi invadano lo spazio della galleria.
Tutti i lavori in mostra sono stati concepiti e realizzati in relazione alle proprietà dello spazio della stessa galleria, configurando così la mostra come un set cinematografico. Nella stanza più grande, sculture realizzate a partire da materiali sintetici come poliuretano e resina epodossica alludono ai gadgets da giardino dei residenti. Gargoyles dallo sguardo diabolico, teste di unicorno, e cani da guardia preparano la strada per l’ingresso dello spettatore all’interno di questa narrazione dal sapore noir.
La stanza finale è concepita in base agli interni dello stesso ambiente. Composta da un lavoro a muro site-specific ispirato al design di una finestra, e da un assemblaggio di oggetti personali, questo piccolo angolo del progetto si apre all’interpretazione di una narrazione verosimile, e ad una sua soggettiva assimilazione. Situandosi in un territorio dove la realtà si confonde con la finzione e viceversa, Boutique Litigation indaga come caratteristiche architettoniche di uno specifico ambiente di vita possano essere tradotte in un racconto che sia reminiscente di certe forme cinematografiche.
La mostra si incentra su alcuni aspetti che caratterizzano le residenze private ad est delle colline hollywoodiane, nel Sud della California. Prendendo spunto dalle peculiarità sia degli interni che degli esterni di questa area, l’artista sfrutta cancelli e recinzioni, talismani e complementi d’arredo come informazioni sostanziali sulla vita di queste figure, e letteralmente lascia che questi elementi invadano lo spazio della galleria.
Tutti i lavori in mostra sono stati concepiti e realizzati in relazione alle proprietà dello spazio della stessa galleria, configurando così la mostra come un set cinematografico. Nella stanza più grande, sculture realizzate a partire da materiali sintetici come poliuretano e resina epodossica alludono ai gadgets da giardino dei residenti. Gargoyles dallo sguardo diabolico, teste di unicorno, e cani da guardia preparano la strada per l’ingresso dello spettatore all’interno di questa narrazione dal sapore noir.
La stanza finale è concepita in base agli interni dello stesso ambiente. Composta da un lavoro a muro site-specific ispirato al design di una finestra, e da un assemblaggio di oggetti personali, questo piccolo angolo del progetto si apre all’interpretazione di una narrazione verosimile, e ad una sua soggettiva assimilazione. Situandosi in un territorio dove la realtà si confonde con la finzione e viceversa, Boutique Litigation indaga come caratteristiche architettoniche di uno specifico ambiente di vita possano essere tradotte in un racconto che sia reminiscente di certe forme cinematografiche.
27
marzo 2015
Emanuel Röhss – Boutique Litigation
Dal 27 marzo al 16 maggio 2015
arte contemporanea
Location
T293
Roma, Via Ripense, 6, (Roma)
Roma, Via Ripense, 6, (Roma)
Orario di apertura
Martedì-Venerdì, ore 12-19
Sabato ore 15-19
Vernissage
27 Marzo 2015, ore 19
Autore