Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
La Grande Tela e Il Cibo nell’Arte
Una mostra da vedere, che esalta la creatività dei nostri futuri protagonisti dell’arte.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Gli alunni della 5DH con il Prof. Pompeo Forgione, docente di Discipline Plastiche/ Lab.Art , hanno affrontato il tema dal titolo “Il cibo nell'arte" realizzando delle sculture con varie tecniche: gesso, terracotta e cartapesta.
Il tema comprendeva anche la fusione della figura di un animale con uno strumento musicale. I lavori, realizzati in terracotta, sono stati integrati con sculture di frutta e ortaggi, modellate in argilla.
"Il nutrimento " è l’ingrediente essenziale della vita grazie al quale ricaviamo l'energia necessaria ad arricchire le nostre conoscenze.
Le opere hanno un'impronta surreale, il gattopardo-violino, l’anatrarpa, la chiocciola-tromba, le radici-tromba, l’elefante con orecchie simili a piatti da percussioni, il serpente-flauto, il violino-scarafone, il gallo-cedrone con fisarmonica, la farfalla-flauto, un cervo-sonoro, una coccinella-tamburello, un cavalluccio-tromba, la donna violino, ecc..
Una mostra da vedere, che esalta la creatività dei nostri futuri protagonisti dell’arte.
Le foto di alcune fasi di modellazione e di assemblaggio sono state utilizzate per la realizzazione di un filmato che verrà proiettato durante Expo 2015.
Lo strumento musicale, usato fin dall’antichità per raccontare, ci permette di andare oltre le parole di antiche usanze e storie di viaggi, oltre i nostri occhi, oltre l’orizzonte del “faro”, e navigare all’interno di noi stessi attraverso i nostri sogni.
Questa esposizione richiama alla mente quell'acqua generatrice di cibo e di prosperità che potrà continuare a essere generosa se riusciremo a mantenerla "pulita", non inquinarla.
Lo sviluppo del tema Nutrire il Pianeta, energia per la vita è stato affidato alla classe 5D della Sede Hajech, incaricata di realizzare una serie di opere pittoriche su tela di grandi dimensioni.
Una selezione di tredici opere: “Grandi tele” per raccontare, in primo luogo, il problema dell’alimentazione legata alla salubrità e naturalità dei cibi, senza tralasciare la malnutrizione delle popolazioni del sud del mondo. Il tema dell’acqua viene abbondantemente trattato attraverso scenari immaginari che promuovono la tecnologia a servizio di una distribuzione globale, o mediante scenari catastrofici che condannano il progresso attraverso la rappresentazione di un futuro piuttosto fosco.
I soggetti rappresentati sono colti nella semplicità della vita quotidiana in una composizione che ha una valenza narrativa in virtù della posizione che bambini, donne, uomini, elementi naturalistici, occupano nel quadro.
Le architetture, gli ambienti paesaggistici, gli abiti dei personaggi indicano una scelta cromatica predefinita: colori caldi e accesi sono il riflesso dei sentimenti, bianco e nero come simbolo di una luce fredda, drammatica, che sottolinea la distanza temporale tra noi e i personaggi immersi in un’atmosfera irreale.
Il tema comprendeva anche la fusione della figura di un animale con uno strumento musicale. I lavori, realizzati in terracotta, sono stati integrati con sculture di frutta e ortaggi, modellate in argilla.
"Il nutrimento " è l’ingrediente essenziale della vita grazie al quale ricaviamo l'energia necessaria ad arricchire le nostre conoscenze.
Le opere hanno un'impronta surreale, il gattopardo-violino, l’anatrarpa, la chiocciola-tromba, le radici-tromba, l’elefante con orecchie simili a piatti da percussioni, il serpente-flauto, il violino-scarafone, il gallo-cedrone con fisarmonica, la farfalla-flauto, un cervo-sonoro, una coccinella-tamburello, un cavalluccio-tromba, la donna violino, ecc..
Una mostra da vedere, che esalta la creatività dei nostri futuri protagonisti dell’arte.
Le foto di alcune fasi di modellazione e di assemblaggio sono state utilizzate per la realizzazione di un filmato che verrà proiettato durante Expo 2015.
Lo strumento musicale, usato fin dall’antichità per raccontare, ci permette di andare oltre le parole di antiche usanze e storie di viaggi, oltre i nostri occhi, oltre l’orizzonte del “faro”, e navigare all’interno di noi stessi attraverso i nostri sogni.
Questa esposizione richiama alla mente quell'acqua generatrice di cibo e di prosperità che potrà continuare a essere generosa se riusciremo a mantenerla "pulita", non inquinarla.
Lo sviluppo del tema Nutrire il Pianeta, energia per la vita è stato affidato alla classe 5D della Sede Hajech, incaricata di realizzare una serie di opere pittoriche su tela di grandi dimensioni.
Una selezione di tredici opere: “Grandi tele” per raccontare, in primo luogo, il problema dell’alimentazione legata alla salubrità e naturalità dei cibi, senza tralasciare la malnutrizione delle popolazioni del sud del mondo. Il tema dell’acqua viene abbondantemente trattato attraverso scenari immaginari che promuovono la tecnologia a servizio di una distribuzione globale, o mediante scenari catastrofici che condannano il progresso attraverso la rappresentazione di un futuro piuttosto fosco.
I soggetti rappresentati sono colti nella semplicità della vita quotidiana in una composizione che ha una valenza narrativa in virtù della posizione che bambini, donne, uomini, elementi naturalistici, occupano nel quadro.
Le architetture, gli ambienti paesaggistici, gli abiti dei personaggi indicano una scelta cromatica predefinita: colori caldi e accesi sono il riflesso dei sentimenti, bianco e nero come simbolo di una luce fredda, drammatica, che sottolinea la distanza temporale tra noi e i personaggi immersi in un’atmosfera irreale.
12
febbraio 2015
La Grande Tela e Il Cibo nell’Arte
Dal 12 al 21 febbraio 2015
giovane arte
Location
SPAZIO HAJECH – LICEO ARTISTICO DI BRERA
Milano, Via Camillo Hajech, 27, (Milano)
Milano, Via Camillo Hajech, 27, (Milano)
Orario di apertura
Da lunedì a venerdì ore 9.00/14.00. Sabato ore 9.00-12.00
Vernissage
12 Febbraio 2015, ore 12.00
Autore
Curatore