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Kazuki Takamatsu – Even A Doll Can Do It
nuova personale dell’artista giapponese Kazuki Takamatsu, già esposto con grande successo presso la Dorothy Circus Gallery nel 2013 con la sua prima mostra personale italiana.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Roma (14 Febbraio 2015) La Dorothy Circus Gallery è lieta di presentare “Even a Doll Can Do It”, la nuova personale dell'artista giapponese Kazuki Takamatsu, già esposto con grande successo presso la Dorothy Circus Gallery nel 2013 con la sua prima mostra personale italiana.
“Even a Doll Can Do It”, serie inedita di dipinti in depth mapping, è composta da 15 tele che mostrano ancora una volta, corpi di donne per metà bambole, sospese nell'abisso tridimensionale che prende vita dalle meticolose sfumature di bianco e nero tratto distintivo dell'Artista.
Takamatsu possiede una sua particolare sensibilità e visione degli stati d'animo delle giovani donne giapponesi, dei loro pensieri e dei loro sentimenti. Questo lo rende capace di dare vita a soggetti femminili che rappresentano allo stesso tempo il potere dello sviluppo tecnologico e il triste monito nel ricordo dei terremoti, degli tsunami e dell'alto tasso di suicidi del Giappone.
Attraverso l'uso degli innumerevoli livelli di trasparenze create dalla tecnica gouache mescolata all'acrilico, l'Artista crea opere dalla presenza dominante, capaci di avvolgere completamente lo spettatore nell'energia di una metaforica danza di enfatizzate contrapposizioni.
La scelta monocromatica di Takamatsu sintetizza simbolicamente il bene e il male e “il margine dove non c'è nè luce nè ombra”. L'Artista attinge tanto alla cultura popolare quanto alle sue antiche radici, vediamo quindi giovani scolarette illuminate ai raggi X che stringono in mano pistole, con il capo vestito di un'aura celestiale.
L'effetto “Ologramma” delle opere di Takamatsu è eseguito interamente a mano, e attraverso la sua meticolosa tecnica pittorica, le sue figure, emerse dall'acqua, sembrano muoversi in un intimo spazio costantemente dominato dal senso di speranza e dalla rinascita della consapevolezza del dolore.
Durante questa attesissima mostra personale, creata appositamente per la sua galleria italiana, Takamatsu sarà presente per incontrare i numerosi fans e collezionisti e per loro firmerà le copie della prima monografia dedicata alla sua arte, curata dalla Dorothy Circus Gallery e pubblicata dalla casa editrice Drago Publishing.
Durante l'inaugurazione, la Dorothy Circus Gallery insieme con la Drago Publishing presenteranno anche “The Doors of Perception”, terzo volume della collana annuale della Dorothy Circus Gallery che ha scelto Takamatsu per la cover. All'interno del volume, le mostre: “Daphne Descends” – Alessia Iannetti, “13 Fortune” - Paolo Guido, “God is Her Deejay” – Sas & Colin Christian, Afarin Sajedi, Francesca R. Di Nunzio, “White Elegy” - Kwon Kyungyup, “Because I'm a Doll” - Kazuki Takamatsu, “Hide & Seek” - Natalie Shau, “Lacrima Aquarium” – group exhibition, and focus on Chris Berens, “The Silent Circus” - Clementine De Chabaneix, “The Trouble with Angels” - Ray Caesar.
“Even a Doll Can Do It”, serie inedita di dipinti in depth mapping, è composta da 15 tele che mostrano ancora una volta, corpi di donne per metà bambole, sospese nell'abisso tridimensionale che prende vita dalle meticolose sfumature di bianco e nero tratto distintivo dell'Artista.
Takamatsu possiede una sua particolare sensibilità e visione degli stati d'animo delle giovani donne giapponesi, dei loro pensieri e dei loro sentimenti. Questo lo rende capace di dare vita a soggetti femminili che rappresentano allo stesso tempo il potere dello sviluppo tecnologico e il triste monito nel ricordo dei terremoti, degli tsunami e dell'alto tasso di suicidi del Giappone.
Attraverso l'uso degli innumerevoli livelli di trasparenze create dalla tecnica gouache mescolata all'acrilico, l'Artista crea opere dalla presenza dominante, capaci di avvolgere completamente lo spettatore nell'energia di una metaforica danza di enfatizzate contrapposizioni.
La scelta monocromatica di Takamatsu sintetizza simbolicamente il bene e il male e “il margine dove non c'è nè luce nè ombra”. L'Artista attinge tanto alla cultura popolare quanto alle sue antiche radici, vediamo quindi giovani scolarette illuminate ai raggi X che stringono in mano pistole, con il capo vestito di un'aura celestiale.
L'effetto “Ologramma” delle opere di Takamatsu è eseguito interamente a mano, e attraverso la sua meticolosa tecnica pittorica, le sue figure, emerse dall'acqua, sembrano muoversi in un intimo spazio costantemente dominato dal senso di speranza e dalla rinascita della consapevolezza del dolore.
Durante questa attesissima mostra personale, creata appositamente per la sua galleria italiana, Takamatsu sarà presente per incontrare i numerosi fans e collezionisti e per loro firmerà le copie della prima monografia dedicata alla sua arte, curata dalla Dorothy Circus Gallery e pubblicata dalla casa editrice Drago Publishing.
Durante l'inaugurazione, la Dorothy Circus Gallery insieme con la Drago Publishing presenteranno anche “The Doors of Perception”, terzo volume della collana annuale della Dorothy Circus Gallery che ha scelto Takamatsu per la cover. All'interno del volume, le mostre: “Daphne Descends” – Alessia Iannetti, “13 Fortune” - Paolo Guido, “God is Her Deejay” – Sas & Colin Christian, Afarin Sajedi, Francesca R. Di Nunzio, “White Elegy” - Kwon Kyungyup, “Because I'm a Doll” - Kazuki Takamatsu, “Hide & Seek” - Natalie Shau, “Lacrima Aquarium” – group exhibition, and focus on Chris Berens, “The Silent Circus” - Clementine De Chabaneix, “The Trouble with Angels” - Ray Caesar.
14
febbraio 2015
Kazuki Takamatsu – Even A Doll Can Do It
Dal 14 febbraio al 04 aprile 2015
arte contemporanea
Location
DOROTHY CIRCUS GALLERY
Roma, Via Dei Pettinari, 76, (Roma)
Roma, Via Dei Pettinari, 76, (Roma)
Orario di apertura
Lun 10:30-18,30/Mon 10:30 am-6:30 pm
Mar 10:30-19:00/Tue 10:30 am-7:00 pm
Merc-Gio 10:30-19:30/Wed-Thu 10:30 am-7:30 pm
Ven-Sab 11:30-20:00/Fri-Sat 11:30 am-8:00 pm
Vernissage
14 Febbraio 2015, ore 19:30
Autore
Curatore