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Nicoletta Prandi / Angela Maria Antuono – Certi silenzi
Continua il connubio tra Arte –in questo caso fotografica- e Letteratura proposto in diverse occasioni dal Museo d’Arte Diffusa, con la presentazione del libro “Certi silenzi” di Nicoletta Prandi e il vernissage della mostra di Angela Maria Antuono.
Comunicato stampa
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Continua il connubio tra Arte –in questo caso fotografica- e Letteratura proposto in diverse occasioni dal Museo d’Arte Diffusa: la collaudata rassegna MAD on Paper, ospitata a La Feltrinelli di Latina (Via A. Diaz, 10) domenica 8 febbraio alle 11,00 vedrà la presentazione del libro “Certi silenzi” di Nicoletta Prandi e il vernissage della mostra di Angela Maria Antuono a cura di Fabio D’Achille, composta da venti scatti fotografici ad illustrazione del testo. L’esposizione resterà aperta fino all’8 marzo 2015.
Il libro della Prandi, sorta di “diario delle emozioni”, vuol servire da stimolo ad approfondire una Bergamo che – secondo il vissuto della scrittrice– dovrebbe essere in grado di “farsi perdonare molte cose “e riuscire a rendere semplice il “…mandar giù l’amaro di chi si sente estraneo, eppure chiede un po’ di calore”. Nata nella città lombarda, collaboratrice di quotidiani, riviste e periodici nazionali e locali, dopo aver realizzato pubblicazioni dedicate ad India, Yemen, Marocco ed Etiopia, Prandi ha sentito l’esigenza di rivolgere lo sguardo alla sua Bergamo attraverso una sorta di “vagabondaggio” senza un filo preciso, fatto accanto all’amica fotografa Antuono, alla ricerca dei tanti silenzi che avvolgono la città. Le due poetiche si sono incontrate, senza bisogno di artifici, ma semplicemente camminando, perché camminare è una parte fondamentale del fotografare. Insieme le autrici hanno saputo trattenere il respiro di fronte alla realtà sempre in fuga, ai luoghi vecchi e nuovi, evitando le sirene della retorica nonostante la voglia di dare spessore a ricordi ed emozioni. Il risultato è racchiuso in centinaia di foto, di cui una quarantina sono state scelte arbitrariamente per la realizzazione del libro, in base ai ricordi ed ai turbamenti emotivi, con immagini fortemente evocative ed accenni a personaggi che hanno fatto la storia locale. Monumenti e persone di passaggio, chiese e distributori di caramelle, la squadra di calcio dell’Atalanta e la tradizione di Santa Lucia. Luci ed ombre, passato e presente. Il conte Giacomo Carrara, collezionista d’arte, il musicista Gaetano Donizetti, il grande giocoliere Enrico Rastelli, affiancati, nell’oggi, al burattinaio Vittorio Moioli “ol Bachetì” o al titolare della drogheria Mologni di piazza Sant’Anna, Norberto, mago indiscusso di odori, sapori ed alchimie. La parola Bergamo non è inizialmente evocata, ma riportata solo nella poesia finale di Enrico Prada. Una operazione curiosa, che stravolge la realtà, cercando di renderla più ricca ed impalpabile. Le immagini di Angela Maria Antuono - come sempre - sono uno sguardo totalmente nuovo su ciò che sta davanti agli occhi di tutti. Vincitrice del Premio Giacomelli / Agenzia Grazia e di altri premi prestigiosi, docente di arte ed immagine, la fotografa, sa fissare i chiaro-scuri del linguaggio architettonico orobico con eleganza e sorprendente freschezza. Le fotografie della pubblicazione (e non solo) saranno protagoniste anche di una mostra patrocinata dal Comune di Bergamo nel prossimo mese di giugno nell’Ateneo di Bergamo Alta, dal titolo “Some silences”.
Angela Maria Antuono
Ha cominciato ad occuparsi di fotografia nel 1986, anno in cui le fu regalata la prima Contax. Nel 2004 vince il Premio Giacomelli, Agenzia Grazia Neri, con il porfolio “Farfanella”. Nello stesso anno vince altri premi prestigiosi. Produce documenti storici di profondo spessore, velati dal languore del passato e dall’ironia della cultura meridionale, articolati in composizioni di rara eleganza.. È docente di arte e immagine a Latina.
Il libro gode inoltre di collaborazioni pontine quali il progetto grafico di Fabio D’Achille, peraltro curatore di MAD Museo d’Arte Diffusa che nell’incontro di Angela Maria Antuono, ha regalato alla città di Latina e alla sua provincia alcune sue mostre proprio tratte dal portfolio Farfanella, e dalla collaborazione con l’Associazione della Repubblica di Caianello (CE) La Casa di Bice. Si ringrazia per la collaborazione Simone di Matteo e la Diamond editrice.
