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Nel segno del colore
La Libreria Galleria Einaudi ospita “Nel segno del colore”, collettiva con opere di Giancarlo Bargoni, Peter Casagrande, Marino Iotti, Augusto Morari, Aurelio Nordera, Claudio Olivieri, Errika Pontevichi, Mario Raciti, Piero Ruggeri, Renzo Schirolli, Schirolli, Sergio Sermidi, Luiso Sturla.
Comunicato stampa
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La Libreria Galleria Einaudi di Mantova (Corso Vittorio Emanuele II, 19) ospita, fino al 19 aprile 2015, “Nel segno del colore”, esposizione collettiva con opere di Giancarlo Bargoni, Peter Casagrande, Marino Iotti, Augusto Morari, Aurelio Nordera, Claudio Olivieri, Errika Pontevichi, Mario Raciti, Piero Ruggeri, Renzo Schirolli, Sergio Sermidi, Luiso Sturla.
Curata da Alberto Bernardelli, la mostra presenta venticinque dipinti ed una concisa selezione di sculture. Trait d’union – spiega il curatore – «il segno, il gesto, il colore, la materia: elementi costitutivi dell’arte informale, declinati da ogni artista in maniera personale».
Gli autori invitati, per lo più nati in Italia negli anni ’30, già verso la fine degli anni ’50 elaboravano forme di pittura astratta, vicine alle esperienze informali che maturavano in Europa e all’Action Painting americana.
In esposizione, un certo numero di opere di grandi dimensioni realizzate tra il 1990 e il 2000, in un periodo in cui l’esperienza dei singoli era ampiamente collaudata da una lunga consuetudine di pittura di tipo astratto. Le scelte stilistiche degli artisti presenti segnano un passaggio da una rappresentazione che imita il mondo al di fuori di noi ad una rappresentazione del mondo dentro di noi, pur condizionato dalla natura che ci circonda. Per raccontare gli umori del soggetto gli autori ricorrono a una pittura gestuale e di intensa improvvisazione del segno dipinto.
Piero Ruggeri (Torino, 1930-2009) artista informale già presente nella Torino degli anni ’50, ospitato con una sala personale alla Biennale del 1962. Giancarlo Bargoni (Genova, 1936), molto conosciuto in Francia, perennemente in ricerca di nuove spazialità e nuove espressioni del colore. Claudio Olivieri (Roma, 1934) artista raffinato che ha passato a Mantova la prima giovinezza. Luiso Sturla (Chiavari, 1930) presente con un’opera di grande formato con la forza espressiva degli azzurri e dei blu, echi ineludibili del mare della sua Liguria. Mario Raciti (Milano, 1934) in mostra con una preziosa opera su carta. Peter Casagrande (Weilhem - Baviere, 1946), abituato a interventi pittorici di grandissima dimensione, qui presente con un’opera intima declinata sui grigi. Chiudono la carrellata quattro pittori mantovani: il compianto Sergio Sermidi (1937-2011), Augusto Morari (1938), più conosciuto come restauratore, ma che dagli anni ’50 ha coltivato la pittura, Aurelio Nordera (Verona, 1933 - Mantova, 2012) e Renzo Schirolli (Mantova, 1935-2000) con uno dei suoi ultimi lavori dedicato alla moglie Mariarosa. Sono presenti anche due artisti emiliani, che si inseriscono nel grande solco della pittura informale storica con loro personali elaborati: Errika Pontevichi (Piacenza, 1979) e Marino Iotti (Reggio Emilia, 1954).
La collettiva è visitabile da mercoledì a sabato ore 10.00-12.30 e 15.30-19.00, domenica su appuntamento, chiuso lunedì e martedì. Ingresso libero. Per informazioni: tel. 0376 365854, cell. 328 5727480, einaudi.mn@tin.it, www.libreriagalleriaeinaudi.it.
