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Otto Piene
La mostra, realizzata in collaborazione con Plutschow Gallery di Zurigo, si concentra sulla produzione in ceramica di Otto Piene, mezzo espressivo che l’artista ha adottato dal 1999, offrendo l’opportunità di conoscere uno degli aspetti meno famosi dell’artista.
Comunicato stampa
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La personale celebra il lavoro di Otto Piene (1928-2014) pittore e scultore tedesco, membro fondatore del Gruppo ZERO (1957-1966).
Otto Piene ha spinto l'arte oltre il linguaggio della pittura tradizionale, adottando nuovi supporti, materiali e tecnologie: famoso per le sue opere di luce-cinetica, gli spettacolari dipinti di fuoco e fumo e per aver indagato in modo totalmente nuovo la connessione tra arte, natura e tecnologia.
Il suo vasto e innovativo opus artistico comprende l'uso di laser e l'olografia. Il suo “Arcobaleno Olimpico”, opera ambientale di 700 metri, realizzata in occasione dei Giochi Olimpici di Monaco di Baviera nel 1972 è diventato uno dei più potenti messaggi visivi di pace del secolo.
Dal 1999, Otto Piene ha adottato come mezzo espressivo la ceramica. Le sue ceramiche rimandano alle prime opere cinetiche e Piene stesso le definisce "immagini pesanti": “sono meno illusionistiche dei dipinti e hanno una qualità tattile intrinseca, lasciando lo spettatore "sentire" e non solo "vedere" gli oggetti”. Come tutte le opere di Otto Piene, le ceramiche sono caratterizzate dalla ricerca sulle forze primarie della natura: luce, fuoco, aria e terra.
Le opere in mostra nello spazio ATELIER Les Copains si concentrano proprio su questa parte della sua produzione, e offrono l'opportunità di conoscere uno degli aspetti meno famosi dell’artista.
Otto Piene ha spinto l'arte oltre il linguaggio della pittura tradizionale, adottando nuovi supporti, materiali e tecnologie: famoso per le sue opere di luce-cinetica, gli spettacolari dipinti di fuoco e fumo e per aver indagato in modo totalmente nuovo la connessione tra arte, natura e tecnologia.
Il suo vasto e innovativo opus artistico comprende l'uso di laser e l'olografia. Il suo “Arcobaleno Olimpico”, opera ambientale di 700 metri, realizzata in occasione dei Giochi Olimpici di Monaco di Baviera nel 1972 è diventato uno dei più potenti messaggi visivi di pace del secolo.
Dal 1999, Otto Piene ha adottato come mezzo espressivo la ceramica. Le sue ceramiche rimandano alle prime opere cinetiche e Piene stesso le definisce "immagini pesanti": “sono meno illusionistiche dei dipinti e hanno una qualità tattile intrinseca, lasciando lo spettatore "sentire" e non solo "vedere" gli oggetti”. Come tutte le opere di Otto Piene, le ceramiche sono caratterizzate dalla ricerca sulle forze primarie della natura: luce, fuoco, aria e terra.
Le opere in mostra nello spazio ATELIER Les Copains si concentrano proprio su questa parte della sua produzione, e offrono l'opportunità di conoscere uno degli aspetti meno famosi dell’artista.
12
marzo 2015
Otto Piene
Dal 12 marzo al 16 maggio 2015
arte moderna e contemporanea
Location
ATELIER LES COPAINS
Milano, Via Alessandro Manzoni, 21, (Milano)
Milano, Via Alessandro Manzoni, 21, (Milano)
Orario di apertura
da lunedi a venerdi ore 9:30 - 18:30
Vernissage
12 Marzo 2015, 18:30 - su invito
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