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iDipsyDiverz – Interferenze
Inaugura il nuovo spazio espositivo con un excursus sulla carriera dei due giovani street artists indipendenti. Collages, lavori a tecnica mista e una videoinstallazione ideata per l’occasione completano la ricerca provocatoria su media e comunicazione che il duo torinese porta avanti dal 2011.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
iDipsyDiverz sono un duo giovane e dinamico, indipendente dai circuiti mainstream, attivi dal 2011 sul territorio torinese e non solo, in exhibition collettive e installazioni di street art. Per la prima volta ospiti a Internonove propongono un personale excursus retrospettivo attraverso la loro carriera artistica.
Fil rouge delle creazioni sono le strisce colorate stile monoscopio RAI in contrasto con il bianco-nero delle icone pop appartenenti a un repertorio '50 e '60. L'operazione di collage multilivello avviene ritoccando poster di dimensione variabile oppure usando tecniche miste che vanno a ricomporre i materiali in maniera originale.
Non si tratta solo di un episodio estetico, ma si può cogliere il messaggio che provocatoriamente il duo vuole lanciare: partendo dal no signal del monoscopio la riflessione si allarga ai media e al sistema della comunicazione di massa, portando l'attenzione del pubblico verso un aspetto che già il famoso massmediologo Marshall McLuhan aveva evidenziato. All'interno di un sistema sociale basato sulla comunicazione ipertrofica dei massmedia, la sfida proposta è quella di essere consapevoli di come i media siano metafore che portano, veicolano e trasformano. E trasformano tutto ciò che toccano: il messaggio ma anche le realtà umane individuali e collettive.
Per questo il no signal si pone come un disturbo, un noise, un blackout al flusso comunicativo rappresentato da un'iconografia dagli echi warholiani, talvolta più fantascientifica. Le creature ibride e aliene che popolano l'universo dipsydiverziano rispecchiano le metamorfosi di un'umanità contaminata dalle onde catodiche e non solo. L'energia dell'etere trasforma la materia con cui viene a contatto secondo dinamiche e interazioni non coerenti e non uniformi e dà vita a un secondo piano di realtà anomala e alienante.
In definitiva siamo di fronte non a un rifiuto verso l'universo dei media bensì a un monito, un avvertimento a riconoscere la presenza e l'azione che ciascun medium esercita nel qui ed ora della tempèrie storica e della cultura in cui ci troviamo e con la quale entra in relazione dentro e attraverso di noi.
É in ogni caso un approccio giocoso, a tratti ironico e divertito, quello con cui iDipsyDiverz si muovono su questi temi di grande attualità.
In occasione dell'esposizione a Internonove, giovane home gallery, l'allestimento è stato curato ad hoc e interagisce con l'oggettistica e le strutture preesistenti per inseguire l'ideale estetico di fusione in un'unica Gesamtkunstwerk che superi i tradizionali confini tra contenuto e contenitore.
Fil rouge delle creazioni sono le strisce colorate stile monoscopio RAI in contrasto con il bianco-nero delle icone pop appartenenti a un repertorio '50 e '60. L'operazione di collage multilivello avviene ritoccando poster di dimensione variabile oppure usando tecniche miste che vanno a ricomporre i materiali in maniera originale.
Non si tratta solo di un episodio estetico, ma si può cogliere il messaggio che provocatoriamente il duo vuole lanciare: partendo dal no signal del monoscopio la riflessione si allarga ai media e al sistema della comunicazione di massa, portando l'attenzione del pubblico verso un aspetto che già il famoso massmediologo Marshall McLuhan aveva evidenziato. All'interno di un sistema sociale basato sulla comunicazione ipertrofica dei massmedia, la sfida proposta è quella di essere consapevoli di come i media siano metafore che portano, veicolano e trasformano. E trasformano tutto ciò che toccano: il messaggio ma anche le realtà umane individuali e collettive.
Per questo il no signal si pone come un disturbo, un noise, un blackout al flusso comunicativo rappresentato da un'iconografia dagli echi warholiani, talvolta più fantascientifica. Le creature ibride e aliene che popolano l'universo dipsydiverziano rispecchiano le metamorfosi di un'umanità contaminata dalle onde catodiche e non solo. L'energia dell'etere trasforma la materia con cui viene a contatto secondo dinamiche e interazioni non coerenti e non uniformi e dà vita a un secondo piano di realtà anomala e alienante.
In definitiva siamo di fronte non a un rifiuto verso l'universo dei media bensì a un monito, un avvertimento a riconoscere la presenza e l'azione che ciascun medium esercita nel qui ed ora della tempèrie storica e della cultura in cui ci troviamo e con la quale entra in relazione dentro e attraverso di noi.
É in ogni caso un approccio giocoso, a tratti ironico e divertito, quello con cui iDipsyDiverz si muovono su questi temi di grande attualità.
In occasione dell'esposizione a Internonove, giovane home gallery, l'allestimento è stato curato ad hoc e interagisce con l'oggettistica e le strutture preesistenti per inseguire l'ideale estetico di fusione in un'unica Gesamtkunstwerk che superi i tradizionali confini tra contenuto e contenitore.
20
febbraio 2015
iDipsyDiverz – Interferenze
Dal 20 febbraio al 21 marzo 2015
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
INTERNONOVE HOME GALLERY
Torino, Via Bernardino Galliari, 2 bis, (Torino)
Torino, Via Bernardino Galliari, 2 bis, (Torino)
Orario di apertura
ogni venerdì ore 19-23 o su appuntamento
Vernissage
20 Febbraio 2015, ore 18.30 su invito
Autore
Curatore