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Nando Crippa / Beatrice Gallori
Arezzo ospita la giovane arte contemporanea italiana presso Sala S.Ignazio. Si tratta del lavoro di Nando Crippa e Beatrice Gallori, a cura di Fabio Migliorati. Luogo storico, testimonianza del barocco aretino, diffonde da anni l’arte attuale prima per mano di Crispolti e poi, adesso, di Migliorati
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Arezzo ospita la giovane arte contemporanea italiana presso Sala S.Ignazio, dal 17 gennaio al 20 febbraio. Si tratta del lavoro di Nando Crippa e Beatrice Gallori , a cura di Fabio Migliorati. Luogo storico, testimonianza del barocco aretino, diffonde da anni l'arte attuale prima per mano di Crispolti e poi, adesso, di Migliorati.
Scrive Migliorati di Crippa, L'artista è l'umilissimo narratore di un'effimera psicologia dell'irrisolto; egli domanda senza rispondere, produce modelli di umanità ed emanazioni situazionali di socialità diffusa. La gestualità dell'artista diventa la modestia immortale dei suoi personaggi, valida nel silenzio del loro ruolo; sono presi dal senso della funzione che svolgono, indifferenti però ai sentimenti che questa suscita. L'uomo di Nando Crippa è freddato nel calore quotidiano della storia di cui fa parte: egli è soggetto fragile solamente come individuo emozionale; diventa subito oggetto, funzione, già isola tecnica deprivata dell'effetto di ciò che svolge. L'uomo si trasforma così in esecutore perfetto di funzioni imperfette; esegue il nulla, e non prova né comunica alcun sentire.
E continua di Gallori, L'idea dell'arte riassume una delle strategie più alte dell'umanità: la conquista dell'ignoto. L'idea è entità astratta, e l'astrazione non può non essere la conseguenza di un processo di purificazione della realtà o dell'empiria. Questa fase, benché priva di struttura logica e peso morale, risulta quindi attinente alla materia, e l'uso della materia in sé diviene la mossa più astratta che si possa cercare, seguire, rincorrere, trovare... Tale ricerca costituisce il tentativo di Beatrice Gallori, e si fa elaborazione dell'esercizio di estrapolazione con la forza dell’evidenza. La monotonia diviene soluzione energetica per certificare il volume nel colore, compiendo il passaggio della riutilizzazione quale rito creativo quotidiano della contemporaneità.
Scrive Migliorati di Crippa, L'artista è l'umilissimo narratore di un'effimera psicologia dell'irrisolto; egli domanda senza rispondere, produce modelli di umanità ed emanazioni situazionali di socialità diffusa. La gestualità dell'artista diventa la modestia immortale dei suoi personaggi, valida nel silenzio del loro ruolo; sono presi dal senso della funzione che svolgono, indifferenti però ai sentimenti che questa suscita. L'uomo di Nando Crippa è freddato nel calore quotidiano della storia di cui fa parte: egli è soggetto fragile solamente come individuo emozionale; diventa subito oggetto, funzione, già isola tecnica deprivata dell'effetto di ciò che svolge. L'uomo si trasforma così in esecutore perfetto di funzioni imperfette; esegue il nulla, e non prova né comunica alcun sentire.
E continua di Gallori, L'idea dell'arte riassume una delle strategie più alte dell'umanità: la conquista dell'ignoto. L'idea è entità astratta, e l'astrazione non può non essere la conseguenza di un processo di purificazione della realtà o dell'empiria. Questa fase, benché priva di struttura logica e peso morale, risulta quindi attinente alla materia, e l'uso della materia in sé diviene la mossa più astratta che si possa cercare, seguire, rincorrere, trovare... Tale ricerca costituisce il tentativo di Beatrice Gallori, e si fa elaborazione dell'esercizio di estrapolazione con la forza dell’evidenza. La monotonia diviene soluzione energetica per certificare il volume nel colore, compiendo il passaggio della riutilizzazione quale rito creativo quotidiano della contemporaneità.
17
gennaio 2015
Nando Crippa / Beatrice Gallori
Dal 17 gennaio al 20 febbraio 2015
arte contemporanea
Location
SALA SANT’IGNAZIO
Arezzo, Via Giosuè Carducci, 7, (Arezzo)
Arezzo, Via Giosuè Carducci, 7, (Arezzo)
Orario di apertura
mart-ven: 16.00-19-00 / sab-dom-festivi: 14.30-19.30
Vernissage
17 Gennaio 2015, ore 17.30
Autore
Curatore