Il libro della Prandi, sorta di “diario delle emozioni”, vuol servire da stimolo ad approfondire una Bergamo che – secondo il vissuto della scrittrice– dovrebbe essere in grado di “farsi perdonare molte cose “e riuscire a rendere semplice il “…mandar giù l’amaro di chi si sente estraneo, eppure chiede un po’ di calore”. Nata nella città lombarda, collaboratrice di quotidiani, riviste e periodici nazionali e locali, dopo aver realizzato pubblicazioni dedicate ad India, Yemen, Marocco ed Etiopia, Prandi ha sentito l’esigenza di rivolgere lo sguardo alla sua Bergamo attraverso una sorta di “vagabondaggio” senza un filo preciso, fatto accanto all’amica fotografa Antuono, alla ricerca dei tanti silenzi che avvolgono la città. Le due poetiche si sono incontrate, senza bisogno di artifici, ma semplicemente camminando, perché camminare è una parte fondamentale del fotografare. Insieme le autrici hanno saputo trattenere il respiro di fronte alla realtà sempre in fuga, ai luoghi vecchi e nuovi, evitando le sirene della retorica nonostante la voglia di dare spessore a ricordi ed emozioni. Il risultato è racchiuso in centinaia di foto, di cui una quarantina sono state scelte arbitrariamente per la realizzazione del libro, in base ai ricordi ed ai turbamenti emotivi, con immagini fortemente evocative ed accenni a personaggi che hanno fatto la storia locale. Monumenti e persone di passaggio, chiese e distributori di caramelle, la squadra di calcio dell’Atalanta e la tradizione di Santa Lucia. Luci ed ombre, passato e presente. Il conte Giacomo Carrara, collezionista d’arte, il musicista Gaetano Donizetti, il grande giocoliere Enrico Rastelli, affiancati, nell’oggi, al burattinaio Vittorio Moioli “ol Bachetì” o al titolare della drogheria Mologni di piazza Sant’Anna, Norberto, mago indiscusso di odori, sapori ed alchimie. La parola Bergamo non è inizialmente evocata, ma riportata solo nella poesia finale di Enrico Prada. Una operazione curiosa, che stravolge la realtà, cercando di renderla più ricca ed impalpabile. Le immagini di Angela Maria Antuono - come sempre - sono uno sguardo totalmente nuovo su ciò che sta davanti agli occhi di tutti. Vincitrice del Premio Giacomelli / Agenzia Grazia e di altri premi prestigiosi, docente di arte ed immagine, la fotografa, sa fissare i chiaro-scuri del linguaggio architettonico orobico con eleganza e sorprendente freschezza. Le fotografie della pubblicazione (e non solo) saranno protagoniste anche di una mostra patrocinata dal Comune di Bergamo nel prossimo mese di giugno nell’Ateneo di Bergamo Alta, dal titolo “Some silences”.
Angela Maria Antuono
Ha cominciato ad occuparsi di fotografia nel 1986, anno in cui le fu regalata la prima Contax. Nel 2004 vince il Premio Giacomelli, Agenzia Grazia Neri, con il porfolio “Farfanella”. Nello stesso anno vince altri premi prestigiosi. Produce documenti storici di profondo spessore, velati dal languore del passato e dall’ironia della cultura meridionale, articolati in composizioni di rara eleganza.. È docente di arte e immagine a Latina.
Il libro gode inoltre di collaborazioni pontine quali il progetto grafico di Fabio D’Achille, peraltro curatore di MAD Museo d’Arte Diffusa che nell’incontro di Angela Maria Antuono, ha regalato alla città di Latina e alla sua provincia alcune sue mostre proprio tratte dal portfolio Farfanella, e dalla collaborazione con l’Associazione della Repubblica di Caianello (CE) La Casa di Bice. Si ringrazia per la collaborazione Simone di Matteo e la Diamond editrice.
08
febbraio 2015
Nicoletta Prandi / Angela Maria Antuono – Certi silenzi
Dall'otto febbraio all'otto marzo 2015
fotografia
presentazione
presentazione
Location
LIBRERIA FELTRINELLI
Latina, Via Armando Diaz, 10, (Latina)
Latina, Via Armando Diaz, 10, (Latina)
Orario di apertura
Tutti i giorni 9,30 – 13,00/16,30 – 20,30. Chiuso il Lunedì mattina.
Vernissage
8 Febbraio 2015, ore 11,00
Autore
Curatore