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Vincenzo de Simone – Le mie ferite vengono da lontano
Il progetto di Vincenzo de Simone,nasce dalla collaborazione dell’artista con Antonio Ascione (epatologo) e Umberto Cillo (chirurgo).L’obiettivo è di mettere in mostra il risultato della cura dell’arte e dell’anima, evidenziando una seconda vita reale che si riflette nel connubio tra arte e medicina
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il progetto di Vincenzo de Simone Le mie ferite vengono da lontano nasce dalla collaborazione dell'artista con Antonio Ascione (epatologo) e Umberto Cillo (chirurgo). Come si evince dal titolo, in questo percorso espressivo il discorso figurativo si identifica con l’atto delle “ferire” ciò che è materiale (corpo) e spirituale (anima), illuminando la forma simbolica dell’evento. Da tempo, infatti, l'artista si occupa del rapporto tra malattia e cura, legando la propria esperienza esistenziale ad una visione più ampia e condivisa della condizione umana.
L’obiettivo è di mettere in mostra il risultato della cura dell’arte e dell’anima, evidenziando una seconda vita reale che si riflette nel connubio tra arte e medicina, assurgendo ai valori più alti attraverso l'estetica. Arte, quindi, come terapia dello spirito.
L’evento prevede due installazioni realizzate appositamente per l'ambiente espositivo, una performance dell’artista con Antonio Ascione e Umberto Cillo e Pierfrancesco Rossi, e tre proiezioni video tra le quali le riprese di due performances di Vincenzo de Simone e Antonio Ascione : “Nato” (video di Giovanni Ruggiero) e “ Maschera e sutura” (video di Andrea Sassi), e la documentazione video di un intervento chirurgico di Umberto Cillo.
Vincenzo de Simone (Roccarainola (Na), 1939), è pittore, sculture e performance artist.
Padre della “pittura a-pittura”, epifania di figurazioni sulla tela vergine ottenute senza la presenza di alcun pigmento di colore, l'artista incentra la sua ricerca sul fare arte tramite l’interazione tra luce e materia.
Fondatore di “Teatro contadino”, presentato alla Biennale di Venezia nel 1976, l'artista procede per cicli, senza costringersi in scelte immutabili di tecniche e stile. Tutto il suo lavoro, infatti, mira alla promozione di occasioni sempre diverse al fine di illustrare un unico pensiero nella stretta relazione tra arte e vita.
L’obiettivo è di mettere in mostra il risultato della cura dell’arte e dell’anima, evidenziando una seconda vita reale che si riflette nel connubio tra arte e medicina, assurgendo ai valori più alti attraverso l'estetica. Arte, quindi, come terapia dello spirito.
L’evento prevede due installazioni realizzate appositamente per l'ambiente espositivo, una performance dell’artista con Antonio Ascione e Umberto Cillo e Pierfrancesco Rossi, e tre proiezioni video tra le quali le riprese di due performances di Vincenzo de Simone e Antonio Ascione : “Nato” (video di Giovanni Ruggiero) e “ Maschera e sutura” (video di Andrea Sassi), e la documentazione video di un intervento chirurgico di Umberto Cillo.
Vincenzo de Simone (Roccarainola (Na), 1939), è pittore, sculture e performance artist.
Padre della “pittura a-pittura”, epifania di figurazioni sulla tela vergine ottenute senza la presenza di alcun pigmento di colore, l'artista incentra la sua ricerca sul fare arte tramite l’interazione tra luce e materia.
Fondatore di “Teatro contadino”, presentato alla Biennale di Venezia nel 1976, l'artista procede per cicli, senza costringersi in scelte immutabili di tecniche e stile. Tutto il suo lavoro, infatti, mira alla promozione di occasioni sempre diverse al fine di illustrare un unico pensiero nella stretta relazione tra arte e vita.
14
febbraio 2015
Vincenzo de Simone – Le mie ferite vengono da lontano
Dal 14 febbraio al primo marzo 2015
arte contemporanea
Location
MAGI 900
Pieve Di Cento, Via Rusticana, 1, (Bologna)
Pieve Di Cento, Via Rusticana, 1, (Bologna)
Orario di apertura
da martedì a domenica dalle ore 10 alle ore 18
Vernissage
14 Febbraio 2015, ore 17
Autore
Curatore