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Anna Capolupo – Dove sono sempre stata
Dopo essere stata protagonista dell’edizione 2013 del progetto Young at Art, la giovane pittrice Anna Capolupo torna al MACA con la sua prima personale in un’istituzione museale pubblica. Una mostra che presenta l’attività pittorica dell’artista nella sua interezza.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il MACA (Museo Arte Contemporanea Acri) presenta un’ampia personale di uno dei giovani talenti artistici più interessanti a livello nazionale: la pittrice Anna Capolupo (Lamezia Terme, 1983, vive e lavora a Firenze). Già protagonista dell’edizione 2013 del progetto espositivo itinerante Young at Art, promosso dal museo alle pendici della Sila Greca, Capolupo, autrice di una pittura energica, vitale e coinvolgente, ha vinto l’edizione 2014 del premio internazionale Limen Arte e, nello stesso anno, è stata finalista al Combat Prize e al Premio Terna.
La mostra del MACA è la prima che l’artista realizza all’interno di uno spazio museale pubblico e, come tale, mira a dare vita a una rassegna la più esaustiva possibile della sua attività pittorica, che, seppur breve, data la giovane età, è già ricca di tematiche trattate con estrema maturità e un’attenzione costante alla sperimentazione di tecniche e materiali.
Il percorso espositivo, suddiviso in cinque capitoli (La città, Il mare, Il bosco, Il corpo, La Calabria), trova il suo filo conduttore nella ricerca sullo spazio e le sue infinite manifestazioni geometriche e prospettiche, che Capolupo restituisce in tutta la loro vitalità cromatica e realtà materica, superando l’idea di una pittura dalla resa fotografica. Mescolando colori acrilici, tempere, gessi e grafite su strati di carta grezza, l’artista dà vita a un risultato sinestetico in cui lo sguardo dello spettatore incontra la consistenza tattile del cemento, del ferro, della terra, delle ceramiche e degli intesi corpi nudi che abitano le tele e i disegni. Quest’accento sulla matericità della pittura fa parte di una ricerca teorica tesa al superamento della fotografia attraverso l’uso della memoria: i paesaggi ritratti non sono mai identici alla realtà o alla sua copia fotografica, ma nascono dalla sovrapposizione di prospettive e suggestioni diverse trattenute dalla memoria dell’artista.
Dove sono sempre stata è un percorso intimo che copre cinque anni di attività pittorica e che regala la rara opportunità di seguire i cambi di direzione più o meno marcati che sono connaturati al processo di maturazione e di evoluzione di un giovane artista, seguendone i viaggi, le fughe, gli incontri e il ritorno nella terra d’origine.
La mostra è realizzata in collaborazione con BCC Mediocrati, nell’ambito del progetto Collezione Bancartis, che, lo scorso dicembre, si è arricchita di un’opera dell’artista.
La mostra del MACA è la prima che l’artista realizza all’interno di uno spazio museale pubblico e, come tale, mira a dare vita a una rassegna la più esaustiva possibile della sua attività pittorica, che, seppur breve, data la giovane età, è già ricca di tematiche trattate con estrema maturità e un’attenzione costante alla sperimentazione di tecniche e materiali.
Il percorso espositivo, suddiviso in cinque capitoli (La città, Il mare, Il bosco, Il corpo, La Calabria), trova il suo filo conduttore nella ricerca sullo spazio e le sue infinite manifestazioni geometriche e prospettiche, che Capolupo restituisce in tutta la loro vitalità cromatica e realtà materica, superando l’idea di una pittura dalla resa fotografica. Mescolando colori acrilici, tempere, gessi e grafite su strati di carta grezza, l’artista dà vita a un risultato sinestetico in cui lo sguardo dello spettatore incontra la consistenza tattile del cemento, del ferro, della terra, delle ceramiche e degli intesi corpi nudi che abitano le tele e i disegni. Quest’accento sulla matericità della pittura fa parte di una ricerca teorica tesa al superamento della fotografia attraverso l’uso della memoria: i paesaggi ritratti non sono mai identici alla realtà o alla sua copia fotografica, ma nascono dalla sovrapposizione di prospettive e suggestioni diverse trattenute dalla memoria dell’artista.
Dove sono sempre stata è un percorso intimo che copre cinque anni di attività pittorica e che regala la rara opportunità di seguire i cambi di direzione più o meno marcati che sono connaturati al processo di maturazione e di evoluzione di un giovane artista, seguendone i viaggi, le fughe, gli incontri e il ritorno nella terra d’origine.
La mostra è realizzata in collaborazione con BCC Mediocrati, nell’ambito del progetto Collezione Bancartis, che, lo scorso dicembre, si è arricchita di un’opera dell’artista.
18
aprile 2015
Anna Capolupo – Dove sono sempre stata
Dal 18 aprile al 07 giugno 2015
arte contemporanea
giovane arte
giovane arte
Location
MACA – MUSEO CIVICO D’ARTE CONTEMPORANEA SILVIO VIGLIATURO
Acri, Piazza Giovanni Falcone, 1, (Cosenza)
Acri, Piazza Giovanni Falcone, 1, (Cosenza)
Orario di apertura
da martedì a sabato, 9-13 e 16-20
domenica, 10-13 e 16-20
Vernissage
18 Aprile 2015, ore 18.00
Autore
Curatore