La Libreria Galleria Einaudi di Mantova si trova in un cortile interno, al numero 19 di Corso Vittorio Emanuele, tra il Teatro Sociale e la stazione ferroviaria. Da molti anni Punto Einaudi della città, ha libri ricercati in campo artistico e letterario. Nelle varie sale che la compongono ospita mostre, incontri e rassegne d’arte.
Curata da Alberto Bernardelli, la mostra presenta venticinque dipinti ed una concisa selezione di sculture. Trait d’union – spiega il curatore – «il segno, il gesto, il colore, la materia: elementi costitutivi dell’arte informale, declinati da ogni artista in maniera personale».
Gli autori invitati, per lo più nati in Italia negli anni ’30, già verso la fine degli anni ’50 elaboravano forme di pittura astratta, vicine alle esperienze informali che maturavano in Europa e all’Action Painting americana.
In esposizione, un certo numero di opere di grandi dimensioni realizzate tra il 1990 e il 2000, in un periodo in cui l’esperienza dei singoli era ampiamente collaudata da una lunga consuetudine di pittura di tipo astratto. Le scelte stilistiche degli artisti presenti segnano un passaggio da una rappresentazione che imita il mondo al di fuori di noi ad una rappresentazione del mondo dentro di noi, pur condizionato dalla natura che ci circonda. Per raccontare gli umori del soggetto gli autori ricorrono a una pittura gestuale e di intensa improvvisazione del segno dipinto.
Piero Ruggeri (Torino, 1930-2009) artista informale già presente nella Torino degli anni ’50, ospitato con una sala personale alla Biennale del 1962. Giancarlo Bargoni (Genova, 1936), molto conosciuto in Francia, perennemente in ricerca di nuove spazialità e nuove espressioni del colore. Claudio Olivieri (Roma, 1934) artista raffinato che ha passato a Mantova la prima giovinezza. Luiso Sturla (Chiavari, 1930) presente con un’opera di grande formato con la forza espressiva degli azzurri e dei blu, echi ineludibili del mare della sua Liguria. Mario Raciti (Milano, 1934) in mostra con una preziosa opera su carta. Peter Casagrande (Weilhem - Baviere, 1946), abituato a interventi pittorici di grandissima dimensione, qui presente con un’opera intima declinata sui grigi. Chiudono la carrellata quattro pittori mantovani: il compianto Sergio Sermidi (1937-2011), Augusto Morari (1938), più conosciuto come restauratore, ma che dagli anni ’50 ha coltivato la pittura, Aurelio Nordera (Verona, 1933 - Mantova, 2012) e Renzo Schirolli (Mantova, 1935-2000) con uno dei suoi ultimi lavori dedicato alla moglie Mariarosa. Sono presenti anche due artisti emiliani, che si inseriscono nel grande solco della pittura informale storica con loro personali elaborati: Errika Pontevichi (Piacenza, 1979) e Marino Iotti (Reggio Emilia, 1954).
La collettiva è visitabile da mercoledì a sabato ore 10.00-12.30 e 15.30-19.00, domenica su appuntamento, chiuso lunedì e martedì. Ingresso libero. Per informazioni: tel. 0376 365854, cell. 328 5727480, einaudi.mn@tin.it, www.libreriagalleriaeinaudi.it.
La Libreria Galleria Einaudi di Mantova si trova in un cortile interno, al numero 19 di Corso Vittorio Emanuele, tra il Teatro Sociale e la stazione ferroviaria. Da molti anni Punto Einaudi della città, ha libri ricercati in campo artistico e letterario. Nelle varie sale che la compongono ospita mostre, incontri e rassegne d’arte.
21
febbraio 2015
Nel segno del colore
Dal 21 febbraio al 19 aprile 2015
arte contemporanea
Location
LIBRERIA GALLERIA EINAUDI
Mantova, Corso Vittorio Emanuele II, 19, (Mantova)
Mantova, Corso Vittorio Emanuele II, 19, (Mantova)
Orario di apertura
da mercoledì a sabato ore 10-12.30 e 15.30-19, domenica su appuntamento
Autore